LA SUDDIVISIONE E LE CARATTERISTICHE DEI MONOTREMI
L’ordine dei Monotremi (Monotremata) fa parte della classe dei Mammiferi e comprende pochissime specie, a sua volta suddivise in due famiglie: i Tachiglossidi (Tachyglossidae) che sono rappresentate dalle quattro specie oggi viventi di echidna e gli Ornitorinchidi (Ornithorhynchidae), che comprendono come unica specie gli ornitorinchi.
1) LA FAMIGLIA DEI TACHIGLOSSIDI
I Tachiglossidi (Tachyglossidae), comunemente chiamati echidne o “formichieri spinosi”, sono una famiglia di mammiferi ovipari inclusi, assieme agli Ornitorinchidi, nell’ordine dei Monotremi. La famiglia è composta da tre generi, di cui uno conosciuto soltanto allo stato fossile, e da quattro specie viventi.
I tachiglossidi vivono essenzialmente in Nuova Guinea (genere Zaglossus), in Australia e Tasmania (genere Tachyglossus). Sono animali dalle caratteristiche molto singolari, basta dire che in inglese sono conosciuti anche come spiny anteaters, cioè formichieri spinosi.
IL CORPO DEI TACHIGLOSSIDI
Si tratta di insettivori con il corpo ricoperto di peli e di aculei sul dorso che lo fanno assomigliare a un riccio. Hanno una testa molto piccola e un lungo muso, stretto e appuntito. Le zampe sono molto corte ma portano potenti artigli, che conferiscono una grande abilità nello scavare. La bocca è priva di denti ma dotata di una lingua molto lunga che saetta fuori a caccia di piccoli animali.
LA NUTRIZIONE
Gli Zaglossus si nutrono principalmente di formiche e termiti, mentre l’altra specie, i Tachyglossus, distinguibili anche per avere il muso più corto, predilige vermi e larve di insetti. Le varie specie si differenziano principalmente per il colore del pelo e per la presenza di artigli e il loro numero. Inoltre i due generi differiscono per la forma del cranio e per le dimensioni, 40 – 50 cm circa per i Tachiglossi e 55 – 78 cm circa per gli Zaglossi, per un peso da adulto attorno ai 10-15 kg circa.
LA RIPRODUZIONE
La riproduzione ha elementi molto singolari. I tachiglossidi presentano una cloaca (cioè un’apertura unica per i dotti riproduttivo, urinario e intestinale); questo è un carattere che hanno in comune con i rettili e gli uccelli, con i quali condividono anche il fatto che il pene si trova dentro la cloaca stessa, e viene estroflesso solo per la copula. Inoltre, il pene è dotato di quattro teste. Durante l’accoppiamento solo due di queste sono funzionali e si introducono nel tratto riproduttivo della femmina, che è biforcato. Dopo 22 giorni dall’accoppiamento, la femmina produce un singolo uovo che viene introdotto direttamente nel marsupio della madre.
L’ALLATTAMENTO
Dopo 10 giorni nasce il piccolo, il quale resta nel marsupio per altri 45-55 giorni. In questo periodo il cucciolo viene allattato. La madre non ha capezzoli e nemmeno delle vere mammelle, ma solo delle “aree” in cui persistono le ghiandole mammarie. Dopo questo primo periodo cominciano a spuntare i primi aculei. Da tale momento la madre scava una tana dove depone il cucciolo che verrà nutrito circa ogni 5 giorni, fino allo svezzamento che avviene attorno ai sette mesi di età.
2) LA FAMIGLIA DEGLI ORNITORINCHIDI
Gli Ornitorinchidi sono una famiglia di mammiferi ovipari appartenenti, assieme ai Tachiglossidi, all’ordine dei Monotremi e rappresentati da un’unica specie vivente: l’ornitoringo.
Agli ornitorinchidi appartiene l’ornithorhyncus anatinus; è presente lungo i corsi d’acqua e negli stagni dell’Australia orientale e della Tasmania.
Vive in coppia; il maschio è più grande della femmina ha un corpo tozzo e presenta una pelliccia folta che copre anche gli occhi e padiglioni auricolari non presenti.
Ha un becco corneo con le narici, le zampe palmate con cinque dita che possiedono lunghi artigli. Usa maggiormente quelle anteriori che riesce a ruotare mentre quelle posteriori sono rivolte all’indietro e verso l’esterno; questa particolarità gli conferisce un’andatura molto goffa.
