COSA SONO E COSA NON SONO I CHIROTTERI O PIPISTRELLI
I chirotteri sono un ordine di mammiferi placentati comunemente noti come pipistrelli. È il secondo gruppo di mammiferi più numeroso dopo i roditori, comprendendo circa il 20% delle specie descritte. Sebbene siano mammiferi come noi, partoriscano cuccioli e li allattino, i pipistrelli vivono in un mondo che non ci appartiene, quello della notte, che noi possiamo penetrare solo con grande difficoltà e con l’aiuto delle luci artificiali. Essi, invece, si orientano benissimo nell’oscurità più completa grazie al loro sonar.
L’ETIMOLOGIA DEI TERMINI DI CHIROTTERO E PIPISTRELLO
Il termine scientifico Chiroptera deriva dalle due parole greche χείρ chéir, “mano” e πτερόν pterón, “ala”, con chiara allusione alla peculiarità dell’arto superiore. I due sottordini hanno rispettivamente i prefissi micro– e macro– ad evidenziare la differenza di dimensione tra i due gruppi, sebbene i più grandi microchirotteri siano molto più grandi dei più piccoli megachirotteri.
Il nome comune pipistrello deriverebbe dal latino vespertīliō -ōnis, a sua volta derivato da vesper -is, ovvero sera, attraverso varie alterazioni avvenute nel tempo come vipistrello o vispistrello.. Se nella lingua inglese e in quella spagnola esiste un singolo termine, bat e murciélago, in altre lingue come quella francese e tedesca, sono presenti delle combinazioni di parole per identificare questi animali. Nella prima sono conosciuti come chauves-souris, letteralmente “topi glabri”, mentre nella seconda il termine è Fledermäuse o Fledertiere, ossia “topi volanti” o “bestie volanti.
I CHIROTTERI
Già, perché mentre siamo tutti abituati a chiamarli pipistrelli, per gli zoologi il nome di questi incredibili mammiferi è chirotteri, una parola composta di origine greca che vuol dire mano-ala. Il perché è presto detto. A differenza di tutti gli altri mammiferi, i chirotteri sono dotati di ali che conferiscono loro la capacità di volare attivamente, ossia di spostarsi grazie a un volo battuto. I Chirotteri sono gli unici mammiferi in grado di volare e compiere manovre complesse in aria. La specie più piccola, il pipistrello calabrone non pesa più di 2 grammi ed è ritenuto, insieme al mustiolo etrusco, il più piccolo mammifero al mondo, mentre le più grandi sono alcune specie del genere Pteropus e Acerodon, che raggiungono un peso di circa 1,6 kg e un’apertura alare fino a 1,8 metri.
I pipistrelli, possono raggiungere notevoli velocità di volo, manovrare nella vegetazione più fitta, spostarsi di decine di chilometri in una notte o addirittura di migliaia di chilometri in una stagione, migrando come fanno gli uccelli.
Più di trenta specie diverse di piccole creature ignorate nel migliore dei casi, perseguitate nel peggiore. Utili consumatori di insetti molesti e nocivi, elementi importanti delle comunità animali non solo delle grotte, ma anche degli spazi urbani e delle foreste vetuste, affascinanti animali hi-tech, i pipistrelli sono esposti alle perturbazioni ambientali. Soffrono per l’alterazione degli equilibri globali, per la distruzione dei grandi alberi, per l’invasione rumorosa delle loro grotte, per la distruzione dei loro rifugi negli edifici antichi e in rovina e mai come in questo momento hanno avuto bisogno del nostro aiuto e della nostra simpatica tolleranza, anche quando entrano per errore nelle nostre case. Apriamo la finestra, chiudiamo la luce, usciranno da soli. Niente scope e stracci, ma solo delicatezza e tanta curiosità per scoprire come vivono.
COSA SONO I PIPISTRELLI
Il pipistrello è un mammifero appartenente all’ordine dei chirotteri ed è conosciuto specialmente per le superstizioni e le leggende che nel corso dei secoli si sono diffuse sul suo conto. Animale particolarissimo, il pipistrello incute sicuramente un certo timore per via del suo aspetto ma anche perché da sempre associato ai vampiri e alle tenebre.
I pipistrelli sono gli unici Mammiferi capaci di volare, grazie a una membrana tesa fra le dita degli arti anteriori, molto allungate e sottili, come le stecche di un ombrello. Diffusi in tutto il mondo, ma soprattutto nelle regioni tropicali, i pipistrelli sono prevalentemente insettivori, anche se esistono specie adattate a nutrirsi di frutti, piccoli vertebrati e perfino pesci, nettare o sangue. Le specie notturne possiedono un efficiente sistema di orientamento nel buio, attraverso l’emissione e la percezione di ultrasuoni.:
- Mammiferi come noi, che allattano i loro piccoli e hanno il corpo ricoperto di pelo.
