LA GERARCHIA NEL POLLAIO
Le società animali sono spesso organizzate in gerarchie. Un pollaio è uno spazio dove vengono allevate le galline e i galli per usufruire della loro carne e delle loro uova. La gerarchia in un pollaio è il risultato dell’interazione tra i suoi integranti.
Un tipo di gerarchia studiata in dettaglio è quella basata sul cosiddetto ordine di beccata fra i polli.
In qualsiasi gruppo una gallina domina sulle altre: essa può beccare tutte le altre senza a sua volta essere beccata. Una seconda gallina può beccare tutte le altre meno la prima, una terza può beccare le altre galline tranne le due prime, e così via fino alla gallina più sfortunata che viene beccata da tutte le compagne senza poter restituire le beccate.
COME SI STABILISCE L’ORDINE E LA GERARCHIA IN UN POLLAIO
Viene sempre stabilita una gerarchia in un pollaio tra i vari membri. Questa determina il rango tra gli uccelli, anche se vivono dentro le gabbie. Così, tutti dovranno combattere per il proprio posto nella costruzione sociale piramidale.
Se in un pollaio è presente un solo gallo, sarà lui ad occupare il primo posto nella gerarchia. Le galline si trovano un gradino al di sotto di lui.
Se invece non c’è un gallo, toccherà alle galline determinare una struttura gerarchica. I ruoli vengono stabiliti tramite delle beccate, in scontri che possono essere più o meno feroci.
La battaglia per la leadership in un pollaio:
- Maggiore è il numero delle galline, più sarà lungo il processo di costruzione della gerarchia in un pollaio.
- Salvo in casi di necessità estreme come, per esempio, che avvenga un assalto contro una sola gallina, la cosa migliore è non intromettersi nelle lotte tra i membri.
- Una volta creata una gerarchia, si stabilirà un ordine. Torneranno la calma e l’armonia.
- Questa armonia verrà alterata se entra un’altra gallina a far parte del gruppo, o se ne viene portata via una. In questi casi, dovrà essere ricreata la gerarchia. Ciò accade anche in altri branchi di animali. Le galline e i galli sono animali molto territoriali.
- Attraverso le caratteristiche della loro testa, si riconoscono tra di loro e possono anche imparare dai successi e dai fallimenti dei membri del gruppo. Ogni elemento domina l’altro costantemente, ed è l’uccello dominante che stabilisce chi deve svolgere i vari compiti.
Sono anche in grado di comunicare tra di loro. Lo fanno attraverso dei vocalizzi che servono ad allertare dei vari pericoli. È il caso dell’arrivo di cibo o della comparsa di alcun tipo di rischio o di predatori, per esempio.
LE GALLINE NON VANNO TENUTE DA SOLE
Le galline sono molto sociali e vivono insieme in gruppo. Sono in grado di distinguere perfettamente e riconoscere gli altri membri del gruppo (riconoscono anche le facce umane). All’interno del gruppo formano un ordine gerarchico ben definito, detto “ordine di beccata”. I soggetti dominanti hanno accesso prioritario al cibo e ai nidi.
Le galline non vanno mai tenute da sole. La solitudine può causare stress e quindi immunosoppressione, favorendo l’insorgenza di malattie, oltre che portare a sofferenza psichica.
Per lo stesso motivo una gallina non dovrebbe mai essere separata dal gruppo, a meno che non sia gravemente ammalata. La separazione può anche alterare la scala gerarchica e causare aggressioni quando la gallina viene riportata nel gruppo. La situazione può essere gestita meglio separando due galline insieme. Va considerato che se una gallina mostra segni di malattia infettiva, a quel punto tutto il gruppo può essere stato a contatto con l’agente infettivo e isolarla può essere inutile.
COME INSERIRE UNA GALLINA NEL GRUPPO
Prima di introdurre nuove galline è importante stabilire un periodo di quarantena, tenendole isolate per verificare che siano sane. Un periodo minimo dovrebbe essere di due settimane.
Le nuove galline vanno esaminate con cura per osservare se ospitano parassiti esterni e idealmente si dovrebbe effettuare un esame delle feci per la ricerca dei parassiti intestinali.
Dovendo introdurre nuovi animali in un gruppo già stabilito, si verificano meno aggressione se gli animali vengono aggiunti in coppia. Inoltre l’introduzione è facilitata se vengono inseriti nel gruppo di notte. In ogni caso è bene controllare il comportamento delle galline e intervenire in caso di attacchi gravi.
Un altro metodo consiste nel sistemare le nuove galline in un recinto accanto a quello delle vecchie galline in modo che possano vedersi ma non entrare in contatto diretto. Dopo circa una settimana si permette alle galline nuove di uscire dal loro recinto e avvicinarsi all’altro gruppo. Può esserci qualche piccolo screzio per stabilire la nuova gerarchia, dopo di dovrebbe ristabilirsi la pace.
Se una gallina viene ferita, va subito isolata nel recinto fino a che le ferite non si sono rimarginate, per evitare conseguenze più gravi.
L’ORDINE DI BECCATA
Quando parliamo di “ordine di beccata” nelle galline, in realtà facciamo riferimento ad una strutturata gerarchia sociale che coinvolge tutti i membri di un pollaio, siano essi maschi o femmine.
L’ordine gerarchico tiene assieme una comunità di galline, in tale situazione, si palesa con molta più facilità e chiarezza ai nostri occhi l’organizzazione interna del gruppo di animali che alleviamo.
Ma l’ordine di beccata è qualcosa che esiste sempre, e che è costantemente in vigore tra i membri di un gruppo di avicoli; ci possono essere tentativi di sfida, di sovversione, di prevaricazione, ma poi la “legge del più forte” si ristabilisce e deve essere rispettata.
L’ordine gerarchico influenza e dirige moltissime delle attività principali che quotidianamente avvengono all’interno di un pollaio, come mangiare, bere, depositare uova, occupare il posatoio nel ricovero, cantare, accoppiarsi e persino fare il bagno di sabbia e cenere.
Gli animali più forti del “branco” si posizionano in cima all’ordine gerarchico, mentre i polli più sottomessi o fisicamente più deboli vanno a collocarsi alla base della scala gerarchica.
Galli alfa che sono in buona salute canteranno durante la giornata per segnalare il loro dominio agli altri ed affermare così il loro ruolo superiore.
IL COMPORTAMENTO DEI GALLI E DELLE GALLINE DOMINANTI
I galli dominanti sorvegliano le galline dai predatori, offriranno loro dei doni di cibo, si accoppieranno con le femmine e daranno una caccia spietata agli altri antagonisti per tenerli lontani dalle “proprie” galline.
Per questo è indicato tenere sempre una corretta proporzione tra numero di galli e galline in un pollaio, altrimenti le lotte sarebbero continue.
Galli più deboli e galletti giovani, più bassi nella scala gerarchica, non cantano e non si accoppiano con le galline quando il gallo dominante è vicino o può vederli / sentirli.
Per quanto riguarda le galline, quelle al vertice dell’ordine di beccata si riconoscono perché, ad esempio, cacciano le altre galline dai nidi che preferiscono, oppure si avventano prima sul cibo tenendo a distanza le altre (le quali, se provano ad avvicinarsi, ricevono in tutta risposta delle belle “beccate”). In maniera forse più “soft” ma fanno lo stesso anche per quanto riguarda l’acqua.
Altro comportamento tipico delle galline dominanti è quello di scegliersi il proprio posto preferito sul posatoio all’interno del ricovero (o anche sui rami dell’albero); le altre dovranno accontentarsi e spartirsi gli spazi rimasti liberi.
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