LE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DEGLI ECHINODERMI
Il termine echinodermo deriva dal greco echinos = spine e derma = pelle per mettere in evidenza come spesso l’epidermide degli echinodermi è ricoperta da varie formazioni quali aculei o altre protuberanze, che servono come mezzo di difesa per questi animali.
Gli echinodermi sono una classe di invertebrati.
LA POSIZIONE PRIVILEGIATA DEGLI ECHINODERMI
Nella scala zoologica gli Echinodermi occupano una posizione privilegiata, a causa dei seguenti motivi:
- Sono deuterostomi, ovvero la loro bocca non si forma in coincidenza del blastoporo.
- Hanno uno scheletro d’origine formato da placche che, in molti casi, formano un vero e proprio guscio d’origine mesodermica.
- Sono un tipo di invertebrati marini ricco di specie e diffuso in ogni mare.
- Sono rappresentativi di questo phylum il riccio, la stella, il cetriolo di mare.
- Presentano un dermascheletro che ha la funzione di sostenere il corpo ed è organizzato in piastre calcaree che possono essere fisse o mobili e ricoperte da un’epidermide provvista di aculei o protuberanze.
- Un’altra caratteristica e data dalla proprietà di un tessuto connettivo mutevole che consente una rapida mutazione del proprio stato (rigido/plastico). ll dermascheletro è un aggregato di piastre ossee e calcaree presente in alcuni vertebrati e negli echinodermi che si forma in corrispondenza dei connettivi cutanei o sottocutanei, formato sia da piastre collegate fra loro sia da singoli cristallini (spicole) indipendentemente diffusi e più o meno addensati e strutturati al di sotto dell’epidermide.
LE PARTI DEL CORPO
Il corpo è sostenuto da un dermascheletro, cioè un rivestimento di piastre calcaree posto sotto l’epidermide. Non si distingue una vera e propria testa, ma un polo orale, dove si apre la bocca, e un polo aborale, dove si apre l’ano. Tipico degli echinodermi è l’apparato acquifero: questo è formato da un canale circolare posto attorno alla bocca da cui si diramano cinque canali pieni di liquido. In corrispondenza dei canali radiali fuoriescono delle appendici munite di ventose (pedicelli ambulacrali) utilizzate per la locomozione e la respirazione. Quest’ultima funzione è svolta anche, a seconda delle specie, da polmoni o da branchie.
I CARATTERI DISTINTIVI DEL CORPO
- La simmetria pentaradiale negli adulti, ma bilaterale nelle larve; la struttura del corpo non è segmentata.
- La presenza del sistema ambulacrale, adibito alla locomozione. Si tratta di un sistema di canali di origine celomatica e di appendici contenti un fluido acquoso. Quando l’echinoderma aumenta la pressione del fluido, le appendici, chiamate pedicelli ambulacrali, si estendono all’esterno. Il coordinato movimento di estensione e contrazione dei pedicelli consente lo spostamento del corpo e, in alcuni Echinodermi come le stelle marine, permette anche la cattura della preda
Il corpo caratterizzato dall’assenza del capo. - Un sistema nervoso diffuso che presenta tre anelli nella regione orale; dai tre anelli si diramano radialmente grossi cordoni nervosi.
- La respirazione mediante minuscole branchie.
- Lo scheletro interno rivestito da un sottile strato epidermico e spesso dotato di piastre di protezione e di spine.
- Un apparato escretore assente.
- I sessi separati, una fecondazione esterna.
Gli echinodermi sono gli unici animali a vita libera derivanti da un gruppo sessile, i cui rappresentanti erano probabilmente capaci di muovere soltanto le braccia tentacolate e di piegare il peduncolo.
In essi, non si differenzia una testa ed i loro corpi tondeggianti sono organizzati con un criterio simile a quello che si usa per costruire una ruota. Dal corpo di questi animali, si dipartono molte appendici di varia fattura.
Le stelle marine hanno lunghe braccia appuntite. Il riccio di mare e il dollaro della sabbia non hanno braccia; si muovono sul fondo sia mediante gli aculei, sia emettendo dal loro dermascheletro e centinaia di minuscole appendici dette pedicelli ambulaclari.
IL SISTEMA ENDOSCHELETRO A STRUTTURA MORBIDA
Un’altra caratteristica è la presenza di uno scheletro sotto la pelle (dermascheletro), costituito da numerose piastre calcaree che possono essere grandi o piccole, contigue o no, spesso fornite di tubercoli o aculei. Gli echinodermi sono dotati di dermascheletro cioè costituito da piastre calcaree contenute nel derma e ricoperte dall’epidermide.
Questo scheletro, composto da carbonato di calcio e magnesio, permette la flessibilità del corpo quando i suoi pezzi sono piccoli e distanziati, come nelle oloturie, o non completamente saldati come nelle stelle; in caso contrario costituisce un rivestimento rigido, come nei ricci.
