LE CARATTERISTICHE DEGLI ANFIBI
Le rane, i rospi, le salamandre e tritoni fanno parte del gruppo degli anfibi. Gli anfibi sono animali vertebrati perché possiedono la colonna vertebrale, come i pesci, i rettili, gli uccelli e i mammiferi. I loro antenati furono i primi vertebrati a “conquistare la terraferma”, circa 370 milioni di anni fa, riuscendo a svincolarsi, almeno in parte, dalla vita nell’ambiente acquatico.
LE CARATTERISTICHE COMUNI DEGLI ANFIBI
- Appartengono alla classe degli anfibi gli animali che possono vivere sia nell’acqua sia sulla terra.
- Gli anfibi sono animali a sangue freddo o ectotermi, come i pesci e i rettili. Non possono regolare la temperatura del corpo, e quindi questa dipende dalla temperatura del luogo dove vivono. Gli anfibi si scaldano al sole, e per raffreddarsi si mettono all’ombra. Quando fa molto caldo o molto freddo, gli anfibi cadono in una sorta di torpore, per ridurre l’attività del corpo. È un processo che assomiglia un po’ all’ibernazione. Un’altra cosa comune a tutti gli anfibi è il modo in cui regolano la loro temperatura corporea in base all’ambiente. Per potersi mantenere in vita, devono passare molte ore al sole, immagazzinando così una quantità sufficiente di calore.
- Gli anfibi possono essere trovati in quasi tutte le parti del pianeta, purché ci sia un ambiente umido. Tuttavia, non possono vivere in territori molto freddi come i poli, in alcune isole atlantiche e neppure nel deserto.
- La loro pelle nuda è in grado di produrre una sostanza viscida che li protegge dall’essiccamento. Gli anfibi hanno la pelle fine, umida e nuda: ciò significa che la pelle è liscia e non ha né squame come i rettili, né alcun altro tipo di rivestimento. Una pelle di questo tipo, finché l’animale rimane nell’acqua, non subisce danni, ma se l’animale si muove sulla terraferma, la pelle nuda e sottile esposta all’aria può disidratarsi, cioè perdere acqua e disseccarsi. Ecco perché gli anfibi si ricoprono di un sottile strato di muco, prodotto da apposite ghiandole della pelle, e se li tocchi sembrano viscidi.
- Una caratteristica comune è il fatto che gli anfibi sono animali ovipari, ossia depongono uova. Ogni specie si prende cura di essa in modo diverso, anche se la maggior parte li deposita sott’acqua e una sostanza gelatinosa li tiene insieme e impedisce loro di disperdersi. Un particolare tipo di rospo, l’alite ostetrico, porta con sé le uova durante un certo periodo.
- Quasi tutti gli anfibi depongono le uova in acqua o in luoghi molto umidi. Le larve, che respirano con le branchie, possono sopravvivere solo in acqua. In seguito al processo della “metamorfosi”, compaiono i polmoni e la larva diventa un adulto.
- Gli anfibi non si trovano nel mare, ma si possono incontrare in tutti gli ambienti d’acqua dolce.
- La classe degli anfibi comprende rane e rospi, tritoni e salamandre. Esistono circa 4.400 specie viventi la maggioranza delle quali vive nelle aree tropicali
- La maggior parte degli anfibi è Si nutrono di insetti, crostacei, lumache, vermi e piccoli pesci. Le rane e le salamandre sono dotate di lingue appiccicose che essi srotolano per catturare insetti, ragni e altri piccoli animali.
- Tutti gli anfibi possiedono una pelle che ha la stessa struttura essenziale, sebbene abbia aspetti molto diversi a seconda della specie. In generale, hanno una pelle priva di peli e senza squame, permeabile all’acqua, dotata di una moltitudine di ghiandole che li aiutano a svolgere diverse funzioni vitali.
- Questi animali possono avere molti colori diversi. In molti casi, sono destinati a favorire la mimetizzazione. Altre volte (parliamo di aposematismo) queste tonalità luminose e accattivanti sono un avvertimento verso possibili predatori. Alcune specie di anfibi hanno ghiandole che secernono veleni potentissimi e persino letali, come la rana dal dardo velenoso.
