LE CARATTERISTICHE DELLE FORMICHE
Le formiche sono tra gli insetti più abbondanti in natura e svolgono un ruolo ecologico fondamentale nell’habitat in cui vivono, vivono in colonie, sono presenti in quasi tutto il mondo e forse non sono così laboriose come si pensa.
LE CARATTERISTICHE DELLE FORMICHE
- Appartengono all’ordine degli Imenotteri come api, vespe e bombi, e sono diffuse quasi in ogni angolo del mondo, risulta che mancano solo in Islanda, Groenlandia e in una piccola porzione di Canada. Ai climi freddi preferiscono le regioni tropicali e si adattano perfettamente anche alle temperature infuocate dei deserti.
- Le possiamo incontrare praticamente in ogni ambiente terrestre tra cui prati, boschi, alta montagna, nelle zone fluviali e paludose.
- In Italia vivono 258 specie, bazzecole in confronto alle 1.482 dello stato australiano del Queensland, la regione con più specie di formiche al mondo.
- Come ogni altro insetto, possiedono tre paia di zampe e il corpo è diviso in testa, torace e addome. Sulla testa sono presenti due antenne e mandibole robuste che in alcuni casi le rendono temibili rivali per altri insetti.
- Comparse la prima volta oltre 100 milioni di anni fa, attualmente non si conosce il numero esatto di specie di formiche esistenti, ma all’ultimo conteggio le specie valide sono risultate 12.643, che sommate a quelle su cui è ancora aperto un dibattito scientifico si arriva a circa 15.000.
- Sono animali sociali che danno vita a colonie formate da pochi individui fino a milioni di formiche che convivono pacificamente e con estrema efficienza grazie a una elevata organizzazione sociale.
- In una colonia, infatti, le formiche sono divise in caste in base al tipo di mansioni da svolgere: la regina depone le uova, i maschi servono per l’accoppiamento, i soldati sono incaricati della difesa del nido e le operaie svolgono tre compiti principali: puliscono, procacciano il cibo e si occupano delle uova fino a sviluppo completato.
- La collaborazione tra i singoli individui è alla base del successo evolutivo di questa società. Per attirare un partner durante il periodo degli accoppiamenti, segnalare un pericolo, indicare la strada alle compagne per raggiungere una nuova fonte di cibo e, in generale, per comunicare con gli altri membri della colonia le formiche utilizzano dei segnali chimici chiamati “feromoni”.
- Queste sostanze sono prodotte da diverse ghiandole sparse per tutto il corpo e vengono percepite attraverso le antenne sottili e mobili.
- La comunicazione olfattiva tra questi piccoli insetti è così dettagliata da permettere alle formiche di coordinarsi per trasportare carichi più pesanti di un singolo individuo. Per riuscire ad alzare e portare al nido una preda pesante alternano il lavoro di squadra a momenti in cui una formica prende l’iniziativa per tutto il gruppo.
- Anche i formicai sono pieni di formiche che non lavorano Secondo gli studiosi, sarebbero almeno il 40% della popolazione di una colonia. Se ne stanno tranquille e non combinano niente. Forse hanno anche loro – forse – una qualche funzione, ma passano la maggior parte del tempo a girare i pollici
- Che compito abbiano nel formicaio le formiche inattive è uno dei tanti misteri ancora da svelare su questi incredibili animali, ma è affascinate l’idea che anche il dolce far niente abbia un ruolo importante all’interno di una società perfettamente organizzata come quella delle formiche, dove un fannullone senza senso non avrebbe futuro.
LE CARATTERISTICHE FISICHE DELLE FORMICHE
- Hanno sei zampe ed un corpicino diviso in tre parti: testa, torace, addome; la testa è dotata di due antenne, mentre la bocca è munita di possenti mandibole che in alcuni casi riuscirebbero a provocare danni anche ad un essere umano.
- Il loro colore è generalmente nero, ma esistono numerose specie di colore giallo, arancione, rosso, marrone, ed addirittura verde, a seconda della zona in cui vivono ed anche della loro principale fonte di alimentazione (influiscono molto i pigmenti naturali contenuti nelle piante che mangiano).
- Per quanto riguarda il loro aspetto fisico, si potrebbe affermare con certezza che esso varia vistosamente anche in funzione del ruolo che esse svolgono all’interno della colonia; le operaie infatti hanno una testa abbastanza grande, ma non quanto quella di un soldato, dotato inoltre di mandibole molto più forti delle sue.
- Sia i maschi che le femmine sono dotati inoltre di un aculeo (in alcuni casi funzionante ed in altri invece atrofizzato) posto sull’estremità posteriore dell’addome, ed alcune specie di formiche molte aggressive dell’America Centrale sono famose proprio per questo.
LE SPECIE DI FORMICHE ESISTENTI
Sono circa 15.000 le specie di formiche censite recentemente dagli studiosi, ma se pensiamo che esse sono presenti sul nostro pianeta già da circa 100 milioni di anni forse sono anche poche; scientificamente catalogate come imenotteri, ovvero della stessa famiglia delle api e delle vespe, le formiche vivono in quasi tutti gli angoli del mondo, con la sola eccezione di Islanda, Groenlandia, e la parte più settentrionale del Canada, cosa che lascia intendere chiaramente che odiano il freddo, ma che sono invece capaci di proliferare in ambienti calorosi o addirittura desertici.
La maggior diversità di specie si incontra, come del resto era facile intuire, nelle zone a Clima Tropicale come l’Australia, l’Africa e il Sudamerica, ma si possono trovare molte altre specie di formiche anche in zone del pianeta con un clima più temperato. Tra le categorie più comuni in cui si suole suddividere alcune specie di formiche citiamo le tagliafoglie, le messor, le atta, ognuna di esse caratterizzata da un particolare comportamento o predisposizione naturale.
L’ORDINE GERARCHICO NELLA COMUNITA’ DELLE FORMICHE
Le formiche sono certamente da catalogare tra gli insetti più numerosi in natura sul nostro pianeta, e la loro azione svolge un ruolo di prim’ordine a livello ecologico; sono animali sociali che vivono in colonie che possono essere formate tanto da decine quanto da milioni di unità, ed organizzano meticolosamente la loro vita, convivendo in armonia tra loro grazie ad un preciso schema di organizzazione sociale che le vede dividersi in ‘caste’ a seconda dei ruoli che dovranno svolgere all’interno della società.
La regina depone le uova, i maschi servono soltanto per fini riproduttivi, i soldati hanno esclusivamente il compito di difendere il formicaio, mentre le le operaie cacciano, si occupano delle uova, ed hanno compiti di pulizia del nido; tutto è perfettamente organizzato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso e la loro collaborazione raggiunge livelli incredibili quando, ad esempio nell’attraversare passaggi pericolosi alcune di esse addirittura sacrificano la loro vita per consentire ad altre di poter proseguire il cammino.
Regina, operaie, soldati, maschi; è tutta rinchiusa in queste 4 semplicissime figure l’organizzazione sociale all’interno della comunità delle formiche, tutto facile, chiaro, e ben definito. Ma ci sono grosse sorprese all’interno di questa suddivisione, e sono sorprese che se uno non è informato potrebbe correre il rischio di ignorare per tutta la vita.
La Regina è unica ed è praticamente la sola ad accoppiarsi per dar luogo alla riproduzione, cosa che fa a ripetizione con i maschi, che servono esclusivamente a questo scopo e muoiono immediatamente dopo aver assolto al loro compito; sia le operaie che i soldati sono femmine, le prime con compiti di approvvigionamento e pulizia del formicaio, le seconde dedite esclusivamente a proteggere il nido da eventuali attacchi di intrusi. Vivono in un formicaio composto da stanze che esse stesse costruiscono ed alle quali viene assegnato un preciso utilizzo come magazzino, cimitero, o la stessa stanza della Regina.
LA FORMICA È UN SUPERORGANISMO
Si stima che siano circa 10 milioni di miliardi, una più o una meno, le formiche presenti su tutta la superficie del pianeta Terra; un numero davvero impressionante, specialmente se per un attimo ci mettessimo a pensare come possono comunicare tra loro in modo così rapido, preciso, e soprattutto silenzioso.
Bisogna sapere che una formica può produrre diversi tipi di feromoni utilizzando le circa 80 ghiandole disseminate sulle varie parti del suo esile corpicino, e che questa sostanza che secerne può avere vari campi di utilizzo, dalla difesa alla segnalazione di un determinato percorso da seguire per arrivare al cibo.
Ma non è tutto; i motivi che hanno indotto gli studiosi a classificare la formica nella categoria dei superorganismi sono anche altri: si è infatti stabilito in seguito a moltissimi studi ed approfondimenti su questo incredibile insetto, che ha grandi capacità di apprendimento, che è capace di medicarsi da sola mangiando le piante necessarie al suo recupero fisico, che sa ingannare e depredare, ed è addirittura capace di decidere di sacrificare la propria vita a beneficio della comunità nel caso fosse necessario.
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