LE CARATTERISTICHE DEI CARNIVORI
Durante il corso dell’evoluzione i mammiferi hanno colonizzato la maggior parte degli ambienti terrestri, adattandosi a diversi habitat e a diete profondamente diverse. In relazione a ciò modo i denti dei mammiferi hanno subito modificazioni che hanno influenzato e sono state influenzate dallo stile di vita delle varie specie.
Fra i diversi ordini di mammiferi, i Carnivori, i cui appartenenti si cibano primariamente (e talvolta esclusivamente) di altri animali, presentano una dentatura assai caratteristica che permette loro di afferrare e lacerare le prede.
I MAMMIFERI CARNIVORI
- I Carnivori sono un ordine di mammiferi che presentano in comune la caratteristica di cibarsi per la maggiore di carne.
- Tutti i mammiferi della specie presentano i denti canini incurvati verso l’interno, sono molto robusti e appuntiti. Questa caratteristica permette agli animali di tenere salda la preda in bocca mentre la uccidono, di mordere e strappare la carne con molta facilità e velocità.
- Normalmente tutti i denti presenti nella loro bocca sono molto affilati e appuntiti, in modo da rendergli più facile l’azione di lacerare la carne e frantumare le ossa del nemico.
- Possiedono dei lunghi e affilati artigli, gli arti permettono ai Carnivori movimenti molto agili, sono più utili al salto piuttosto che alla corsa, anche se risultano essere molto veloci e scattanti anche quando compiono quest’azione.
- La maggior parte dei mammiferi facenti parte di questo ordine, sono terricoli o arboricoli, soltanto una minoranza è acquatica, tra i più famosi citiamo i Focidi, gli Otaridie gli Odobenidi.
- I Carnivori sono quasi tutti attivi principalmente di notte, la maggior parte di loro vive in branco, diversi esemplari in inverno cadono in letargo e ogni specie possiede particolari comportamenti sociali, alimentari e riproduttivi, differenti da l’uno all’altro.
- Dispongono di un olfatto molto sviluppato, anche l’udito e la vista sono impareggiabili, la loro tecnica di caccia, anche se varia da specie a specie, consiste sempre nell’attaccare la propria vittima, in quanto sono animali che dispongono della forza sufficiente per farlo.
LA DENTATURA DEI CARNIVORI
I denti dei Carnivori sono specializzati per il tipo di prede di cui si cibano e per le modalità di cattura. Le loro principali prede, oltre a uccelli e rettili, sono altri mammiferi spesso di notevole taglia: di conseguenza lo smembramento delle carni, spesso di una certa consistenza, necessita di denti sviluppati allo scopo, in una parola specializzati.
Gli incisivi e i canini risultano particolarmente affilati e permettono di afferrare la preda e dilaniarla, grazie anche ai potenti muscoli che azionano le mascelle: un solo fendente ben assestato può uccidere la malcapitata preda.
I canini talvolta sono sporgenti e visibili anche quando la bocca è chiusa: oltre allo scopo di facilitare la cattura, l’uccisione, la lacerazione, questi denti vengono utilizzati infatti anche come segnale di minaccia ed esibizione nei confronti degli altri individui della stessa specie (ovvero del branco, nel caso di animali gregari) o di nemici appartenenti ad altre specie.
Anche i premolari e i molari sono funzionali alle abitudini alimentari: lacerano il cibo, lo tagliano e lo spezzettano. Molte specie dell’ordine dei Carnivori presentano i denti carnassiali o ferini, ovvero un promolare e un molare di grandi dimensioni e a forma di lama, che triturano la carne all’interno della bocca.
Sbadiglio contagioso: a sinistra un ghepardo (Acinonyx jubatus), al centro una leonessa (Panthera leo), e a destra un cane domestico (Canis lupus familiaris) di razza bull terrier. Nelle prime due immagini risultano evidenti i grossi canini e gli acuminati incisivi, nell’immagine a destra si possono notare anche i denti carnassiali, molto più grandi e appuntiti degli altri molari e premolari
LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ANIMALI CARNIVORI
Gli animali carnivori possono essere sia vertebrati che invertebrati e come indica il loro nome seguono una dieta che si basa principalmente di carne, sia essa di animali vivi o morti. La parola “carnivoro” proviene dal latino carnivorus, che letteralmente significa “divoratore di carne”, e in termini ecologici si chiama zoofago.
