LE CARATTERISTICHE DELLE OCHE
Con il termine oca si indica una famiglia di uccelli molto numerosa, tutti appartenenti alla sotto-famiglia degli Anatidi che include, oltre alle oche, anche i cigni e le anatre.
Le oche vere e proprie sono solo quelle appartenenti al genere degli Anserini che comprende circa 150 specie.
Le oche sono uccelli relativamente grandi che trascorrono buona parte della loro vita nell’acqua.
LE CARATTERISTICHE
- L’oca è un uccello acquatico simile all’anatra, ma di dimensioni e peso maggiori.
- Le sue prime tre dita sono unite da una membrana che gli permette di nuotare nell’acqua.
- È esistito per migliaia di anni, è stato allevato dai Romani e da altre culture europee ed era considerato un animale sacro dagli egiziani, sin 4000 anni fa.
- Solamente da pochi anni, l’oca è stata integrata tra gli animali domestici e nelle fattorie. Ciò si deve alle caratteristiche della sua personalità, positiva e affabile che, nel tempo, è mano a mano affiorata.
- A differenza di quanto accade con altre specie di uccelli, per via del suo piumaggio, l’oca ha una grande resistenza alle malattie e alle condizioni meteorologiche avverse. Questa forza fisica consente di poterla allevare anche all’aperto durante tutto l’anno e di non aver bisogno di troppe cure.
- L’oca è un animale di poche esigenze, da adulta non ha grossi problemi di freddo o di umidità.
- La vita media delle oche è di 10 anni, per cui, se decidete di allevarle vi faranno compagnia a lungo.
- E vi faranno anche la guardia. Infatti l’oca è un animale territoriale, e difende quello che reputa il suo spazio. È il maschio quello più portato a difendere il territorio.
- Le oche, oltre ad essere uccelli acquatici, sono anche ottimi volatori.
- Se si sentono minacciate, cominciano a beccare con forza per difendersi o per allontanare l’eventuale aggressore. Essendo sprovviste di denti non possono mordere.
- Si tratta di animali socievoli, vivono e si spostano sempre in gruppo. Si nutrono principalmente di foglie e germogli di piante, di chicchi di grano, di erbe e di piante acquatiche.
- Il maschio di oca è più aggressivo e la sua voce più alta e acuta di quella della femmina. L’oca comune pesa circa 5-6 chilogrammi che possono diventare 8-10 al termine dell’ingrasso. In alcune razze da carne e da fegato gli adulti pesano 8-10 kg (fino a 15 al termine dell’ingrasso).
LE CARATTERISTICHE SOMATICHE
- Rispetto all’anatra, l’oca è più pesante e goffa con piumino più abbondante e morbido. Migliore camminatrice dell’anatra ma meno abile nuotatrice. La voce è rauca e sgradevole. Non è presente muta eclissale.
- L’oca ha testa e occhi piccoli, becco lungo e robusto, munito nella mandibola superiore di lamelle distanziate e sporgenti. Collo lungo e corpo tozzo.
- Le ali sono lunghe e portate in alto. Zampe robuste e lunghe, meglio situati sotto il corpo rispetto alle anatre (più in linea con il baricentro). Le tre dita anteriori sono riunite da una membrana non molto ampia e il dito posteriore è libero. Priva di dimorfismo sessuale.
- Caratteristiche distintive delle oche sono le zampe corte e i piedi palmati particolarmente funzionali per il nuoto e in generale per i movimenti nell’acqua, molto meno per gli spostamenti sulla terra ferma.
- Hanno il becco piatto e largo con lamelle trasversali che servono per filtrare l’acqua quando sono alla ricerca di cibo.
- Il corpo è ricoperto da un fitto piumaggio che può assumere colori differenti a seconda della specie.
- Si differenziano dalle anatre perché sono più goffe e hanno un piumaggio più fitto e morbido. Inoltre rispetto alle anatre trascorrono molto più tempo sulla terra ferma.
- Hanno la voce rauca e starnazzante, la testa piccola e il collo lungo. Il corpo è tozzo, mentre le ali sono lunghe. Non esistono grosse differenze tra i maschi e le femmine se non per la voce che nel maschio è più alta e acuta.
- Pesano in media cinque o sei chili, ma, in alcuni casi se messe all’ingrasso possono arrivare a pesare anche 10 chili. Le oche sono dotate di una ghiandola secernente grasso che serve per rendere impermeabili le piume.
- Le oche sono uccelli di varie dimensioni, sempre associati a un’esistenza legata in maniera maggiore o minore all’acqua.
LE CARATTERISTICHE SULLA CLASSIFICAZIONE
- Le oche si dividono essenzialmente in tre generi. Il genere delle Anser o oche grigie, che comprende anche l’oca domestica e l’oca cigno; quello delle oche Chen o oche bianche e quello delle oche Branta o oche nere come l’oca del Canada.
- Le oche possono essere classificate in due grandi gruppi:
- oche selvatiche e prevalentemente ornamental.
- oche domestiche da reddito.
- La maggior parte delle specie selvatiche di Europa, Asia e Nordamerica sono grandi uccelli migratori, nidificano nell’estremo nord e svernano molto più a sud. Comunque, gli esemplari fuggiti e le introduzioni hanno portato alcune specie alla nascita di popolazioni residenti rinselvatichite.
- Le oche sono uccelli migratori e le migrazioni avvengono sempre in gruppo. Ogni stormo è formato da vari esemplari della stessa famiglia.
- I generi di oche interessati alla domesticazione sono Anser e Cygnopsis.
L’allevamento dell’oca è praticato fin dall’antichità in Mesopotamia e in Egitto (Oca selvatica Anser anser) e nell’Asia orientale (Oca cignoide Cygnopsis cygnoides). - Le oche sono state addomesticate per secoli. In Occidente, le oche da cortile discendono da quella selvatica, ma in Asia è stata allevata più o meno a lungo l’oca cigno.
LE CARATTERISTICHE SULL’ALIMENTAZIONE
- Le oche sono vegetariane, anche se a volte non disdegnano insetti e piccoli invertebrati. Le oche domestiche spesso vengono nutrite con avanzi di qualsiasi genere.
- Tutte le oche hanno una dieta per lo più vegetariana e possono diventare nocive quando gli stormi si nutrono sui terreni coltivati, negli stagni abitati o nelle aree erbose in ambienti urbani.
- Catturano anche invertebrati se ne hanno l’opportunità; le oche domestiche assaggiano qualunque nuovo genere di cibo commestibile venga loro offerto.
L’ORIENTAMENTO E LA COMUNICAZIONE
L’oca è uno degli animali che sa orientarsi meglio e può tornare al nido in cui è nata persino a distanza di un anno di tempo. Questo uccello migra formando stormi ordinati che appaiono nei cieli con la caratteristica “V”. La formazione non risponde a un ordine gerarchico ma è uno stratagemma per risparmiare energia. Gli uccelli davanti, con le ali, formano dei vortici d’aria che “risucchiano” quelli che seguono. Quindi, l’apripista è l’uccello che fatica di più. Durante la migrazione, esiste un’alternanza che permette alle oche di riposare a turno.
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