LE CARATTERISTICHE DEL CAMALEONTE
Il camaleonte è il nome che viene dato comunemente ai singoli rappresentanti dei Riptoglossi, gruppo omogeneo e circoscritto di Lacertilî nettamente distinti da tutti gli altri Saurî. I camaleonti sono una famiglia di rettili squamati appartenenti al sottordine dei sauri.
Sono contraddistinti da numerosi elementi peculiari: la capacità di variare colore per svariate funzioni, la lunga lingua retrattile e appiccicosa con cui catturano le prede, e i grandi occhi che possono ruotare l’uno indipendentemente dall’altro.
Tutti i camaleonti, circa un’ottantina di specie, rientrano nell’unica famiglia dei Camaleonti e, nella grande maggioranza, appartengono al genere Camaleonte. L’area di distribuzione è prevalentemente africana e il maggior numero di specie abita il Madagascar e le isole vicine.
Il Camaleonte comune è frequente però tanto sulle coste africane quanto su quelle asiatiche del Mediterraneo e si trova altresì in Europa, nell’Andalusia. Altre specie di camaleonti abitano Socotra, l’Arabia meridionale, l’India e Ceylon.
LE CARATTERISTICHE DEL CAMALEONTE
- E’ un animale diurno ma non mattiniero, esce dalla tana nel tardo mattino e nel tardo pomeriggio, per andare a caccia, molto lentamente, resta ore e ore immobili: è un cacciatore passivo e aspetta quasi che la preda gli entri in bocca! Il menu del Camaleonte è a base di insetti, i più apprezzati sono locuste, mantidi e grilli.
- Privo di orecchie, ha occhi che sono indipendenti l’uno dall’altro, anche nella messa a fuoco: li fa ruotare a 360 gradi osservando il mondo in cerca di cibo per poi tirare fuori la lingua, lunghissima, e saziarsi contando su un muscolo appiccicoso con cui cattura gli insetti.
- La caratteristica più spiccata e notevole dei camaleonti è la lingua claviforme e ricoperta di un secreto vischioso, nella sua porzione anteriore, la quale si continua alla base in una specie di sottile peduncolo, cilindrico ed elastico. Questo, tenuto normalmente in stato di contrazione può, a volontà dell’animale, distendersi subitaneamente per modo che la lingua viene proiettata fuori della bocca raggiungendo una lunghezza spesso uguale a quella di tutto il corpo.
- I camaleonti hanno una lingua incredibilmente lunga (talvolta più lunga del loro stesso corpo) e sono in grado di estrofletterla molto velocemente, ed è cosparsa di una saliva particolarmente appiccicosa usata per catturare gli insetti. Non appena la preda viene colpita, viene ritratta e l’insetto viene rapidamente masticato dai forti denti del camaleonte (un piccolo camaleonte riesce a mangiare senza difficoltà anche una grossa locusta o una mantide).
- Tipici ed esempio unico fra i rettili sono pure gli arti, non solo per la loro relativa lunghezza e gracilità, ma ancora più per la disposizione delle dita riunite, in ciascuna zampa, a formare due gruppi opposti uno di due e uno di tre dita: disposizione questa che richiama quella dei Pappagalli e di molti Picaridi e che, insieme con la coda lunga e prensile, si confà alla vita arboricola. La conformazione degli arti gli permette solo di arrampicarsi e lo rende inadatto alla corsa e al nuoto.
- Gli occhi sono globosi, grandi e sporgenti, ricoperti da un’unica palpebra spessa con una fessura centrale capace di dilatarsi e di restringersi: possono essere girati in ogni direzione indipendentemente l’uno dall’altro.
- Sono anche caratteri peculiari dei camaleonti il corpo compresso lateralmente, la pelle finemente granulosa-zigrinata, e i polmoni molto grandi e provvisti di numerosi diverticoli vescicolari che si estendono per tutta la cavità del corpo e permettono all’animale di gonfiarsi in maniera singolare, specie quando è irritato o soggetto a qualche emozione.