È un abile nuotatore ed è un buon scavatore di tane che costruisce lungo i margini dei fiumi. Esce di notte alla ricerca di cibo che caccia nuotando silenziosamente. Si nutre di crostacei, lombrichi e insetti.
LE CARATTERISTICHE DEI MONOTREMI
- I monotremi sono un ordine che comprendono i mammiferi più antichi ma anche i più specializzati.
- È l’unico ordine conosciuto della sottoclasse dei Prototeri.
- Sono un ordine molto piccolo perché comprendono solo cinque specie che sono: una l’ornitorinco, e quattro echidne.
- Essi abitano in Australia, in Nuova Guinea e in alcune zone della Tasmania.
- I monotremi sono generalmente conosciuti per le loro caratteristiche primitive. Tali animali sono infatti ovipari e non vivipari come tutti gli altri mammiferi. Il loro sistema di riproduzione è infatti simile a quello di rettili e uccelli: depongono uova e le uova possono essere incubate in un nido, come nel caso dell’ornitorinco, oppure in una speciale borsa cutanea, come nel caso dell’echidna. Inoltre, le ghiandole mammarie dei monotremi non sono organizzate in vere mammelle.
- La temperatura del corpo è minore di quella degli altri mammiferi (circa 32 °C), e solitamente viene diminuita per risparmiare energia.
- Negli adulti i denti sono assenti: il muso termina con una sorta di becco.
- Le zampe sono poste lateralmente al corpo (come nei rettili), piuttosto che sotto di esso (come nei mammiferi).
- Nel cervello (che è invece molto diverso da quello dei rettili e molto simile a quello dei marsupiali) non è presente il corpo calloso, cioè l’insieme delle connessioni nervose che collegano i due emisferi cerebrali.
- Il canale intestinale e le vie urogenitali sboccano in una cloaca con un’unica apertura verso l’esterno; da qui il nome monotremi (dal greco monos, unica, e thremos, apertura).
- I monotremi sono una rara categoria di mammiferi che depongono le uova.
- Essi si trovano in Australia, in Tasmania ed in Nuova Guinea.Questo gruppo comprende l’ornitorinco ed i quattro tipi di echidne (formichieri spinosi).
- Come altri mammiferi, i monotremi sono animali a sangue caldo con un alto ritmo metabolico, anche se più basso degli altri mammiferi, e hanno peli sul loro corpo.
- Dopo la schiusa, essi alimentano i propri cuccioli con il latte materno. Le madri non hanno mammelle, quindi i cuccioli leccano il latte che la madre secerne dalla propria pelle.
- I monotremi adulti non hanno denti. Hanno un solo osso nella mascella inferiore, tre ossa nell’orecchio medio e il becco. Inoltre, hanno ossa extra nel cingolo scapolare.
- La loro camminata è simile a quella dei rettili e le loro gambe sono posizionate sui lati piuttosto che al di sotto del corpo.
- Le loro uova sono minuscole e solitamente ne depongono due per volta. Esse sono ricoperte da un guscio coriaceo simile a quello delle uova dei rettili.
LA RIPRODUZIONE
La loro principale caratteristica che li differenzia dagli altri mammiferi è la riproduzione perché non partoriscono i cuccioli vivi, ma sono gli unici che depongono le uova, come gli uccelli, e per questo sono detti ovipari. Poi la femmina nutre i propri piccoli con il latte, come gli altri mammiferi.
L’ornitorinco incuba le uova in un nido, invece le echidne hanno una specie di marsupio. Le mammelle sboccano direttamente dai campi ghiandolari.
IL CORPO DEI MONOTREMI
I monotremi hanno la temperatura corporea è inferiore della media degli altri mammiferi.
Non hanno i denti, per mangiare usano placche o spine collocate nella bocca e il muso finisce con una sorta di becco. Le zampe si trovano nella parte laterale del corpo.
CURIOSITÀ
- I monotremi sono chiamati anche animali puzzle, perché hanno un becco come gli uccelli, depongono le uova simili ai rettili e allattano i cuccioli come i mammiferi.
- La parola “monotremi” significa “unico buco”. Questo perché gli apparati digerenti riproduttivi e urinari si aprono in un unico orifizio chiamato cloaca.
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