Il corpo è rivestito da una sottilissima epidermide al di sotto della quale si trovalo scheletro di origine dermica (dermascheletro), formato da spicole isolate (Oloturoidei) o da piastre di natura calcarea più o meno mobili oppure saldate fra loro in modo da formare un astuccio rigido. Sono sorretti internamente da un endoscheletro formato principalmente da carbonato di calcio e proteine molto diverse tra di loro. Inoltre la struttura interna è organizzata e suddivisa in piastre calcaree o piccole ossa calcaree, fisse o mobili, ricoperte da una epidermide ricoperta di aculei o protuberanze di vario genere. Tutto il sistema scheletrico è legato da un tessuto connettivo detto mutabile ossia di diverso tipo di tensione, sempre variabile, che permette di avere sia una struttura rigida sia una struttura più morbida, consentendo così al simpatico animale di assumere posizioni particolari, soprattutto di chiusura per difendersi, senza particolari sforzi fisici.
LE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
Il corpo degli Echinodermi può essere diviso in dieci settori, a loro volta raggruppati in due categorie. Vi sono settori di dimensioni maggiori, detti settori radiali o ambulacrali, poiché sono dotati di una piastra ossea con due file di fori ambulacrali e settori minori, che intervallano i settori radiali, detti settori interradiali o interambulacrali.
Nel corpo degli Echinodermi sono inoltre presenti due facce o regioni. Vi è una regione orale, solitamente rivolta verso il basso, in cui si apre la bocca, e vi è una regione aborale, in cui si trova l’ano, che è diametralmente opposta alla bocca.
Nella regione orale sono individuabili tre settori che formano il trivio, mentre nella regione aborale ne sono presenti solo due, costituenti il bivio. Lo scheletro, come già detto, è formato da piastre, che formano il dermascheletro.
Come già detto gli Echinodermi hanno una simmetria raggiata, detta pentaradiale. Questo significa che nel loro corpo è possibile individuare un certo numero di settori: cinque settori principali ed intervallati ad essi, cinque settori secondari. I cinque settori principali sono detti radiali, ed i cinque secondari interradiali. I settori radiali presentano una doppia fila di fori ambulacrali, e per questo possono essere detti settori ambulacrali. Una caratteristica tipica di questo phylum è il sistema acquifero, che è formato da una serie di vasi di origine celomatica, in cui circola acqua di mare arricchita da sostanze proteiche e che negli stadi giovanili ed in quelli adulti comunica con l’esterno tramite un poro o un insieme di pori: tipicamente è formato da un anello circolare da cui partono dei canali radiali per ognuno dei cinque raggi dell’Echinoderma. Da questi canali radiali si dipartono verso l’esterno delle piccole proiezioni contrattili, cave, dette pedicelli ambulacrali o podia; esse svolgono una funzione locomotoria.
LA SIMMETRIA DEGLI ECHINODERMI
Gli Echinodermi sono un phylum di animali marini, caratterizzati allo stato larvale da simmetria bilaterale, allo stato adulto pseudoraggiata sul piano pentamero.
Dalla bocca partono cinque raggi lungo i quali decorrono i canali ambulacrali limitanti e cinque interradi, in uno dei quali si trova placca perforata: la piastra madreporica (o madreporite). Il piano passante per la piastra stessa e per il raggio opposto divide l’animale in due metà simmetriche. Il nome del phylum deriva dallo scheletro di origine mesodermica composto di pezzi calcarei, al quale si articolano spine, pedicellarie (organi di presa) ecc.. Sono Echinodermi i ricci di mare (Echinoidi), le stelle di mare (Asteroidei), le oloturie o cetrioli di mare (Oloturoidei), le ofiure o stelle serpentine (Ofiuroidi), i gigli di mare (Crinoidi) e i Concentricicloidei.
LA SIMMETRIA FISICA DEGLI ECHINODERMI IN CINQUE PARTI
Gli echinodermi adulti sono caratterizzati da una simmetria fisica radiale che riesce a manifestarsi attraverso la precisione di divisioni radiali multiple in cinque parti. Infatti il loro corpo è diviso in cinque parti o multipli. Si possono ritrovare, dunque, echinodermi dalle forme più strane e bizzarre, con caratteristiche uniche nel regno animale. Nonostante ciò, è molto facile identificarli se si considerano le caratteristiche che stiamo analizzando.
Una delle loro caratteristiche principali è la simmetria pentaraggiata, anche se quella bilaterale delle larve non si cancella mai completamente.
Gli echinodermi sono animali legati ai fondali marini, con una simmetria in genere bilaterale allo stato larvale e raggiata da adulti. Gli Echinodermi rappresentano un gruppo di animali marini, che allo stadio adulto sono principalmente bentonici.Gli Echinodermi, nello stadio adulto, presentano una simmetria radiale pentaraggiata, ovvero il loro corpo può essere suddiviso in cinque “spicchi” di eguali dimensioni. Sono inoltre privi di metameria, anche se nello stadio larvale è presente una simmetria bilaterale, così come in alcune specie viventi e in resti fossili. Questo dato fa pensare che in origine gli Echinodermi fossero tutti dotati di una simmetria bilaterale e che la simmetria attuale sia una conseguenza della vita sedentaria.
Nella larva si può notare un’organizzazione a tre metameri che va perduta durante lo sviluppo.
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