LE CARATTERISTICHE FISICHE
- La caratteristica primaria è la pelle ricoperta da uno strato di cheratina che impedisce la disidratazione dell’animale (e non è ricoperta da squame come avviene dei rettili) e contribuisce anche alla respirazione (integrando questa funzione con i polmoni che in genere non sono molto efficienti) essendo ricca di vasi sanguigni e di diversi tipi di ghiandole delle quali alcune servono per mantenere la pelle umida e quindi agevolare gli scambi gassosi con l’ambiente esterno. Sempre sulla pelle esistono poi altre ghiandole atte a produrre veleni contri predatori (rospi e salamandre); altre ancora per modificare il colore del corpo (mimetismo).
- In genere sono provvisti di quattro arti (eccetto gli apodi) ben sviluppati e di una coda in genere abbastanza sviluppata, se presente. Quasi tutti gli anfibi sviluppano quattro zampe, con le corrispondenti articolazioni, quando diventano esemplari adulti. C’è solo un’eccezione: la famiglia dei Gimnofionio Apodi, che mantengono un aspetto privo di zampe per il resto della loro vita; in molti casi vivono sottoterra.
- Denti e lingua possono essere assenti e comunque i denti se presenti più che altro servono per catturare la preda e non per masticare così come la lingua che in molte specie si estroflette verse l’esterno proprio per catturare le prede, in genere insetti.
- È presente il dimorfismo sessuale vale a dire maschi e femmine sono diversi tra loro ed i maschi possono avere in più rispetto alle femmine la capacità di emettere suoni (sacche vocali).
- Presentano uno scheletro robusto in grado di sostenere il corpo fuori dall’acqua supportato da un buon apparato muscolare.
- L’apparato respiratorio è variabile a seconda della specie ma nella maggior parte è branchiale allo stadio di larva e polmonare allo stadio di adulto. In ogni caso la casistica è quanto mai varia trovando specie che hanno i polmoni, altre le branchie altre nessuno dei due apparati e respirano attraverso la cute. Possiedono un apparato circolatorio sviluppato.
I GRUPPI DEGLI ANFIBI
Ci sono tre principali gruppi di anfibi, che sono molto diversi tra loro: le rane e i rospi; le salamandre e i tritoni; le cecilie.
- Le rane e i rospi hanno un corpo tarchiato. Possiedono quattro zampe e non hanno la coda quando sono adulti. Le zampe posteriori delle rane e dei rospi sono molto sviluppate e sono utilizzate per saltare. I maschi possono emettere suoni.
- Le salamandre e i tritoni sono muniti di zampe molto corte e di un corpo allungato, che termina con una lunga coda adatta al nuoto. Non possono emettere suoni.
- Le cecilie hanno il corpo allungato e cilindrico, come quello dei lombrichi. Sono cieche e prive di zampe; hanno una coda cortissima e vivono interrate nel fango. Utilizzano la testa per scavare gallerie nel suolo.
LA RESPIRAZIONE
La respirazione in quasi tutti gli anfibi adulti avviene grazie a due polmoni. I polmoni degli anfibi sono come due “sacchetti” sgonfi, e non possono dilatarsi e restringersi come i nostri: gli anfibi perciò devono “inghiottire” letteralmente l’aria, riempiendo così i polmoni. Questo sistema non è molto efficiente e perciò gli anfibi possono anche respirare attraverso la pelle, che è capace di assorbire ossigeno.
LA RIPRODUZIONE
Gli anfibi sono animali ovipari, cioè depongono le uova. La femmina deposita le uova in acqua o in zone umide, immerse in una specie di gelatina. In molti anfibi, come le rane e i rospi, l’individuo subisce una metamorfosi prima di diventare adulto. L’uovo si trasforma in un girino, che vive nell’acqua e respira attraverso le branchie. Durante la crescita, al girino spuntano le zampe e il suo corpo cambia forma. Quando la metamorfosi è terminata, la rana possiede due polmoni che le permettono di respirare fuori dall’acqua.
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