LE CARATTERISTICHE DELLE LUCERTOLE
Le Lucertole o Sauri, come vengono comunemente chiamate nei paesi Slavi, sono una serie di specie di rettili appartiene alla classe dei rettili, all’ordine degli squamati, al sottordine dei sauri e alla famiglia dei lacertidi. Questo ordine si trova in quasi tutte le zone del Mondo, ad eccezione del Nord America e dell’Asia.
La maggior parte delle specie prediligono gli habitat umidi tropicali e subtropicali, ma ci sono specie che vivono nelle zone più temperate o che si sono adattate agli ambienti aridi e semidesertici.
Le specie del sottordine Lacertilia si trovano in quasi in tutto il mondo, con l’eccezione della parte settentrionale del Nord America e dell’estremo nord dell’Asia.
La lucertola è un piccolo rettile che raramente supera i 20 cm. Il corpo è formato da squame ed è di forma allungata. Di solito è di colore verde e marrone.
LE CARATTERISTICHE SOMATICHE
La lucertola è un rettile e presenta alcune caratteristiche comuni a tutti i rettili:
- Ha la colonna vertebrale.
- La sua pelle è ricoperta di squame cornee.
- Ha la temperatura variabile.
- Le zampe (che non tutti i rettili hanno) sono attaccate ai lati del corpo.
- Striscia col ventre a terra.
- E’ ovipara, come gran parte dei rettili.
- La lucertola ha uno scheletro e dunque è un Vertebrato. Il suo corpo è esile e misura 15\20 cm. di cui oltre metà costituito dalla coda. E’ ricoperta di scaglie di varie dimensioni di Natura Cornea; la lucertola cambia muta la pelle più volte all’anno, d’estate. Il colore varia dal grigio, al verde, al marrone, con macchie, strisce e punti di vari colore.
- Il capo ha la forma triangolare, con due occhi laterali. Ogni occhio ha tre palpebre come gli uccelli. Dietro gli occhi si trovano gli orecchi, che sono diversi da quelli dei mammiferi, perché si presentano come un leggero avvallamento della pelle. La bocca è formata da una larga fessura da cui esce spesso la lingua, che è biforcuta.
- Le Lucertole hanno un corpo lungo e piatto, la testa è piatta e triangolare, la coda è sottile e lunga e posseggono quattro zampe, in alcuni esemplari quasi invisibili in quanto risultano essere di dimensioni molto ridotte rispetto al corpo.
- Posseggono orecchie esterne prive di padiglione auricolare, gli occhi, forniti di palpebre, posseggono una pupilla nera e l’iride completamente gialla. La lingua è lunga e biforcuta, viene impiegata sia come organo di tatto durante gli spostamenti, sia come arma di caccia, in quanto la saliva presente su di essa è molto appiccicosa e trattiene le prede che si trova davanti.
- La lunghezza e le dimensioni delle Lucertole variano molto da specie a specie.
- È dotata di 4 zampe appuntite e di una coda lunga e sottile.
- Si muove ondulando il corpo lateralmente, muovendo le zampe in modo alternato.
- Sono per lo più quadrupedi, anche con zampe non evidenti (negli Anguidi), minuscole (negli scincidi) e hanno orecchie esterne prive di padiglione.
- La coda è in genere lunga (può eguagliare la lunghezza del corpo), di essa l’animale può liberarsi per sfuggire ai predatori (serpenti, uccellie mammiferi come donnole e gatti). Questa peculiarità di alcuni gruppi, è chiamata autotomia, ovvero capacità, per ingannare il predatore, di “staccare” la coda in caso di pericolo, generalmente con successiva ricrescita.
- Hanno una testa piatta e triangolare, tronco piatto e coda lunga; si tratta di quadrupedi, anche con zampe non evidenti (negli Anguidi come l’orbettino), minuscole (negli Scincidi come la luscengola) ed orecchie esterne prive di padiglione auricolare.
- Hanno occhi con pupille nere e iride gialla ed hanno palpebre, una lingua biforcuta che funge da organo di tatto e come arma di caccia: tramite la saliva trattiene le piccole prede di cui si nutre, come insetti, larve e vermi, è inoltre dotata di due robuste mascelle e due file di denti simmetrici.
- La lunghezza degli adulti di questo raggruppamento varia da pochi centimetri (geco dei Caraibi) a tre metri circa (drago di Komodo). Oltre all’autotomia sono in grado di guarire le ferite, anche le più estese; altre lucertole riescono ad assumere un comportamento di “falsa morte” meglio conosciuto come morte apparente o tanatosi.
- Il maschio si distingue dalla femmina per la colorazione delle parti inferiori: nel maschio sono presenti colori più forti e punteggiature, nella femmina, invece, colori più caldi e uniformi.
- Respira con i polmoni.
LE ABITUDINI
- Le lucertole sono animali attivi nelle ore diurne, fino al crepuscolo; è nota l’abitudine di rimanere per qualche ora esposte al sole allo scopo di regolare la temperatura corporea.
- All’arrivo della stagione invernale, le lucertole si rifugiano in anfratti riparati del suolo o delle rocce, ed entrano in un periodo di letargo che viene comunque interrotto se il clima si fa più mite; non è raro scorgere le lucertole anche in gennaio, nelle ore centrali delle giornate soleggiate.
- Una caratteristica molto famosa di questi rettili, utile per la difesa e la sopravvivenza, è quella di riuscire a staccare una parte di coda e scappare molto velocemente. Grazie ai loro particolari geni, riescono a far ricrescere la coda molto velocemente e riescono anche a guarire dalle ferite, rigenerando i tessuti, con altrettanta velocità.
- Proprio queste loro caratteristiche sono studiate da molti scienziati, in quanto una volta che ne capiranno il meccanismo e il gene responsabile, potranno sicuramente impiegare questa scoperta nel campo della medicina.
- Un’altra loro caratteristica o arma di difesa è quella di rendersi apparentemente morti, in modo da non suscitare interesse nel predatore durante la caccia, scappando poi in seguito.
- Molte Lucertole possono cambiare colore in base all’ambiente circostante per la mimetizzazione e in base alle stagioni in corso.
L’ALIMENTAZIONE
Alcune specie sono erbivore o onnivore, cacciano anche lumache e altri piccoli invertebrati; sono noti perfino casi di cannibalismo, per cui gli esemplari adulti catturano i piccoli appena fuoriusciti dalle uova. Tutte le lucertole hanno lingua bifida e retrattile, corpo allungato e arti ben sviluppati inseriti lateralmente sul tronco.
La loro dieta è composta generalmente da insetti, larve e vermi. Solo pochissimi esemplari sono completamente erbivori.
LA RIPRODUZIONE
Il periodo degli amori per questi animale cade a tarda primavera, quando la temperatura è abbastanza calda. La femmina deporrà circa 8 uova in piccole buche che avrà precedentemente scavato e poi ricoperto per nascondere le uova. Una volta pronti, i piccoli romperanno il guscio elastico ed usciranno fuori già indipendenti e pronti a cacciare in autonomia.
La tana è una semplice cavità del terreno o di una roccia, nella quale verso maggio – giugno la femmina depone fino a una decina di uova che si schiudono dopo due mesi.
Tutte le specie sono ovipare, tranne un caso di viviparità (le uova si schiudono nel ventre della madre). La fecondazione è interna.
L’accoppiamento segue i violenti combattimenti che i maschi ingaggiano in primavera per conquistare le femmine. Nelle lucertole le esibizioni di corteggiamento si sono evolute per assicurare che i gameti non vadano perduti in un accoppiamento con la specie sbagliata o con individui poco adattati.
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