LA CAPRA COME ANIMALE DA COMPAGNIA
Nel mondo empatico tra uomo e animali impossibile non citare la capra che, proprio grazie alla sua indole, dimostra di provare affetto, emotività e anche vivere con disagio il distacco da un umano per cui prova affetto.
Come un cane, infatti, può vivere la sindrome da allontanamento. Ospitarne una comporta, oltre a uno spazio adeguatamente ampio, anche attenzione e cura. La capra non potrà vivere legata a una corda oppure a catena, in quanto sinonimo di maltrattamento.
Inoltre, prima di adottarne una, sarà utile informarsi sulla razza più adatta e mansueta, quella più in sintonia con le abitudini della casa. Come ad esempio la capra tibetana dal formato ridotto e dall’indole allegra, socievole, intelligente e adatta all’interazione con i bambini.
Una capra domestica come animale da compagnia può essere un’idea originale, ma prima di andare a convivere con una capra dobbiamo prendere in considerazione diversi fattori. Non solo bisogna pensare agli spazi adatti per una capra e alla sua alimentazione, ma bisogna anche prepararsi per tempo nel caso dovesse stare male e bisogna anche rispettare dei precisi requisiti di legge.
LA CAPRA COME ANIMALE DA COMPAGNIA
Le capre, anche se tradizionalmente considerate come animali da fattoria, sono animali domestici buoni a causa di una serie di qualità. Ci sono una grande varietà di razze disponibili, ma le varietà nane o pigmeo sono probabilmente le più comuni come animali domestici.
Qualcuno definisce la capra domestica come animale da compagnia e come il nuovo miglior amico dell’uomo
Alcune razze, come la capra tibetana, sono particolarmente dolci e affettuose e vengono spesso scelte per essere allevate come animale da compagnia. In alcuni casi, le capre domestiche si affezionano al padrone così morbosamente da diventare ossessive.
Sono animali simpatici, buffi, curiosi e hanno un debole per i bambini. Purtroppo, però, hanno la cattiva abitudine di rosicchiare, mordere e masticare tutto quello che gli capita sotto al naso.
Ancora oggi, si trova la razza caprina di più antica domesticazione, la aegagrus. Nel corso dei secoli, questo ovino è rimasto fondamentale per l’uomo ma di recente viene allevato anche come animale da compagnia. Una scelta apparentemente bizzarra, ma condivisa da un numero di persone sempre maggiore. Vediamo cosa sta dietro a questa scelta e le cose da sapere qualora anche voi nutriate la stessa inclinazione.
I FATTORI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE
A) UNO SPAZIO ADEGUATO
Una capra domestica non può essere tenuta in casa, anche solo per il fatto che tendono a lasciare palline di feci dove capita e che amano rosicchiare tutto quello che vedono. Inoltre la capra è un animale che deve passare la maggior parte del suo tempo all’aperto, a brucare nel prato.
Chi decide di accogliere una capra in casa per allevarla come animale domestico deve disporre ovviamente di uno spazio adeguato. Anche le capre nane e quelle più docili conservano un’indole selvatica che deve essere assecondata e non repressa in uno spazio angusto.
La capra, infatti, deve poter conservare le proprie abitudini e a differenza di cani e gatti non può rimanere chiusa in casa. L’ideale è avere un cortile, un orto o un giardino abbastanza ampio da permetterle di svagarsi durante il giorno.
Come animale da compagnia, la capra dimostra un’indole amichevole e positiva ed esattamente come un cane può soffrire di sindrome da allontanamento se si separa dal padrone. Prima di adottarne una, occorreinformarsi sulla razza e prendere quella più mansueta e adatta alle abitudini della famiglia.
B) L’ALIMENTAZIONE
Se prendete una capra, dovete anche prima informarvi sulla sua alimentazione. Capre, pecore, bovini e cavalli sono erbivori stretti. Oltre a fieno, erba e acqua fresca hanno bisogno di integratori di sali minerali e vitamine che troverete nei consorzi agricoli (sali in blocchi). Nella dieta non devono mancare anche granaglie, soprattutto d’inverno.
In teoria, dalla primavera all’autunno, se libere in un ampio prato, le caprette mangiano l’erba che hanno a disposizione, come farebbero in natura e quindi non hanno bisogno di un’eccessiva integrazione con granaglie o altri vegetali. Ma attenzione: faranno tabula rasa del prato.
D’inverno, invece, necessitano di fieno (va conservato in un luogo asciutto) e di granaglie. L’acqua deve essere sempre fresca e a disposizione.
La dieta di una capra domestica è varia e bilanciata. Nei suoi pasti non devono mai mancare fieno, frutta, erba fresca e piante a foglia larga.
C) LE CURE SANITARIE
Prima di prendere una capra, assicuratevi di trovare anche un veterinario che si occupi di ovicaprini, non solo per i necessari controlli di legge, ma anche nel caso in cui dovesse ammalarsi.
Veterinari di grossi animali specializzati in ovicaprini non sono poi così diffusi, per cui cercatene uno che lavori nella vostra zona prima di prendere le caprette.
E assicuratevi anche che si occupi di capre da compagnia, alcuni veterinari per grossi animali, infatti, si occupano solamente di allevamenti o di grossi numeri di animali e non di singoli animali da compagnia.
A livello di costi, poi, considerate che gestire una capra, dal punto di vista della salute, delle malattie, dei farmaci e delle spese veterinarie, potrebbe costare un po’ di più rispetto a dover gestire cani e gatti, soprattutto se avete parecchie capre.
Come i cani, le capre possono essere vittime di attacchi parassitari da parte di pulci e zecche, quindi è opportuno utilizzare dei prodotti specifici e sottoporre l’animale a visite periodiche dal veterinario.
Ricordate che la capra è un animale che vive bene in gregge, quindi è fortemente consigliato permetterle di convivere con altri animali domestici. Durante la notte, ha bisogno di dormire in uno spazio riparato e accogliente che la protegga dal freddo e la mantenga all’asciutto in caso di pioggia.
Per adottare una capra rivolgetevi sempre ad allevatori di capra esperti che vi forniranno tutte le specifiche sull’animale e la sua cura.
LA NORMATIVA
La normativa può cambiare leggermente da regione a regione, ma in generale dovete ricordarvi che per la detenzione di animali da reddito(quindi anche capre e pecore), se tenuti a casa come animali domestici è necessaria la registrazione presso i Servizi Veterinari nelle specifiche anagrafi zootecniche, con richiesta obbligatoria di un Codice Allevamento (Codice Aziendale).
Tutto questo anche se la capra la teniamo a scopo affettivo e da compagnia. Ma non finisce qui. Anche se avete solamente un paio di simpatiche caprette tibetane dacompagnia, oltre al Codice Allevamento, per legge, dovrete avere:
- Registro di carico/scarico degli animali, vidimato dal Servizio Veterinario (obbligo di registrazione delle movimentazioni nelle Banche Dati Regionale e NAzionale o tramite l’Asur).
- Registro dei trattamenti medici vidimato dal Servizio Veterinario.
- Identificazione tramite marca auricolare.
In generale, poi, l’allevamento è vietato nelle zone residenziali o commerciali, ma in deroga, previo parere favorevole del Servizio Veterinario dell’Asur territorialmente competente e del Sindaco. Ovviamente tutto ciò implica anche la possibilità di periodici controlli da parte dell’Asur.
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