I SENSI DELLE GALLINE
I sensi dei polli sono molto differenti dai nostri. Hanno infatti la vista più sviluppata mentre l’udito lo è di meno. Inoltre i polli riescono a percepire e rilevare cose in più rispetto a noi umani.
I sensi delle galline: in rassegna tutte le caratteristiche sensitive di questi splendidi animali.
IL SENSO DEL GUSTO (LINGUA)
I polli sentono i sapori con i bottoni gustativi, ne hanno però molto meno rispetto a noi (350 dei polli contro i 9000 dell’uomo). Sono comunque in grado di percepire i principali gusti quali il dolce ed il salato, l’acido e l’amaro. Sembra comunque abbiano dei gusti differenti rispetto a noi.
Le galline hanno un palato raffinato e un senso del gusto molto sviluppato (al contrario dell’olfatto). Quando le galline assaggiano qualcosa di nuovo usano la lingua esattamente come noi, se poi è di cattivo sapore scrollano il capo e si puliscono il becco. Più sono sazie e più diventano schizzinose.
Considerando che parliamo di galline ovaiole, l’alimentazione, oltre a essere buona, deve anche essere nutriente e corretta per la produzione di uova.
Pur non avendo un apparato del gusto molto sviluppato simile a quello umano le galline sarebbero in grado di percepire il sapore dolce.
IL SENSO DELLA VISTA (OCCHI)
La vista per le galline è molto importante, e infatti la parte del cervello che controlla il senso della vista è ben sviluppato. La vista è fondamentale per riconoscere il cibo, distinguere amici e nemici, identificare segnali sociali e per l’ordine di beccata.
La vista nelle galline è molto sviluppata, riescono a vedere molti più dettagli e colori e riescono a fare molte più osservazioni. Vedono infatti la luce ultravioletta. La loro visione panoramica raggiunge i 300°, sono in grado di cogliere la profondità solo all’interno di un angolo ristretto.
Tecnicamente le galline captano uno spettro visivo un po’ più ampio del nostro, da 400 a 700 nanometri, più l’ultravioletto. Avere i coni sensibili all’ultravioletto permette alle galline di trovare più facilmente gli insetti e i frutti di bosco. La chioccia inoltre li usa per capire quale dei pulcini è più in salute, osservando le piume che riflettono i raggi UV, e quindi gli dedica più energie.
COME VEDE UNA GALLINA
Le galline vedono sia le tonalità di grigio che i colori, ma meglio quelli brillanti come il rosso e l’arancio. Questo probabilmente è dovuto ad un adattamento alla foresta, dove questi colori spiccano di più sullo sfondo verde.
La visione è panoramica a 300°, monoculare destro e sinistro con un angolo binoculare di 26°, dove la visione monoculare dei singoli occhi si sovrappone. Rimane solo un angolo di 60°, dietro la testa, che è un settore cieco.
Le galline usano la vista per riconoscere le posture delle compagne che possono esprimere, per esempio, paura o sottomissione, per valutare il colore e la dimensione della cresta delle altre da cui trarre informazioni sullo stato sociale, sulla salute e sulla maturità sessuale.
La percezione della profondità è fondamentale invece per valutare l’ambiente in modo tridimensionale, per saltare sui trespoli e catturare insetti volanti.
La vista permette alle galline anche di percepire movimenti piccolissimi, come quelli degli insetti tra l’erba.
La visione notturna però è scarsa, per questo le galline si ritirano col calar del sole.
A tal proposito, devo dire che una delle nostre galline invece si ritira solo quando sta diventando proprio buio, credo abbia una visione notturna migliore!
Le galline hanno inoltre il terzo occhio, una membrana trasparente che compare con movimento orizzontale dal fronte verso il retro dell’occhio. Questa membrana trasparente serve a proteggere l’occhio, specie quando fanno i bagni di sabbia, e a pulirlo.
IL SENSO DELL’UDITO (ORECCHIE)
Il senso dell’udito delle galline è molto sviluppato e molto importante. E benché le orecchie siano poco visibili, le galline ci sentono benissimo!
I suoni percepiti dai polli sono tra i 15 e i 10000 Hz. Quindi percepiscono la metà dell’orecchio umano.
Oltre a questo riescono a percepire le vibrazioni del suolo e quelle trasmesse via aria attraverso degli organi di senso che si trovano nelle zampe e anche sulla pelle. Questo senso li aiuta a difendersi dai predatori, soprattutto se si trovano al buio.
L’organo dell’udito non si vede perché il condotto auricolare (due piccoli fori situati ai lati della testa) è coperto dal piumaggio. Il lobo auricolare, posto sotto il condotto, è invece visibile.
COME FUNZIONA L’UDITO DELLE GALLINE
Tecnicamente le galline percepiscono onde sonore che vanno da 50 a 15.000 hertz, un range di percezione simile al nostro (noi umani percepiamo in un range 20- 20000hz). L’organo dell’udito è composto da un orecchio interno, uno medio e uno esterno. L’orecchio medio è separato da quello esterno da una membrana che vibra alle onde sonore, le trasmette all’orecchio interno che poi invia il segnale al cervello.
La particolarità delle galline è che sono in grado di rigenerare le cellule dell’orecchio interno, eventualmente danneggiate, e in questo modo sono in grado di non perdere mai la capacità di sentire, neanche in vecchiaia.
LE GALLINE ASCOLTANO L’AMBIENTE CIRCOSTANTE
Il senso dell’udito è molto importante sia perché permette alle galline di valutare l’ambiente circostante sia perché la comunicazione sociale passa attraverso segnali vocali oltre che attraverso la vista.
Le galline riescono ad individuare la fonte di provenienza di un suono più velocemente di noi umani e riescono anche a valutarne l’esatta distanza.
Se esposte a rumori forti o comunque associati al pericolo, ovviamente si spaventano.
Rumori come quelli di un treno o di un aeroporto, rumori forti e soprattutto continui, vicini al pollaio, fanno aumentare il livello dello stress e della pressione del sangue, e portano ad una diminuzione di produzione di uova.
LE GALLINE ASCOLTANO PER COMUNICARE
Il pulcino è in grado di sentire la mamma già al dodicesimo giorno, ancora dentro l’uovo, poi, una volta nato, sente e risponde ai versi tipici che fa la chioccia quando gli insegna ad identificare il cibo.
Sono state catalogate 31 differenti vocalizzazioni degli avicoli, e ne consegue che le galline riescono a sentirle e decodificarle.
Ad esempio, il canto di ogni gallo è unico, diverso e lo distingue da quello di un altro gallo. Questo serve per difendere il territorio senza dover continuamente lottare con individui rivali per rivendicarlo. Infatti una volta che il gallo A ha imparato il canto distintivo del gallo B non ci sarà più bisogno di ingaggiare una lotta, il gallo A sa già che quel territorio è del gallo B.
IL SENSO DELL’OLFATTO (NASO)
Le galline hanno un buon senso dell’olfatto, ma non come noi mammiferi. I polli usano principalmente il naso per cercare il cibo e per riconoscere altri animali della propria specie. Possono anche annusare alte concentrazioni di varie sostanze, l’odore forte può anche causargli dolore.
IL SENSO DEL TATTO (BECCO)
Becco-tatto: il tatto i polli lo utilizzano attraverso il proprio becco. Riescono a distinguere il duro dal morbido, il caldo dal freddo. La punta del becco è la parte in assoluto più sensibile rispetto al resto dell’apparato.
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