Esistono due tipi di animali carnivori, sono divisi in base al modo in cui riescono ad ottenere la propria alimentazione: i predatori e i necrofagi.
I carnivori predatori sono quegli animali che cacciano le prede (normalmente animali erbivori) inseguendoli fino a raggiungerli e sbranarli. Invece, i carnivori necrofagi come gli avvoltoi o le iene, sono quegli animali che approfittano dei resti degli animali morti che sono stati cacciati dai predatori o sono morti a causa di qualche malattia. In sintesi, i carnivori predatori si alimentano di carne viva mentre i necrofagi di carne morta.
LE SOTTOSPECIE DI ANIMALI CARNIVORI
Bisogna sapere che non tutti gli animali carnivori mangiano esclusivamente carne, per questo motivo di seguito mostreremo una classificazione delle sottospecie di animali carnivori in base al loro regime alimentare:
- Ipercarnivori: animali che si alimentano esclusivamente di carne in quanto non possiedono gli organi necessari per digerire alimenti vegetali. Un esempio di ipercarnivoro è la tigre.
- Carnivori flessibili: creature che normalmente mangiano carne, ma che hanno un corpo adatto a digerire, ogni tanto, alimenti vegetali.
- Carnivori occasionali: animali onnivori che a causa della scarsità di vegetali sono obbligati a mangiare solo carne durante un determinato periodo di tempo. Questi consumano meno di un 30% di carne nel totale della loro dieta, come per esempio, il procione.
Alcuni esempi di animali carnivori sono: tigre, leone, puma, gatto, lupo, coyote, cane, furetto, iena, orso polare, ecc..
LE CARATTERISTICHE DEGLI ANIMALI CARNIVORI
- La caratteristica principale degli animali carnivori è che possiedono un apparato digerente più corto del resto delle specie, e dato che la carne ha bisogno di molto tempo per essere digerita, inizia un processo di putrefazione che potrebbe causare molte malattie all’animale. Invece, gli esseri umani hanno, in proporzione, un intestino più lungo (più simile a quello degli erbivori).
- Un’altra caratteristica degli animali carnivori, soprattutto dei predatori, è che possiedono una serie di organi e arti specifici per cacciare, afferrare e dilaniare le loro prede, come ad esempio gli artigli, le zanne, una forte mandibola, un buon olfatto, un corpo atletico e muscoloso come nel caso dei felini.
- Altre creature, invece, hanno la possibilità di secernere veleno per immobilizzare o uccidere le prede, come ad esempio i serpenti e i colubridi.
LE FAMIGLIE DEI MAMMIFERI CARNIVORI
Tra i mammiferi, che sono animali a sangue caldo che alimentano i propri cuccioli mediante la produzione di latte secreto dalle ghiandole mammarie, i principali carnivori sono tutti i felini, come la tigre, il leone, il puma, o il gatto domestico. Sono mammiferi carnivori anche alcuni canidi come i lupi, i coyote e i cani domestici, anche se esiste un dibattito su di questo tema. Ci sono anche le iene (carnivori necrofagi), alcuni mustelidi come i furetti, alcuni pipistrelli e tutti i cetacei (balene e delfini). Un curiosità: solo l’orso polare, a differenza degli altri tipi, è da considerarsi un carnivoro al 100%.
RIASSUMENDO
Il carnivoro:
- È un predatore.
- Ha denti affilati ed aguzzi:
- I canini sono molto sviluppati (servono a bloccare e uccidere la preda).
- I premolari ed i molari sono appuntiti (servono a tagliare, infatti i denti superiori ed inferiori si sfiorano invece di coincidere con un movimento simile alle forbici).
- Ha occhi frontali.
- Dedica circa 2 ore all’alimentazione.
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