L’ORIGINE DELLA SPECIE BOVINA
L’origine dei Bovini domestici è ancora dibattuta: secondo alcuni studiosi, le forme più lontane risalgono al Miocene e al Pliocene; infatti, in queste epoche visse il Bos planifrons sia in Asia sia in Europa.
Durante il Pleistocene ne derivarono due ramificazioni: l’uro afro-asiatico e l’uro europeo, quest’ultimo vissuto allo stato selvatico accanto ai Bovini domestici fino ai sec. XV-XVI.
Queste due forme originarono rispettivamente il Bos taurus macroceros e il Bos taurus primigenius dal cui incrocio derivò il Bos taurus brachyceros dal quale, per mutazioni ereditarie stabilizzatesi nel tempo, è originato il Bos taurus akeratos.
Dalla forma brachyceros, caratterizzata da corna brevi, ebbero origine le maggiori razze bovine europee. Alla forma macroceros appartengono le attuali razze longicorni diffuse in Europa, Asia e Africa.
I Bovini akeratos sono i capostipiti delle attuali razze mancanti di corna (pulled).
LE ORIGINI DEL BUE
Da studi, ricerche geologiche, storiche e genetiche risulta esserci un antenato dell’antico Uro, il Bos Planifrons, e la sua culla d’origine è l’India del Miocene, circa due milioni di anni fa.
Esso era un bovide molto più grande di tutti gli altri, sia di quelli attuali, che di quelli estinti, ed è il vero e unico capostipite delle popolazioni bovine e zebuine moderne.
Da questo nel periodo Pleistocenico, un milione di anni fa (?), si distinsero due tipi di Bos, il Bos Primigenius Primigenius, Uro europeo ed il Bos Primigenius Nomadicus, Uro asiatico, questi colonizzeranno in diverse ondate migratorie, nel primo caso il continente europeo, nel secondo parte del continente asiatico, India e Medio Oriente.
Col tempo se ne originerà anche un terzo il Bos Opisthonomus, Uro africano o mauritano, ma non è chiaro il periodo in cui si è evidenziato, né se è un discendente diretto del Planifrons, o una mutazione del Nomadicus, sta di fatto che il suo areale è l’Africa Settentrionale e che lo separa dall’India, l’areale del Nomadicus.
Sicuro è invece il periodo, circa seicentomila anni fa, in cui ha avuto origine, sempre dal Nomadicus, il Bos Primigenus Indicus, da cui discende lo Zebù e le popolazioni zebuine attuali.
L’ARRIVO IN EUROPA DEL PRIMIGENIUS
Un’altra data certa è l’arrivo in Europa del Primigenius, circa duecentocinquanta mila anni fa, da qui all’addomesticazione ne passeranno altrettanti, avvenuta questa nella Mezzaluna Fertile solo diecimila anni orsono, quindi in un arco di tempo così lungo possono essere successi eventi di tutti i tipi.
Un animale partito dall’India, che si trasforma, cambia non solo il nome Primigenius, Nomadicus, Opisthonomus, ma il cranio, la scheletratura, le dimensioni, dando origine a bestiami molto differenti da quelli originali.
Tra i principali, la distinzione dal Primigenius di due nuovi Bos, che più piccoli e mansueti, si prestarono più del selvaggio Uro all’addomesticamento, questi sono il Bos Taurus Brachiceros (corna a braccia), si pensa ne sia una mutazione naturale o forse indotta da un uomo primitivo, e il Bos Taurus Frontosus (piccola sporgenza, corno, al centro della fronte), di questo si pensa invece sia l’incrocio tra i due, forse anche questo aiutato dall’uomo.
LA DIFFUSIONE DEI DUE TORI
Da questi due tori, discenderanno le popolazioni bovine di tutta Europa, eccetto zone delle penisole iberica, italiana e balcanica. Le zone non interessate da questi, saranno colonizzate da un discendente del Nomadicus, che in questo periodo, vale a dire al tempo della rivoluzione neolitica, viene presentato sempre come un Uro Afro-Asiatico, a differenza dell’antico Nomadicus, nato in India e propagatosi poi nel Medio Oriente, identificato come Uro prettamente Asiatico.
La cosa farebbe supporre che l’Opisthonomus abbia reincontrato, in Medio Oriente il Nomadicus e con esso abbia dato origine a un Uro diverso da entrambi, identificato poi come Uro Afro-Asiatico, Nomadicus perché più simile a quest’ultimo.
Questo, è l’Uro delle Steppe, dell’Altopiano della Podolia, da cui discende il Bos Taurus Macrocerus (corna grandi), capostipite del ceppo Podolico. Questi, arrivato per migrazione soprattutto a seguito di quelle umane, dal Nord dell’Adriatico e dall’Africa, si è sviluppato sulla penisola italiana, creando diverse popolazioni.
L’ESTINZIONE DEI BOS E LA NUOVA CREAZIONE DI BOVINI
A questo punto viene da pensare che questi Bos trattati, sono tutti estinti per la caccia, il meticciamento, la consanguineità, ma hanno creato popolazioni nuove, da cui in duecento anni la moderna zootecnia, ha stabilito, e a volte totalmente cambiato i connotati e fissato i standard di razza delle diverse specie bovine. Solo uno ha avuto la fortuna di evitare non solo la caccia, di cui sono sempre stati vittima, ma in special modo il meticciamento, a cui sono stati sempre esposti, il Bos p.Primigenius.
In Italia presente fino all’epoca classica, una mandria era ancora esistente nel XVI sec. nelle foreste della Polonia, l’ultimo esemplare femmina è stato abbattuto cento anni dopo, con esso finiva una storia lunga milioni di anni, gli altri Bos finora accennati sono tutti estinti naturalmente e non sarebbe la prima volta, a causa di un uomo primitivo, il quale non sapeva a cosa andava incontro, al contrario dell’uomo di oggi, che consapevolmente, portandosi dietro milioni di innocenti creature, va incontro all’autodistruzione.
Il meticciamento, quindi, poi la caccia che non si indirizzava verso i meticci, che quasi sempre avevano un padrone, ma verso i soggetti silvestri, che diminuivano fino alla consanguineità, nascita di soggetti deboli non più adatti alla dura vita selvaggia, ma solo all’allevamento domestico. In questa maniera, si stanno estinguendo numerose specie selvatiche, al giorno d’oggi, in ogni angolo del Pianeta.
LE ORIGINI DELLA MAGGIOR PARTE DEI BOVINI D’EUROPA
Da due discendenti dell’Uro Primigenio, abbiamo visto, avranno origini la maggior parte dei bovini d’Europa, escluso parte di quella mediterranea, e oggi i più diffusi del mondo. Dal Brachicerus, derivano quelle bovine che oggi presentano un treno posteriore maggiore di quello anteriore, con attitudine prevalentemente per il latte, come la Bruna, la Jersey e, anche se ha una storia particolare la Frisona.
Dal Frontosus quelle altre che presentano uno sviluppo muscolare equilibrato, armonico, attitudine sia per la carne che per il latte, mantello molte volte chiazzato, la Simmenthal e l’Hereford estere e la Reggiana, la Romagnola e la Grigia italiane, sono le rappresentanti indiscusse.
Dall’Uro Afro-Asiatico, Nomadicus, hanno origine le popolazioni Rustico-Podoliche, con sviluppo maggiore, in masse muscolari del treno anteriore, gli animali moderni hanno uno sviluppo equilibrato.
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