COME CONVIVERE CON UN DRAGO BARBUTO
Il drago barbuto è un sauro particolarmente bello che acquista immediatamente dimestichezza con l’uomo: facile da allevare in un terrario, un contenitore che può contenere una singola specie o un intero habitat di animali esotici, è di taglia contenuta e dal carattere docile.
Il drago barbuto è un rettile mansueto e ha vari comportamenti interessanti da osservare. In particolare, è parecchio curioso e alcuni suoi movimenti svolgono delle vere e proprie funzioni sociali. Non è raro vederlo scrollare la testa in alto e in basso, o alzare la zampa anteriore in modo simile a un saluto.
Qualche esperto dice che, però, è meglio non toccare troppo il drago il quale è certamente socievole ma non predilige un contatto prolungato, quindi cerchiamo di goderceli a distanza, senza procurargli troppi stress.
Non trascurate la pulizia. Il terrario dovrà essere sempre ben tenuto e non escludete la possibilità di fargli un bagno, basteranno pochi centimetri di acqua tiepida dentro un contenitore. Potrete aiutarvi anche con uno spazzolino da denti per una pulizia più approfondita.
COME VIVERE CON UN DRAGO
Spesso quando si parla di sauri la gente è più preoccupata del solito. I draghi barbuti non sono animali pericolosi, non sono velenosi, non sono aggressivi e non mordono.
Sono dei sauri mansueti, affettuosi e docili che, se allevati con cura e attenzione, possono essere educati a interagire con l’uomo e nel terrario hanno vari comportamenti peculiari molto interessanti da osservare.
Sono animali curiosi e fra le loro caratteristiche scoprirete alcuni movimenti che talvolta hanno funzioni sociali, quali lo scrollare la testa in alto e in basso (head-bobbing), l’alzare una zampa anteriore in modo simile a un saluto (arm-weaving), lo slinguettare o ancora lo spalancare la bocca quando sono fermi a riscaldarsi presso la fonte di calore.
Secondo molti esperti è bene non maneggiare troppo la pogona, che è sì socievole ma non ama contatti prolungati, meglio quindi limitarsi a godere della loro presenza senza stressarli troppo.
Ricordatevi infine di tenere ben pulito il terrario e di far fare ogni tanto un bel bagnetto al vostro drago barbuto: basteranno pochi centimetri di acqua tiepida dentro qualche contenitore un vecchio spazzolino da denti per sfregare un po’ il vostro amico a quattro zampe.
UN DRAGO BARBUTO PER AMICO
Il Drago barbuto, il cui nome scientifico è Pogona vitticeps, è uno dei sauri più comuni al mondo, molto resistente ed incredibilmente docile. E’ uno dei sauri più allevati e conosciuti grazie al suo carattere mansueto e alla facilità delle cure e allevamento.
Negli anni sono stati selezionati innumerevoli colorazioni che lo hanno reso ancora più apprezzato dagli appassionati del genere. E’ sicuramente il più comune dei sauri in terrario. Molto conosciuto e allevato da moltissimi anni, è un rettile docile e di semplice gestione.
Il drago barbuto è uno dei rettili più diffusi e allevati dagli appassionati. Un successo senza precedenti: si può parlare di un nuovo e affettuoso animale domestico.
Il drago barbuto, o pogona, è un rettile dal carattere tendenzialmente mite e bonario. La sua naturale curiosità e l’apparente piacere per la compagnia umana lo rendono un animale domestico piuttosto diffuso. Nativo di alcune zone dell’Australia, ora è ampiamente disponibile ovunque nei negozi di animali e presso gli allevamenti. Prima di decidere di portarne uno a casa, prenditi del tempo per informarti sulle sue esigenze ambientali e nutrizionali specifiche, in quanto è un animale che richiede una particolare attenzione (per questo non è consigliato come animale da compagnia per i bambini). Con le adeguate informazioni, potrai prepararti ad accogliere il drago barbuto e cercare di mantenere il tuo nuovo amico sano e felice.
La pogona è originaria delle are desertiche e semidesertiche dell’Australia, dove vive in un ambiente con livelli di umidità relativa molto bassi e in cui le temperature, soprattutto durante le ore diurne, raggiungono valori elevati. Queste condizioni ambientali devono essere tenute in considerazione per una corretta gestione delle nostre lucertolone.
IL DRAGO BARBUTO, UN AFFETTUOSO ANIMALE DOMESTICO
Secondo molti esperti il drago barbuto é il sauro più diffuso e allevato nella nostre case, quali quindi in motivi del successo di questo rettile che possiamo ormai considerare quasi un affettuoso animale domestico?
