IL CAMALEONTE COME ANIMALE DOMESTICO
Il Camaleonte è uno dei rettili più simpatici e belli da osservare, o per lo meno affascinanti vista la capacità di cambiare colore che rende questo animale celebre e spesso citato come metafora di trasformismo.
Appartenenti alla famiglia dei Sauri, i camaleonti hanno un nome che in greco significa ‘Leone di Terra’, come particolarità non hanno solo il colore “mimetico” della pelle, a seconda dell’ambiente circostante o dell’umore, ma anche altri tratti caratteriali meno noti. Ad esempio nella stagione degli amori, se le femmine diventano più scure, i maschi innamorati assumono una colorazione più brillante ma diventano molto aggressivi.
IL CAMALEONTE DOMESTICO
L’ambiente naturale dei camaleonti è l’Africa, in particolare il Madagascar e le regioni tropicali, ci sono esemplari anche in Europa meridionale, in Andalusia e Grecia, nello Sri Lanka, in India e in Asia Minore. Il Jackson arriva dalle Hawaii, oppure dalla California e dalla Florida.
In generale si tratta di rettili abituati al clima della foresta pluviale e tropicale oppure della savana, ma anche della steppa.
Per parlare quindi di camaleonte domestico è doveroso chiedersi fino a che punto è il caso di chiudere in casa, in un clima “non suo” un rettile, anche se molto simpatico e caratteristico. Oltre ad essere piuttosto insensato, questo comporta anche un impegno affatto modesto perché va acquistata una teca riscaldata in cui imprigionarlo dandogli da mangiare alimenti che di certo non sono facili da reperire.
Chi decide di allevare un camaleonte in cattività ha quindi una grande responsabilità assicurando le migliori condizioni per una vita senza sofferenze.Numerose specie di camaleonti vengono venduti come animali domestici.
IL TERRARIO PER CAMALEONTE
Il terrario ideale per mettere a suo agio un camaleonte deve avere le seguenti caratteristiche:
- Adeguate dimensioni in larghezza ma anche in altezza. Le dimensioni ideali potrebbero essere 90 x 45 x 90 cm.
- Temperatura regolata in modo che non scenda mai sotto i 25 gradi centigradi per arrivare fino a 30 gradi centigradi.
- Umidità adeguata: l’ideale sarebbe un erogatore di acqua calda temporizzato.
- Luce continua per almeno 12 ore. E’ un elemento importante perché il camaleonte necessità di luce per stimolare la produzione di vitamina D, necessaria per farlo restare in buona salute.
- Presenza di piante con foglie larghe.
Il costo di un terrario con queste caratteristiche non è quindi indifferente ma è una spesa che dovrete affrontare per assicurare il benessere del vostro camaleonte.
Un terrario di qualità può però diventare un vero e proprio complemento di arredamento con un effetto decisamente piacevole, grazie alla luce e alle piante.
DOVE COMPRARE UN CAMALEONTE
Molte persone si rivolgono al negozio più vicino di animali e rettili esotici. Sconsigliamo questo tipo di scelta perché quasi sempre finisce col finanziare il commercio dei camaleonti allevati a centinaia senza le cure di qualità di cui hanno bisogno. Meglio rivolgersi ad allevatori omologati dove possiamo vedere di persona come vengono cresciuti i cuccioli, con quali criteri vengono selezionati, con che frequenza si fanno accoppiare, in che tipo di vasche li fanno crescere, eccetera.
L’ALLEVAMENTO IN CATTIVITA’
L’allevamento in cattività è possibile solo se si conoscono con esattezza l’origine della specie che si desidera allevare e le caratteristiche del suo biotopo naturale. Ci sono infatti specie di facile allevamento, come i Calyptratus o i Pardalis, ed altre più rare e d’importazione che invece sono più complicate da gestire.
Nessun camaleonte è impossibile da allevare ma ce ne sono alcuni che richiedono condizioni ambientali più estreme e quindi attenzioni maggiori che un neofita difficilmente potrà avere. Nel tempo infatti molti camaleonti hanno pagato sulla loro pelle l’inesperienza nell’allevamento che generalizza per tutti i rettili le condizioni di cura: niente di più sbagliato.
Non agire quindi d’impulso ma documentati e preparati in anticipo pensando al tipo di teca per camaleonte e alla sua posizione nella tua casa, al cibo di cui ha bisogno (si tratta di alimenti vivi, costosi e difficili da reperire in qualsiasi momento), al veterinario specializzato in rettili che sia in zona (da tenere in conto che anche le sue parcelle saranno piuttosto salate), al fatto che qualcuno si dovrà occupare di lui quando andrai in vacanza.
COSA MANGIA UN CAMALEONTE
Il camaleonte si ciba principalmente di insetti vivi ma non disdegna alcuni ortaggi.
Tra gli insetti più graditi segnaliamo i grilli, le tarme della farina, cavallette, ragni, scarafaggi, mosche e mosconi.
Tra gli ortaggi i preferiti sono il crescione e la lattuga.
Un camaleonte allevato in cattività potrebbe necessitare di un integratore di calcio in polvere senza fosforo e di carotene. Questi integratori sono necessari per favorire la sintesi della vitamina D che in natura il camaleonte genera autonomamente con lunghe esposizioni alla luce solare.
IL CAMALEONTE PERCHE’ CAMBIA COLORE
Tutti pensano che questo animale si voglia nascondere, invece non è così. Il suo cambiare colore è una manifestazione di particolari condizioni fisiche o fisiologiche: paura, ansia o altri stati d’animo. Oppure il camaleonte cambia colore quando è innamorato e deve intimorire il rivale.
Anche la luce e la temperatura influenzano il colore della pelle, composta anche da alcune cellule che, poste sotto uno strato di trasparente, contengono pigmenti gialli e verdi, e da altre che contengono invece la guanina e riflettono la luce blu o bianca.
C’è poi un terzo tipo di cellule, contenti melanina, che regolano lo schiarire dei colori degli strati superiori. I giochi di colore del Camaleonte sono il risultato combinato dell’azione di queste tre tipologie di cellule che, ciascuna su un suo strato, reagisce all’ambiente e all’umore dell’animale.
Come anticipato, a determinare la colorazione è lo stato d’animo: se l’animale è tranquillo assume la tinta standard del verde, se invece è agitato ed eccitato, e vuole affascinare il partner, assume una colorazione rosso-arancio.
Spesso viene accolto in casa come animale di affezione, ma il suo è un fisico delicato che soffre la reclusione patendo fortemente lo stress. La condizione può sviluppare carenze di vitamina C, un abbassamento delle difese immunitarie, disidratazione, attacco da parte dei parassiti e molto altro. Il camaleonte è molto delicato e per vivere bene deve poter frequentare il suo habitat naturale in completa libertà e sicurezza.
QUANTO VIVE UN CAMALEONTE
Alcune specie di camaleonte, se allevate a temperature costanti, hanno vita più breve e si ammalano più facilmente. In cattività possono vivere dai 2 ai 15 anni.
Il camaleonte può soffrire diversi problemi alle ossa o altri tipi di malattie durante tutto l’arco della sua vita. Sarà quindi indispensabile portarlo spesso dallo specialista. È un animale schivo, a cui non piace essere toccato, perciò le rare volte che lo si deve maneggiare – ad esempio per portarlo dal veterinario – va sempre fatto in modo da arrecargli meno fastidio possibile.
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