LA VITA E LA STRUTTURA DELLE PLANARIE
Le planarie o torbiere sono un gruppo di animali che appartengono al phylum dei platelminti. Sono vermi piatti che possono misurare fino a circa 5 cm. Questo subphylum fu descritto per la prima volta nel 1831 dallo zoologo tedesco Christian Ehrenberg.
Le planarie sono un gruppo di animali che richiedono condizioni di umidità abbondanti. Questo è il motivo per cui vivono, sia in specchi d’acqua che in ambienti terrestri dove c’è abbastanza di questo elemento.
LE CARATTERISTICHE GENERALI
In acqua dolce, in fondo, sotto ciottoli è possibile trovare una creatura in miniatura sotto forma di un verme bianco piatto con una struttura traslucida del corpo. Gli scienziati riferiscono tali organismi alla categoria di parassiti innocui.
Copre un gran numero di specie, circa 3000 e molte di esse sono caratterizzate dai modelli di colorazione che presentano. La planaria bianca è un essere primitivo quello è in grado di vivere non solo in corpi d’acqua dolce, ma anche in acqua salata.
La vista presentata di un verme piatto non danneggia né gli animali né l’uomo.Tuttavia, anche questa creatura non appartiene alla categoria degli organismi benefici
Visivamente entrambe le superfici planari del corpo sono simmetrici e si riflettono l’un l’altro. Nonostante la reputazione negativa dei vermi piatti parassiti, un tale animale non rappresenta un pericolo per altri organismi viventi.
Gli specialisti attribuiscono la planaria ai predatori che si nutrono di semplici composti organici, piccoli crostacei, avannotti di pesce.
Le planarie sono organismi eucarioti multicellulari, il che significa che hanno una struttura chiamata nucleo cellulare, all’interno della quale si trova il DNA, che forma i cromosomi.
Allo stesso modo, sono costituiti da vari tipi di cellule, ognuna specializzata in una funzione specifica.
Questi animali sono triblastici perché durante il loro sviluppo embrionale presentano i tre strati germinali: ectoderma, endoderma e mesoderma. Da questi strati si formano i diversi organi e strutture che comporranno l’organismo adulto.
Sono anche cellophane, perché mancano della cavità interna nota come celoma. Hanno simmetria bilaterale, poiché sono costituite da due metà esattamente uguali, separate da una linea immaginaria sull’asse longitudinale.
Sono ermafroditi, cioè hanno organi riproduttivi sia femminili che maschili. La sua riproduzione è asessuata e sessuale. Per quanto riguarda quest’ultimo, la fecondazione è interna e lo sviluppo nella maggior parte delle specie è diretto. Solo pochi hanno uno sviluppo indiretto con stadi larvali.
Questo è un gruppo di animali presenti negli ecosistemi acquatici e terrestri. Alcuni sono adattati a vivere in ambienti di acqua dolce e altri, la maggioranza, in ambienti di acqua salmastra.
LA MORFOLOGIA SOMATICA
A) L’ANATOMIA ESTERNA
Le planarie non hanno la forma tipica di un verme, poiché il loro corpo è appiattito dorso ventralmente. La sua dimensione è varia; ci sono specie che misurano appena 1 cm, anche altre che possono superare i 5 cm.
Planaria ha un corpo bipolare. Il lato destro della creatura è speculare a sinistra. Una linea condizionale separa l’intero corpo. Questa struttura esterna della planaria bianca consente di vivere in condizioni non solo di corpi idrici, ma anche di terreni.
Alcune specie mostrano un’evidente cefalea. In alcuni si apprezza la regione cefalica differenziata del corpo, in quanto presenta una caratteristica forma triangolare. In questa regione si possono distinguere piccole estensioni chiamate atri.
Anche nella regione cefalica ci sono piccoli punti noti come ocelli e che funzionano come organi della vista.