Di sicuro l’aspetto gioca un ruolo rilevante: con la sua “barba” di spine e quegli occhi vispi la Pogona Vitticeps (questo il nome scientifico del drago barbuto) è uno dei sauri più belli: se aggiungete il fatto che è molto docile, che si abitua bene all’uomo, non è pericoloso o velenoso ed è relativamente più facile da allevare rispetto a molti altri suoi “parenti”, ecco che si comincia a capire il perché della sua diffusione.
Nonostante sia un animale estremamente territoriale e solitario verso i conspecifici, in cattività, la Pogona vitticeps mostra una spiccata curiosità verso l’uomo, lasciandosi maneggiare ed accettando spesso il cibo dalle mani, cose che lo portano ad essere considerato come il rettile più “amico dell’uomo”.
COME SCEGLIERE UN DRAGO BARBUTO
Il drago barbuto è un rettile molto docile capace di abituarsi alla presenza dell’uomo in poco tempo. Non è velenoso e tutto sommato è facile da allevare, ragion per cui si sta diffondendo molto anche come animale domestico.
Nonostante si tratti di un animale innocuo, bisogna considerare alcuni aspetti fondamentali e capire se può fare davvero al caso vostro. Incominciamo del costo iniziale.
Un drago barbuto ha un prezzo che si aggira intorno ai 150 euro e oltre. Bisogna poi calcolare altre spese, come quella del terrario e della sua manutenzione, che andrà fatta regolarmente. Infine, ci sono gli alimenti e le visite specializzate per animali esotici di piccola taglia.
Appurate queste spese, bisogna sapere come scegliere il giovane Pagona. Anche se la tentazione di portarvi a casa al più presto il vostro nuovo amico, bisogna cercare di agire con calma. Cercate di identificarne uno che appaia vivace e che non riporti ferite o segni di malessere.
Attenzione poi alle sue dimensioni, meglio non scendere sotto ai 15 cm.
Benché attualmente si tenda a dipingerlo come un animale domestico, in realtà il drago barbuto non lo è. Di conseguenza andrà allevato in un luogo che riproduca fedelmente il suo habitat naturale. Il terrario, per esempio, potrà essere sistemato in un acquario spazioso. Una struttura che parte dai 150 litri andrà più che bene. Assicuratevi, inoltre, che ci sia una buona circolazione dell’aria e un’illuminazione attiva. Questa andrà gestita simulando lo scorrere delle stagioni. 12-14 ore di luce in estate; 8 ore di luce in inverno. La fonte di calore varierà a seconda dell’età del sauro. In presenza di esemplari giovani si avrà bisogno di 45°, mentre per gli adulti basteranno anche 35°. Di notte, invece, saranno sufficienti i 18°.
PERCHE’ SCEGLIERE UN DRAGO BARBUTO
Di bell’aspetto, docile e simpatico. Queste alcune delle chiavi del successo del dragobarbuto: il sauro più allevato di tutti i tempi. La Pogona Vitticeps è uno degli agamidi più facilmente gestibili ma bisogna ricordare che si tratta di un rettile a sangue freddo che necessità di particolari attenzioni rispetto agli altri animali che vivono nelle nostre case.
Scopo di questo progetto è avvicinare i neofiti all’affascinante mondo del drago barbuto con un approccio consapevole e responsabile: troppo spesso, infatti, gli animali pagano il prezzo più alto per la nostra superficialità ed ignoranza. Non è facile per gli umani a “sangue caldo” capire i comportamenti ed i bisogni dei rettili quindi è essenziale avvicinarsi a loro con un solido bagaglio di conoscenza. Ci auguriamo inoltre di riuscire a svelare qualche altro piccolo segreto a coloro che già conoscono ed amano il drago barbuto australiano.
L’ASSISTENZA SANITARIA
Le malattie delle Pogona, come in generale quelle di tutti i Rettili, dipendono in larga parte da errori gestionali, quindi seguendo le regole summenzionate massimizzeremo le probabilità che la vostra Pogona rimanga sana a lungo.
Una cautela fondamentale è però quella di eseguire subito dopo l’acquisto, e regolarmente in seguito ogni 6-12 mesi, un esame parassitologico delle feci per tenere sotto controllo la carica parassitaria. Nei Draghi barbuti sono molto frequenti le coccidiosi e le infestioni da vermi tondi. Altre patologie frequenti sono epatiti virali, lipidosi epatica da supernutrizione, problemi con la deposi-zione delle uova.
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