LE OCHE COME ANIMALI DA COMPAGNIA
Le oche come tutti sanno vengono usati come animali da allevamento. Le oche vengono usate come animali da mangiare ma possono essere anche degli ottimi animali da compagnia.
Se abituati fin da pulcini, quando capiranno che siete voi i padroni che li nutrite e vi prendete cura di loro non scapperanno, anzi, quando vi vedranno correranno da voi cercandovi il cibo essendo uccelli molto golosi.
Questo meraviglioso uccello può essere anche un ottimo animale da compagnia.
È un uccello che si abitua facilmente all’uomo se si ha fin da pulcino Per tenere questo uccello ci vuole molta pazienza.
L’OCA DOMESTICA, UNA COMPAGNA FEDELE
Una delle caratteristiche dell’oca, come detto oggi scelta come animale da compagnia, e che l’ha resa molto popolare e utilizzata in passato, è il suo alto grado di lealtà. Sia verso i propri simili che verso chi la nutre e se ne prende cura.
Stranamente, questo volatile dalle zampe palmate è facile da addomesticare. Pensate che può addirittura essere addestrata come un cane. Le oche possiedono un senso dell’olfatto molto sviluppato, si abituano rapidamente all’uomo, a cui può essere di grande aiuto. Nel momento in cui un estraneo entra nel territorio di casa, si comporta come il miglior mastino da guardia, attaccando e starnazzando pur di difendere i suoi cariA differenza dei canarini, bengalini, pappagalli ecc…non serve una semplice gabbietta ma devono avere molto spazio.
ALCUNE CARATTERISTICHE
Le oche domestiche, non sono animali propriamente da appartamento ma se abitiamo nel verde, possono anche entrare a far parte del nostro nucleo familiare allargato. Sono animali spesso utilizzati come simbolo di stupidità, ma non lo sono affatto, anzi, e soprattutto la loro storia si intreccia con quella dei nostri antenati da molti secoli. Ci sono al fianco da molto, meritano più rispetto.
- Vi sono diverse specie di oche.
- Le oche una volta accoppiate rimarranno insieme per il resto della loro vita.
- Entrambi i genitori covano le uova.
- Quando le uova si schiuderanno verranno fuori dei bellissimi pulcini gialli, dal piumaggio soffice e morbido Sono ottimi volatori, e amano molto nuotare.
COME ALLEVARE LE OCHE
Tra i tanti animali da cortile che potreste scegliere, l’oca è sicuramente uno dei più facili da allevare. Se avete un prato o un pascolo di 150 metri quadri potete seriamente pensare di allevare qualche simpatica oca, è sufficiente che ci sia un piccolo ricovero di legno di 4 metri quadri dove le oche possano andare quando non vogliono stare all’addiaccio.
Per evitare che vadano a brucare nei prati dei vicini è sufficiente una rete alta 60 cm.
Per la produzione delle uova calcolate di avere 1 maschio ogni 3 femmine.
La cova delle oche dura dalle 4 alle 6 settimane, i piccoli stanno con la mamma 2 mesi, dopo di che diventano indipendenti.
Quindi, quando principiate l’allevamento non prendete paperini di età inferiore ai due mesi, hanno bisogno di stare ancora con la loro mamma! Mentre i paperi dai due mesi in su sono autonomi e più robusti.
LA CREAZIONE DEL RECINTO
Allevare un’oca infatti non richiede particolari conoscenze o attrezzature specifiche. A differenza di animali da cortile come polli o galline, le oche non necessitano di un pollaio o di una struttura particolarmente attrezzata, basterà dar loro un rifugio da usare come ricovero in cui passare le ore più fredde. In questa guida vi fornirò alcuni consigli utili per allevare questo animale.
Se non disponete di un giardino non potrete mai adottare questo volatile essendo un animale che ha bisogno di molto spazio.
Li dovrete tenere in un recinto con dell’erbetta e una zona dove si potranno fare delle nuotatine.
La prima cosa da fare se avete intenzione di allevare più oche è quella di creare un recinto, una zona sicura dove le oche possono passare le loro giornate indisturbate. Le oche richiedono parecchio spazio, quindi vi converrà avere un terreno o un giardino appropriato al numero di oche che volete allevare. All’interno del recinto va inoltre posto il rifugio. Questo può essere anche una semplice casetta di legno, abbastanza grande da ospitare agevolmente tutte le oche.
IL RIFUGIO E LE APERTURE
Il rifugio deve essere aperto in un lato per consentire la corretta areazione e facilitare le operazioni di pulizia: un ricovero pulito è fondamentale per la salute delle oche.
All’interno del ricovero non servono posatoi, poiché a differenza dei polli, le oche dormono per terra. Bisogna però prevedere dei nidi per la deposizione delle uova che vanno posizionati in un angolo del ricovero. I nidi possono essere realizzati con delle semplici cassette di legno, come quelle utilizzate dai fruttivendoli per trasportare la frutta, che devono essere imbottite con della paglia pulita.
A differenza delle anatre le oche non hanno bisogno di vivere vicino ad uno specchio d’acqua. Per la riproduzione, è necessario avere 1 maschio ogni 3 femmine. Le oche sono animali monogami e tendono a rimanere con lo stesso compagno per tutta la vita. La maturità sessuale avviene a 3 anni e possono deporre fino a 100 uova in un anno. La deposizione avviene solitamente a gennaio e la schiusa tra marzo ed aprile.
I cuccioli, detti paperi, saranno dipendenti dai genitori per almeno un paio di mesi, periodo nel quale non bisogna mai separarli.
LE CURE PER LE OCHE
Rispetto ad altri animali da cortile le oche sono piuttosto modeste nelle loro richieste di attenzione, sanno badare a loro stesse e non vanno curate 24 ore su 24. Sono un po’ rumorose, quello è vero, ma ci risparmiano di passare il tosaerba in giardino se sono affamate.
Prima di tutto procuriamoci un’oca e un papero, se ci servono come animali da compagnia o per le uova, altrimenti per la carne servono due oche e un papero, e prepariamo il luogo in cui tenerle. Sono animali che si adattano, possiamo preparare un bel recinto dove tenerle e in cui possono muoversi libere, ma non dobbiamo assolutamente fare loro mandare degli elementi che sono vitali.
L’acqua fresca in primis, e poi mais, graniglia ed erba in grande quantità. Se hanno tutto ciò, poi loro se ne stanno serene nel loro spazio senza avanzare troppe richieste. E’ meglio tenerle in uno spazio ridotto e delimitato se non abbiamo una chiusura a prova di animali nocivi, per lasciare loro più respiro conviene installarla e risolvere il problema ed evitando di doverle tenere rinchiuse fino a notte fonda.
È essenziale che le oche abbiano sempre dell’acqua fresca da bere e in cui bagnarsi, nel recinto in cui vivono dobbiamo prevedere anche un piccolo stagno o una pozza in cui possono nuotare in libertà. Il nostro impegno sarà anche quelli di mantenere il loro recinto pulito in tutti gli angoli, anche per una questione di igiene e di odore nostra.
Non facciamo mai mancare il cibo che, come abbiamo accennato, è essenzialmente costituito da mais e da graniglia a cui possiamo aggiungere delle verdure. Poi dipende dal destino delle oche che stiamo allevando, se sono destinate a finire sulla tavola dopo il macello, è meglio dare loro da mangiare anche orzo e frumento come cibo extra.
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i cereali non sono cibo per nessuno, nemmeno gli animali. li forziamo noi cretini umani a mangiare PANNOCCHIE!!!! immaginati porci galline e vacche che sgranocchiano pannocchie: è surreale