- La proverbiale capacità dei camaleonti di cambiare di colore non è esclusiva di essi, ma posseduta da altri Lacertilî talvolta in grado anche maggiore. Sul camaleonte furono fitte però maggior numero di osservazioni e d’indagini e, se il complesso argomento relativo al vero determinismo del fenomeno può dirsi suscettibile di discussione e di ricerca, resta provato che la pelle cambia di colore tanto sotto l’influenza di modificate condizioni esterne, quali la luce e la temperatura, quanto in conseguenza di reazioni psichiche, quali la paura, la collera ecc. Nel camaleonte comune si può osservare che il colorito verde, nelle sue diverse tonalità, prevale normalmente di giorno, il bianco e il giallastro di notte, il bruno e talvolta il nero compaiono piuttosto sotto l’azione diretta dei raggi cocenti del sole, o quando l’animale è, per qualche motivo, in stato di eccitazione.
- Tutti i camaleonti si nutrono unicamente d’insetti, a preferenza di cavallette, farfalle e mosche, che catturano vive con abilità e prontezza sorprendenti valendosi della lingua.
- Il camaleonte manifesta pure una certa vivacità con il rapido e continuo roteare degli occhi che esplorano assiduamente l’ambiente intorno, ma per qualsiasi altro movimento è incerto, pigro e lentissimo. Gli occhi dei camaleonti rappresentano un caso unico nel mondo animale. Possono ruotare e mettere a fuoco indipendentemente l’uno dall’altro; senza spostarsi, il camaleonte è in grado di osservare l’ambiente circostante a 360°. Quando punta una preda, il camaleonte rivolge verso di essa entrambi gli occhi. Gli occhi sono coperti quasi interamente dalle palpebre
- I camaleonti, nella grande maggioranza, sono ovipari e le uova, deposte sul suolo, richiedono sempre un periodo piuttosto lungo d’incubazione.
- Il camaleonte comune sembra attraversare due periodi di letargo, uno invernale e uno estivo, durante i quali si nasconde nella sabbia.
- I camaleonti sono di dimensioni molto variabili; si va dai 3 a oltre 60 cm. Le dita servono al camaleonte come una tenaglia per afferrarsi saldamente ai rami. Le zampe anteriori presentano due artigli sul dito esterno e tre su quello interno, nelle zampe posteriori questi numeri sono invertiti.
- I camaleonti non sono dotati di organo vomeronasale. Come i serpenti, non hanno orecchie. Di alcune specie, viceversa, risulta che comunichino attraverso vibrazioni nei rami e pare siano sordi.
- Cambiano colore non semplicemente per mimetizzarsi con l’ambiente circostante. La maggior parte dei camaleonti ha una colorazione che ben si adatta all’habitat di appartenenza. Quando i rettili mutano aspetto, è in genere per distinguersi dallo sfondo, e spiccare agli occhi della potenziale partner. I maschi che competono per una compagna, ingaggiano spesso lotte all’ultimo… colpo di colore. Guardando le variazioni cromatiche della loro pelle è anche possibile capire chi vincerà: gli esemplari che durante lo scontro hanno il capo più variopinto e colorato avranno la meglio.
- Il camaleonte si ciba principalmente di insetti vivi ma non disdegna alcuni ortaggi. Tra gli insetti più graditi segnaliamo i grilli, le tarme della farina, cavallette, ragni, scarafaggi, mosche e mosconi.
Tra gli ortaggi i preferiti sono il crescione e la lattuga.
Un camaleonte allevato in cattività potrebbe necessitare di un integratore di calcio in polvere senza fosforo e di carotene. Questi integratori sono necessari per favorire la sintesi della vitamina D che in natura il camaleonte genera autonomamente con lunghe esposizioni alla luce solare.
- La vita media di un camaleonte varia considerevolmente in relazione alla varietà della razza e al sesso.
- Un Camaleonte velato ha un età media di 5 anni che si può prolungare fino a 6-8 anni per i maschi.
- Un Camaleonte pantera vive in media solo 2 o 3 anni.
Le razze più longeve sono quelle del Camaleonte dello Yemen e del Camaleonte di Jackson (detto anche Camaleonte cornuto) che possono superare i 10 anni di vita.
Si tratta quindi di uno dei rettili con la vita media più breve in assoluto.
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL