IL GATTO COME ANIMALE DOMESTICO
Il gatto è un animale il cui addomesticamento è relativamente recente. Le prime tracce di addomesticamento sono state trovate in Cina e risalgono al 5300 a.C.
Se il cane è considerato amico dell’uomo per eccellenza, esempio di fedeltà e dedizione senza pari, non è giusto tacciare il gatto di tradimento e di egoismo e affermare che le uniche forme di attaccamento di cui è capace si rivolgono all’ambiente in cui vive e alla persona che gli porge il cibo.
Il gatto, anche se la natura non l’ha dotato di un istinto che gli consenta di manifestare in modo evidente il proprio affetto e la propria gioia, tuttavia è depositario di sentimenti altrettanto sinceri che manifesta a suo modo soltanto quando lo ritiene giusto.
LA CONVIVENZA CON L’UOMO
Il gatto conserva una sua naturale diffidenza e indipendenza. Nei gatti non esiste una struttura gerarchica come nei cani, e dunque il suo rapporto con gli umani è diverso: l’essere umano viene considerato come una madre sostitutiva che è utile per procurare il cibo e garantisce protezione.
Il gatto infatti è un animale più legato al territorio che non al branco, a differenza del cane. Non per questo il gatto non può provare affetto verso le persone e può anche essere protettivo.
IL COMPORTAMENTO DEL GATTO VERSO IL PADRONE
Nella maggior parte dei casi, l’atteggiamento del gatto verso il padrone è affettuoso e dolce in particolar modo se allevato da piccolo.
Il gatto può inoltre manifestare il proprio affetto verso il padrone facendo le fusa e allungando le zampe. In tali momenti resta con gli occhi chiusi e il padrone, in una forma di imprinting, rappresenta per lui la vera madre.
Un altro modo di riconoscere l’umano come una “mamma” è quello di grattare il torace o un’altra parte del corpo del compagno umano con le zampe anteriori. Questo comportamento è detto “fare la pasta” (o “fare la panettiera”), in quanto le zampe si muovono come le braccia di un uomo quando impasta la farina, ed è un’azione tipica dei gattini sotto allattamento che in questo modo stimolano la lattazione dalle mammelle materne. Non è sempre un comportamento gradito agli umani, in quanto eseguito con le unghie sfoderate, ma va considerato comunque eseguito su oggetti, ad esempio vestiario, appartenenti al padrone oppure sulla base di appoggio quando riceve coccole particolarmente gradite.
Le carezze vanno effettuate con moderazione perché il pelo dei gatti è ricco di terminazioni nervose ultrasensibili alle manipolazioni. I miagolii rivolti al compagno umano sono di diversi tipi: quello lungo e lamentoso per segnalare un corteggiamento, quello breve caratteristico del saluto e infine quello prolungato per una richiesta.
IL COMPORTAMENTO DELLE VARIE RAZZE
È da sottolineare che non tutte le razze si comportano allo stesso modo. Infatti, prendendo il gatto domestico come punto di riferimento, il siamese risulta piuttosto selvatico, mentre il persiano arriva ad assumere atteggiamenti che, per taluni versi, fanno si che esso si comporti “quasi come un cane”. Molto dipende dal trattamento riservato all’animale e dall’ambiente in cui vive; la sua sensibilità, infatti, è tale da fargli sentire immediatamente una atmosfera tesa o un latente nervosismo, condizioni cui il gatto reagisce comportandosi in modo strano, sia isolandosi che divenendo quasi aggressivo.
IL GATTO DI CASA
Il gatto di casa è il gatto domestico che molti di noi hanno come compagno di vita. Non è catalogato in nessuna razza felina.
Il gatto di casa è un micio forte, molto intelligente ed è conosciuto per la sua capacità di sapersela cavare da solo in tutte le situazioni. Solitamente ha pochi problemi di salute ed è molto longevo. Al gatto di casa tutto è concesso: non c’è uniformità di taglia, né di struttura ossea né di morfologia; non c’è un gatto uguale all’altro né per l’aspetto né per il carattere.
È sotto tutti i punti di vista un ottimo compagno di vita: è tenero, affettuoso, ama le coccole, ma allo stesso tempo è un animale molto indipendente, dal carattere forte, e che esige, a sua volta, affetto e rispetto da parte nostra. Mangia quello che gli viene offerto e ama fare lunghe passeggiate all’aperto, anche se riesce a vivere benissimo in appartamento.
Il gatto di casa è il gatto ideale per la famiglia. È un gran giocherellone, soprattutto se i suoi compagni di gioco sono i bambini. Ma è anche capace di ascoltare i nostri silenzi, le nostre chiacchierate, i nostri malesseri, ed è sempre pronto a consolarci.
Non richiede cure particolari, ha solo bisogno del nostro amore.
I CONSIGLI UTILI PER LA SCELTA DI UN GATTO
Quando si sceglie un gatto si deve tener conto di alcune ragioni ben precise per cui si debba dare la preferenza a questa o a quella specie, ragioni basate su varie caratteristiche delle diverse razze e che riguardano:
- Tipo di mantello: il gatto a pelo lungo, come il persiano, è sconsigliabile a quanti hanno poco tempo da dedicare all’animale e anche per chi abita in zone molto calde.
- Temperamento del gatto: le razze meno socievoli (siamesi e burma) non sono indicate per le famiglie con bambini piccoli o dove vi siano dei cani viziati nascerebbero infatti gelosie e contrasti irrimediabili.
COSA BISOGNA CONSIDERARE
Bisogna inoltre considerare che:
Le razze più delicate sono inadatte a vivere nelle regioni molto fredde perchè risentono gravemente degli sbalzi di temperatura. Vivere negli appartamenti di città, invece, non porta nessuna limitazione nella scelta. Infatti vi si possono tenere gatti di qualsiasi specie: in genere si adattano assai meglio dei cani allo spazio ridotto, non hanno bisogno di uscire per soddisfare le necessità fisiologiche e amano starsene tranquilli in un angolo, al caldo.
DUE CONSIGLI PRATICI
Per concludere due consigli pratici:
- Quando si acquista un gattino, o se ne riceve uno in regalo, bisogna accertarsi che sia stato vaccinato contro il cimurro; in caso contrario provvedere immediatamente perchè queste bestiole sono soggette a contrarre la temibile malattia; sino a due anni il gatto quasi sempre soccombe, mentre quando è adulto può sopravvivere anche ad attacchi piuttosto gravi.
- Se si ha l’intenzione di far castrare o sterilizzare il gattino è bene farsi consigliare dal veterinario circa l’epoca migliore per l’intervento.
LA COMPAGNIA BENEFICA DEL GATTO
Diversi studi hanno evidenziato come la compagnia di un gatto possa aiutare le persone con problemi psichici, le persone sole o stressate abbassandone la tensione. Esistono persino delle tecniche di gattoterapia, ossia di pet therapy con i gatti. Le principali razze per la pet-theraphy sono il Ragdoll, il sacro di Birmania, il Maine Coon e lo Scottish Fold, ma principalmente il Ragdoll
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