COME PRENDERSI CURA DI UN CANE QUANDO INVECCHIA
È importante sapere a quale età il cane comincia ad invecchiare per cominciare ad attivare tutte le attenzioni necessarie a curare al meglio la sua salute e il suo benessere.
I cani sono nostri compagni di vita allegri, vivaci e pieni di energie. Quando arrivano da noi e sono cuccioli, sentiamo l’innato istinto di proteggerli e curarli nella migliore delle maniere.
Quando cominciano a invecchiare, iniziano a voler riposare di più, a non essere più vigorosi come sempre. Ecco che in questa fase ritorna l’istinto di protezione.
Quando il tuo cane supera i 10 anni di vita e diventa anziano ci sono moltissimi accorgimenti che puoi adottare per fargli vivere serenamente anche questo periodo della sua vita.
Scopriamo insieme i principali cambiamenti nelle abitudini e nella salute del cane anziano e come fare per garantirgli una vita serena anche dopo i 10 anni di età.
COME COMPORTARSI CON UN CANE ANZIANO
Oggi parleremo della tappa più difficilenella vita di un cane, ovvero la vecchiaia. Non parleremo però solamente delle attenzioni base riguardanti l’alimentazione o la salute, bensì anche dell’affetto e la dedizione che i padroni dovrebbero avere verso il proprio animale.
Se possedete un cane saprete come ci si sente quando se ne adotta uno: si sente il bisogno di vederlo crescere, controllando la sua educazione e assicurandosi di non fargli mancare mai nulla.
Per questo risulta difficile vedere il nostro caro amico invecchiare, cominciare ad avere problemi di salute e a perdere l’agilità di un tempo.
È vero che serve un po’ di attenzione in più rispetto agli anni precedenti, ma non è vero un cane anziano non possa continuare a vivere una vita “normale”, uscendo e incontrando i suoi amici cani.
Anzi, l’esercizio fisico va sollecitato: senza mai farlo affaticare, è importante stimolarlo a muoversi per aiutarlo, da un lato, a mantenere la mente attiva e il morale alto, dall’altro, a mantenere in vigore i muscoli e a migliorare la funzionalità di cuore e intestino.
L’alimentazione va controllata, ma il veterinario saprà consigliarvi il cibo migliore per le sue esigenze e i prodotti specifici per tenere puliti i denti
Quando il cane è molto vecchio, infine, non è raro che compaiano dei disturbi cognitivi simili al morbo di Alzheimer umano: inizialmente si manifestano con amnesie, perdita di comportamenti abituali e disorientamento, ma si può arrivare fino alla perdita dell’orientamento e alla difficoltà nel coordinarsi. Anche in questo caso, però, non bisogna perdere la pazienza e la voglia di farlo giocare, per spingerlo ad avere motivazioni e a non sentirsi frustrato.
E anche se ad un certo punto dovremo rallentare il passo, o se per chiamarlo invece della voce sarà necessario un “toc-toc” sulla schiena, quando dopo una passeggiata ci guarderà con i suoi occhioni un po’ appannati, per noi sarà sempre il nostro meraviglioso “cucciolo”.
INTERVENIRE IN MANIERA TEMPESTIVA
I primi sintomi di invecchiamento riguardano la concentrazione e l’attività cognitiva, ma anche la perdita di peso e di energie. Le patologie, invece, tipiche della vecchiaia riguardano per lo più problemi cardiaci, renali e ultimamente purtroppo anche un numero crescente di tumori. Per quanto riguarda le patologie, non esiste una certezza matematica per cui durante la vecchiaia esse si manifesteranno, quindi di conseguenza non ha validità logica intraprendere un tipo di alimentazione specifica in anzianità per cercare di evitarle. L’unico modo per intervenire in maniera tempestiva e concreta è monitorare, tramite analisi del sangue e opportune visite a scadenza regolare, la salute del cane. Prevenire è sempre meglio che curare.
Per quanto riguarda, invece, il cambio di alimentazione in presenza di normale invecchiamento, e quindi in presenza di perdita di peso e di attività cognitiva più lenta, la prima cosa da assicurare è una corretta idratazione. I cani anziani tendono a disidratarsi per possibili problemi di gestione degli elettroliti. Quindi, fornire sempre acqua fresca è la prima cosa da fare, ma anche e soprattutto fornire alimenti ricchi di acqua, come materie prime fresche: carne, pesce, frutta e verdura.
Questo è un metodo veloce per idratare l’animale e mantenere l’appetibilità del pasto sempre elevata. Se per qualsiasi motivo il soggetto non potesse alimentarsi in maniera naturale, aggiungere acqua al pasto oppure semplicemente scegliere dei prodotti umidi completi idonei alle esigenze del soggetto è un’ottima via per mantenere l’idratazione costante.
CAMBIARE L’ALIMENTAZIONE DEL CANE ANZIANO
Il vostro animale domestico non farà più tanto esercizio come una volta, per cui non andrà a bruciare lo stesso numero di energie. Sarà dunque necessario cambiare la sua alimentazione, e per fare ciò consultate il suo veterinario. In quest’ultima fase di vita bisognerà dargli del mangime tipo “senior” oltre a cambiare la quantità giornaliera. Questi cambi andranno fatti lentamente, in maniera progressiva.
Si raccomanda un’alimentazione ricca di fibre e vitamina C; è inoltre opportuno consultare il veterinario per somministrare al vostro animale degli integratori di vitamine naturali, come per esempio la spirulina, il resveratrolo ecc..
Dovrete fare in modo che il vostro cane mangi ad orari fissi e sempre nello stesso luogo. Durante la vecchiaia infatti, i cani possono essere disturbati dai cambi di ritmi o di posizione delle loro cose. Sarà inoltre opportuno dividere le razioni di cibo in modo che non mangi tutto in una volta, in modo tale da facilitare la digestione.
CURARE IL CORPO
Adesso come non mai dovrete prendervi cura del suo corpo e della sua igiene, e ancora più attenzione dovrà essere dedicata alla sua dentatura. In questa fase, i cani cominciano ad avere problemi ai denti, alito cattivo, accumuli di tartaro e così via, tutti disturbi che possonoprovocare malattie più gravi e in alcuni casi fatali per questi animali. È importante che portiate il vostro cane dal veterinario affinché effettui controlli alla dentatura e, se necessario, per fargli una pulizia dentale.
Dovrete ancheprendervi cura delle unghie e degli speroni, controllando che non gli si incarniscano o si infettino, fenomeno che può causare molto dolore al cane. Dovrete portare il vostro cane dal veterinario così che possa tagliargliele regolarmente, oppure provate a farlo voi stessi in casa facendo attenzione a non fargli del male.
In questa tappa dovrete spazzolare il vostro animale quasi tutti i giorni, in modo da evitare che gli si formino nodi dove possano annidarsi parassiti. Approfittate del momento in cui lo spazzolate per toccarlo e controllare la presenza di verruche o addirittura di piccoli tumori, nel qual caso dovrete portarlo subito dal veterinario.
I CONSIGLI PER UNA VECCHIAIA FELICE
È di estrema importanza prendersi cura della salute fisica e mentale del vostro animale. Dedicategli più tempo per le passeggiate, organizzate una serie di esercizi giornalieri da fare con lui, magari chiedendo consiglio al vostro veterinario. Ricordate che avrà meno voglia di fare movimento, ma che è comunque necessario che giochi e cammini tutti i giorni.
Non vi dimenticate di portare periodicamente il vostro cane dal veterinario, in questa fase è infatti necessario aumentare il numero dei controlli.
Tutte queste attenzioni sono fondamentali per la salute del vostro animale, anche se la cosa principale da fare è dedicargli attenzioni e carezze durante quest’ultima fase di vita. Non dimenticatevi il suo ruolo di fedele amico durante tutta la sua vita, avete condiviso momenti indimenticabili ed è adesso arrivato il momento di andarsene pian piano. Siate quindi voi i primi a dedicargli attenzioni ed affetto
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