GLI APPARATI DEL GATTO
In anatomia gli organi corporei risultano raggruppati, sulla base della loro funzione, in sistemi o apparati, nei quali essi collaborano a funzioni più generali.
Per sistema si intende un insieme di organi che collaborano ad uno scopo comune ed omogenei per funzione e struttura, spesso anche per derivazione embriologica.
Per apparato invece, si intende un raggruppamento di organi che collaborano ad uno scopo comune e diversi sia per funzione che per struttura, e spesso anche per origine embriologica.
L’APPARATO LOCOMOTORE
L’apparato locomotore, o muscolo-scheletrico, rappresenta la struttura portante dei vertebrati e fornisce forma, supporto, stabilità e movimento al corpo, oltre che protezione agli organi vitali. Esso consiste in un sistema passivo, osteoarticolare (ossa e articolazioni) e legamentoso, e uno attivo, muscolo-tendineo, sistemi che in rapporto sinergico consentono il movimento.
La muscolatura scheletrica permettendo diversi movimenti all’organismo, che possono essere di flessione ed estensione, pronazione e supinazione (limitata nel cane, ma importante nel gatto), consente di effettuare movimenti per alzare o abbassare porzioni anatomiche (m. elevatore del labbro superiore) o di allontanare (abdurre) e avvicinare (addurre) un arto al corpo. Questa complessità di movimenti permette anche, grazie alla contrazione e rilassamento dei muscoli facciali, di manifestare determinate espressioni mimiche che sono necessarie per la comunicazione interspecifica di tutti gli animali vertebrati.
Il sistema muscolo scheletrico pertanto è il vero protagonista dell’apparato locomotore in quanto responsabile attivo del movimento e della socializzazione dell’animale.
Il corpo del gatto è flessibile, massiccio e molto agile, grazie alle vertebre del collo che sono molto corte e la colonna vertebrale molto mobile. Questo animale è infatti capace di compiere grandi salti e di camminare molto silenziosamente.
L’apparato locomotore del gatto è composto da scheletro, muscolatura, articolazioni e tendini che permettono il movimento di tutto il corpo.
L’APPARATO SCHELETRICO DEL GATTO
Il gatto ha uno scheletro composto da circa 280 ossa (tra le 279 e 282) che proteggono le parti più fragili e delicate del felino. Queste sono sottili, lunghe, resistenti e nel loro insieme hanno la funzione di regolare il metabolismo di fosforo e calcio e di produrre le cellule all’interno del midollo osseo (contenuto nelle ossa).
Le articolazioni vertebrali presentano una rigidità molto bassa che conferisce alla schiena una maggiore flessibilità. La colonna vertebrale del gatto è composta da 3 vertebre sacrali, 7 cervicali e lombari, 13 toraciche e da 20 a 24 coccigee. Le coste, invece, sono 13 per lato.
Le articolazioni site tra le ossa sono molto flessibili e mobili permettendo così al gatto un’agilità unica. Le articolazioni che si trovano tra le ossa lunghe (radio, femore ed altre) trovano sostegno nei legamenti e nella capsula articolare che produce il liquido sinoviale nella sua membrana interna, che permette di ammortizzare e lubrificare.
Le cartilagini delle articolazioni rivestono le parti più esterne delle ossa riducendo così la frizione durante il movimento e permettendo di evitare l’usura dell’osso stesso.
La coda del gatto è un elemento essenziale per il mantenimento dell’equilibrio e, secondo alcuni studi è un’importante mezzo di comunicazione. A seconda della sua posizione, infatti, può essere segnale di timore o agitazione, ma anche gioia e curiosità.
L’APPARATO RESPIRATORIO DEL GATTO
L’apparato respiratorio del gatto è simile a quello umano. Le vie aeree si dividono in vie aeree superiori (cavità nasali, rinofaringe, laringe e porzione cervicale della trachea) e vie aeree inferiori (porzione intratoracica della trachea, bronchi e polmoni).
Le narici del gatto hanno la funzione di ripulire l’aria inalata, riscaldarla e spingerla verso la faringe. L’aria poi passa alla laringe, dove si trovano anche le corde vocali che consentono al gatto di miagolare. L’aria prosegue poi nella trachea, un tubo di circa 8 cm, che si dirama nei bronchi, che poi si assottigliano nei bronchioli e finiscono nei polmoni.
I bronchioli terminano all’interno dei polmoni in piccoli sacchetti, gli alveoli, che servono per scambiare ossigeno e anidride carbonica tra aria e sangue.
L’APPARATO UROGENITALE DEL GATTO
L’apparato urogenitale felino è composto dai seguenti organi:
- Rene organo incaricato al filtraggio delle sostanze presenti nel sangue. Il prodotto azotato che viene espulso con l’urina è l’urea.
- Testicoli non rimangono all’interno dell’addome, ma discendono nelle sacche scrotali, in modo tale che la temperatura risulti più idonea alla produzione dello sperma (spermiogenesi).
- Utero bipartito, ovvero unito unicamente nel tratto più distale.
IL SISTEMA NERVOSO
La struttura del sistema nervoso centrale del gatto è simile a quella dell’uomo.
- Il cervelletto è la sede del controllo dell’equilibrio, della postura e del movimento e nel gatto è molto sviluppato, questo spiega la sua abilità nell’arrampicarsi, contorcersi, muoversi e atterrare in piedi in caso di caduta.
- La corteccia cerebrale è sede delle funzioni superiori e controlla il movimento volontario ed è divisa in regioni che ricevono gli impulsi inviati dei recettori sensoriali ecco perché l’udito è molto sviluppato. Il gatto è in grado di apprendere durante tutta la sua vita un vasto repertorio di risposte agli stimoli esterni e l’apprendimento avviene attraverso l’osservazione o l’imitazione.
- Il sistema limbico è composto da una serie di strutture poste alla base dell’encefalo ed è lì che vi è la sede delle emozioni, degli istinti soprattutto quelli di sopravvivenza, come paura, rabbia e tutti quelli collegati al cibo comportamento sessuale.
- L’ipotalamo presiede all’emozione gli stimoli della fame, della sete, al ciclo sonno-veglia e a numerose altre funzioni che mantengono l’equilibrio fisiologico.
Degli studi hanno dimostrato che il gatto è in grado di risalire indietro nel tempo con la memoria fino a 16 ore, mentre il cane non oltre i cinque minuti.
L’APPARATO CARDIO – CIRCOLATORIO DEL GATTO
Il cuore condivide la cavità toracica con i polmoni ed è il motore del sistema cardiocircolatorio. Quest’organo nel gatto ha la grandezza di una noce, ha una forma ovoidale e si trova al sesto spazio intercostale. Composto da due atri e due ventricoli e due valvole che regolano il flusso sanguigno, il cuore è avvolto esternamente dal pericardio, mentre la parte centrale è il miocardio (muscolo) ed è internamente rivestito dall’endocardio.
Il sistema mantiene completamente separato il sangue arterioso, ovvero quello carico di ossigeno che deve essere mandato in circolo per alimentare le cellule, da quello venoso carico di materie di scarto.
Il biossido di carbonio, derivante dalla respirazione cellulare si riversa quindi nei polmoni e viene espulso tramite l’espirazione.
IL SISTEMA DIGESTIVO DEL GATTO
Come tutti i carnivori, l’ultimo premolare superiore e il primo molare inferiore formano i cosiddetti “ferini”. Questi permettono ai gatti di strappare il cibo, grazie ai potenti muscoli fissati alle pareti laterali del suo cranio, inghiottendo senza masticare.
La mandibola del gatto è fatta in modo che, pur consentendo unicamente una masticazione verticale, ha il vantaggio di permettere un effetto a forbice. L’osso ioideo è ossificato internamente: ciò permette al gatto di fare le fusa, ma non di ruggire. Contrariamente all’uomo, il gatto mastica poco e il processo di digestione comincia nello stomaco e non in bocca.
Lo stomaco del gatto è piccolo (circa 300 millilitri), ma possiede un’acidità molto elevata che è utile anche come mezzo di prevenzione delle infezioni digestive. I suoi reni sono così efficienti da consentirgli di sopravvivere a una dieta basata solo su carne, senza ulteriore acqua, o da permettere di idratarsi anche bevendo acqua di mare.
Il suo intestino piuttosto corto (circa un metro per l’intestino tenue e da 20 a 40 cm per il colon) è tipico dei cacciatori di piccole prede. Queste dimensioni spiegano perché il gatto deve mangiare frequentemente ma in piccole quantità (tra i dieci e i sedici pasti).
Il sistema digestivo del gatto è anche poco adatto alla varietà alimentare, che gli può causare delle diarree e dei vomiti. Infine il transito degli alimenti nel sistema digestivo dei gatti è rapido: tra le 12 e le 14 ore.
L’APPARATO VESTIBOLARE
L’apparato vestibolare serve al gatto per l’equilibrio durante le cadute
Il suo sistema vestibolare è particolarmente sviluppato e gli conferisce un buon senso dell’equilibrio. Ciò spiega la sua particolare capacità di rigirarsi durante una caduta per atterrare sulle zampe. Se un gatto cade anche da una decina di metri dal suolo ed è girato di schiena, può rigirarsi ruotando dapprima la testa in direzione del suolo, poi le zampe anteriori e infine quelle posteriori. Il gatto si ritrova allora con il ventre verso terra e assume una posizione che ricorda quella degli scoiattoli volanti. Non sempre questa manovra riesce però a salvargli la vita.
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