- Animali utilissimi alla nostra salute e all’economia poiché consumano grandi quantità di insetti nocivi, zanzare incluse.
- Animali a forte rischio d’estinzione, decimati dalla perdita dei rifugi o delle aree di alimentazione, dagli impianti eolici, dai pesticidi e, in America, dalla terribile “Sindrome del Naso Bianco” che ne ha già uccisi 7 milioni.
- Specie strettamente tutelate dalla legge italiana, che ne protegge anche gli habitat e i rifugi.
- Il suo corpo è coperto da peli fitti e morbidi, mentre sul dorso ha una folta pelliccia bruna che diventa grigia sul ventre. Gli occhi sono tondi e neri, la bocca piena di denti aguzzi e acuminati. Anche le orecchie sono piuttosto piccole e avvolte da uno strato di pelle molto spesso.
- Molti pipistrelli sono insettivori e quindi hanno un ruolo fondamentale in agricoltura, liberando le colture da insetti e parassiti in modo naturale.
- Sono importanti anche per la produzione del guano che si deposita nelle grotte dove trovano riparo le colonie e che viene usato come fertilizzante. Infine, la carne di pipistrello è considerata una prelibatezza: non qui da noi, ma in alcune regioni del mondo, per esempio l’Indonesia.
COSA NON SONO I PIPISTRELLI
- Non succhiano il sangue con l’eccezione di tre specie americane.
- Non s’impigliano ai capelli.
- Non meritano di essere considerati simboli demoniaci.
- Non sono pericolosi per l’uomo.
- Non sono ciechi.
- Non sono uccelli.
- Non sono topi volanti. Coi topi non hanno nulla a che vedere.
- Non rappresentano assolutamente, coi loro escrementi, un rischio per la salute umana, anzi ci forniscono un eccellente concime!
I PIPISTRELLI NON VANNO
- Temuti. Sono del tutto innocui per l’uomo, anzi utilissimi.
- Uccisi, disturbati o allontanati dai loro rifugi. Si tratta di animali strettamente tutelati dalla legge, così come lo sono i loro rifugi. Anche solo entrare in un rifugio riproduttivo o d’ibernazione può arrecare gravi danni a un’intera colonia.
- Inseguiti, scopa alla mano, se per pura casualità uno di essi dovesse per errore imboccare una finestra di casa vostra. Spegnete la luce, lasciate la finestra aperta e chiudete la porta uscendo dalla stanza. Assai spesso si tratta di giovani ai primi voli, in estate; date loro un po’ di tempo e tranquillità e imboccheranno la finestra per lasciar casa vostra e tornare alla “loro” notte.
I PIPISTRELLI VANNO
- Conosciuti, cosa che ci farà superare ogni diffidenza dovuta all’aspetto fisico di questi animali, non sempre apprezzato d’istinto. Se li conoscerete, li apprezzerete quanto meno con la ragione!
- Protetti. La scomparsa dei rifugi, gli impianti eolici mal collocati sul territorio, i pesticidi e, in America, una terribile malattia, stanno provocando un inesorabile declino di questi mammiferi la cui presenza in natura è fondamentale per preservare gli equilibri ecosistemici e, come vedremo, espletare azioni importanti come il controllo degli insetti nocivi e, seppur non alle nostre latitudini, l’impollinazione e la dispersione dei semi.
- Studiati. Senza ricerca scientifica è impossibile tutelare efficacemente queste delicate creature.
I PIPISTRELLI NON SONO SPAVENTOSI COME SI CREDE
Il pipistrello è stato oggetto di credenze popolari non sempre di buon auspicio. Fortunatamente qualche popolo ha associato a questi Mammiferi un ruolo positivo: ad esempio gli aborigeni ritengono che nei pipistrelli siano racchiuse le anime degli uomini (mentre i gufi racchiudono le anime delle donne) e quindi ne hanno un gran rispetto.
Nell’immaginario collettivo i pipistrelli sono spesso associati a situazioni sgradevoli. Che sia per come vengono ritratti nei film e nella letteratura sui vampiri o per la paura generale che possano trasmettere virus, sta di fatto che i pipistrelli hanno una cattiva reputazione. Che però in gran parte non corrisponde alla realtà. Scopri quali sono i luoghi comuni sbagliati sui pipistrelli e quanto invece queste creature siano fondamentali per la nostra vita di tutti i giorni.
La gente chiede anche: cosa succede se un pipistrello si attacca ai capelli? Pipistrello e capelli È un’immagine condizionata dalle leggende popolari e dalla tradizione, che vuole questi animali sanguinari e aggressivi. Ma tutto ciò è falso, perché un pipistrello difficilmente potrà ancorarsi alla capigliatura, nonostante la sua naturale cecità data dalla vita notturna.
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