Nella regione ventrale delle torbiere si possono vedere diversi orifizi: il primo corrisponde alla bocca, attraverso la quale può uscire la faringe; il resto degli orifizi, in numero variabile (tra 1 e 3), corrispondono agli orifizi genitali. La lunghezza del corpo di un verme piatto non è superiore a due centimetri. Lo spessore può raggiungere 5 mm.
Nella parte anteriore del corpo, il piano ha un’estensione speciale, dove si trovano i tentacoli tattili. La parte posteriore del verme si restringe e punta leggermente verso la fine. Sull’intera superficie del corpo ci sono le cosiddette ciglia, il cui movimento facilita il movimento della creatura nello spazio.
B) L’ANATOMIA INTERNA
La planaria ha la seguente struttura interna:
- La sacca muscolare è una fibra specifica che attraversa tutto il corpo. Quando accorciato, il verme piatto si allunga. La cavità addominale e posteriore dell’animale è collegata da fibre muscolari longitudinali.
- Organi di senso: cellule tattili, tentacoli accoppiati, organo dell’equilibrio, occhi primitivi, capaci di reagire alla luce.
- Sistema nervoso – nodi sotto forma di gruppi di recettori, rami nervosi.
- Sistema escretore: tubuli ramificati che permeano l’intero corpo di una creatura.
- Apparato digerente – Cellule specialiepitelio, che consente al platelminto di catturare la preda. La gola retrattile è responsabile dell’assorbimento del cibo. Il cibo viene digerito in un intestino a strato singolo. I rifiuti vengono scaricati all’esterno, passando attraverso la bocca.
La parete del corpo delle planarie è composta da più strati:
- Epitelio: è lo strato più esterno e contiene un’ampia varietà di cellule – ghiandolari, epiteliali, sensoriali e cellule con rabditi-.
- Membrana basale: si trova immediatamente sotto l’epitelio.
- Strati muscolari: sotto la membrana basale ci sono tre strati muscolari. La prima è costituita da una muscolatura circolare, quella intermedia da muscoli longitudinali e l’ultima da muscoli diagonali.
- Plesso nervoso: una rete nervosa che si trova tra lo strato muscolare e il parenchima.
- Parenchima: è un tipo di tessuto costituito da cellule, tra le quali ci sono alcuni spazi che sono noti come sistemi o spazi endolinfatici.
COME SI MUOVE LA PLANARIA
La planaria striscia sott’acqua, avanzando sugli oggetti duri. Il verme piatto si muove estremamente agevolmente, uniformemente e lentamente. Guardando la planaria nell’acquario, potresti pensare che l’animale nuota nella colonna d’acqua senza molto sforzo. Infatti, sul corpo del verme ci sono molte ciglia mobili che sono invisibili all’occhio umano.
Tra l’altro, le planarie emettono specifico muco, con l’aiuto del quale tracce vengono posate tracce sugli oggetti con movimenti ripetuti. Le piccole planarie sono in grado di nuotare, eseguendo movimenti con le ciglia.
LO STILE DI VITA
Le planarie sono attive di notte. Un verme piatto si nasconde sotto pietre, ostacoli, fogliame sottomarino.
La creatura rappresenta un pericolo per i molluschi. La planaria entra nel loro sistema respiratorio, che porta alla graduale morte del mollusco.
Nel processo di vita le planarie producono il muco, che si gonfia nell’acqua, formando una sorta di ragnatela. A causa di ciò, la creatura avvolge la sua potenziale preda.
Creatura primitiva nonostante il suo atteggiamento la categoria dei vermi parassiti è completamente indipendente dagli altri organismi. Per lo sviluppo delle planarie non sono richiesti proprietari intermedi o finali. Al contrario, parenti stretti di questa creatura, come tsepny e passere, parassitano nel corpo degli animali e degli esseri umani, senza la possibilità di sviluppo e riproduzione.
La planaria grazie al suo stile di vita è un parassita innocuo. A differenza delle sue controparti parassite, la creatura rappresentata è in grado di ottenere autonomamente cibo negli habitat naturali.
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )
Utilizza un link, cerca quello che vuoi comprare, compra ^_^
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL