L’HABITAT DI MONTAGNA
La superficie della Terra non è uniforme. Esistono alcune zone in rilievo: si tratta di zone più elevate delle altre. I rilievi che superano i 600 m di altitudine prendono il nome di montagne.
Quando parliamo di altitudine intendiamo l’altezza sul livello del mare.
Quindi, quando parliamo di altitudine di una montagna intendiamo la sua altezza. Essa viene misurata dal livello del mare che si considera si trovi a zero metri.
L’altezza della montagna è la distanza verticale dal punto più alto di essa fino al livello del mare.
Una montagna è un rilievo della superficie terrestre che si estende sopra una determinata area. Secondo le convenzioni europee, un rilievo, per essere considerato tale deve superare i 600 metri sopra il livello del mare. Analogamente tutti i rilievi che si riescono a vedere sugli altri pianeti, grazie alle attuali tecnologie, vengono definiti montagne.
LE PARTI DI UNA MONTAGNA
Le parti di una montagna, come elementi visibili sono:
- Vetta: la parte superiore della montagna, il punto più alto; ce ne possono essere diverse, a volte la vetta, viene chiamata anche cima.
- Vette secondarie: può accadere che una montagna abbia, oltre alla cima, anche altre prominenze che non hanno l’altezza sufficiente per essere consideratevette, non raggiungono l’altezza delle vette.
- Cresta: il lato della montagna, una faccia o un fianco della montagna.
- Versante: una delle “facce” del rilievo.
- Passo: il punto più basso tra due montagne vicine che permette di passare da unversante all’altro di un gruppo di montagne.
- Valico: un passo situato a notevole altitudine di non facile passaggio.
- Valle: il piano che circonda il rilievo, è una zona pianeggiante compresa tra due montagne.
- Il piede di una montagna è il punto in cui una montagna finisce e inizia la valle.
Nelle zone più alte delle montagne è possibile trovare dei ghiacciai: essi sono formati da una massa di neve che, a causa del freddo, diventa ghiaccio.
Tante montagne, una vicina all’altra, in successione formano una catena montuosa.
Le catene montuose possono essere lunghe anche molti chilometri.
Un massiccio montuoso è un gruppo di cime elevate che formano un unico insieme montuoso.
IL PAESAGGIO NATURALE DI MONTAGNA
La vita in montagna non è facile, ma l’uomo ha imparato a sfruttare le risorse dei luoghi montani.
Il clima tipico di queste zone è freddo d’inverno e fresco d’estate, può capitare anche che nelle zone più elevate rimanga perennemente della neve.
Proprio per il clima e per l’altitudine la fauna e la flora montane sono quelle che meno hanno subito il cambiamento umano.
In montagna, a causa della pendenza del terreno, non è facile costruire centri abitati, vie di comunicazione o coltivare il terreno. Per queste ragioni l’uomo non è intervenuto a modificare eccessivamente l’ambiente della montagna, soprattutto alle altitudini maggiori.
È per questo motivo che diciamo che la montagna è un paesaggio naturale.
In genere, nel fondovalle si trovano i piccoli paesini montani e i prati spontanei.
I terreni vengono ancora coltivati. Le colture più diffuse sono i vigneti, i frutteti, la coltivazione di patate.
Si trovano i boschi di latifoglie, cioè boschi formati da piante che non perdono le foglie in autunno in modo da difendersi dal freddo.
Nei boschi si incontrano la lepre, il fagiano, il gufo, il picchio, le volpi, i cervi e i caprioli.
Nelle zone comprese tra 1.000 e 2.000 metri scompaiono le abitazioni.
Si trovano i boschi di aghifoglie, cioè boschi formati da piante le cui foglie hanno la forma di aghi per poter resistere meglio al freddo, come pini, abeti e larici.
Nel sottobosco si trovano arbusti, frutti selvatici, funghi e fiori.
Nei boschi vivono il ghiro, l’orso, l’ermellino, lo scoiattolo e il cervo.
Al di sopra dei 2.000 metri si trovano gli arbusti come il pino mugo, il ginepro, il rododendro e il mirtillo. Qui vivono gli stambecchi, le marmotte e i camosci.
Oltre i 2.500 metri si trovano i prati spontanei.
Al di sopra dei 3.000 metri si trovano solamente roccia e nevi perenni.
IL PAESAGGIO MONTANO
Il paesaggio montano è forse uno dei più interessanti. Nonostante il freddo, il vento, la difficoltà del terreno, sono riusciti a svilupparsi animali e piante stupendi.
Anche la fauna cambia a seconda dell’altitudine e dell’esposizione: gli erbivori vivono dove possono trovare piante adatte alla loro alimentazione, i carnivori vivono dove si possono trovare le prede.
La montagna è un ecosistema molto vasto e vario. Non si potrebbe mai pensare che lassù, con quel freddo, quel gelo, quel vento, si possa essere vita. In realtà, la montagna è il posto perfetto per molte piante e animali.
Piante, che invece di stagliarsi contro il cielo, con l’evoluzione, si sono tenute basse e compatte, così da non soffrire le condizioni poco favorevoli alla vita che si trovano in montagna.
L’AMBIENTE DI MONTAGNA
La flora e la fauna della montagna cambiano a seconda dell’altitudine e dell’esposizione al sole. Salendo lungo i fianchi della montagna gli alberi sono sempre più piccoli e radi, poiché:
- Il clima è più freddo.
- Il vento soffia senza incontrare ostacoli.
- Nevica molto spesso.
Oltre ai 3000 metri riescono a vivere solo muschi e licheni. L’esposizione sul lato nord o sud della montagna, cambiando le condizioni di luce e calore facilita o meno la crescita della vegetazione.
Anche la fauna cambia a seconda dell’altitudine e dell’esposizione: gli erbivori vivono dove possono trovare piante adatte alla loro alimentazione, i carnivori vivono dove si possono trovare le prede. La montagna è un ecosistema molto vasto e vario. Non si potrebbe mai pensare che lassù, con quel freddo, quel gelo, quel vento, si possa essere vita. In realtà, la montagna è il posto perfetto per molte piante e animali.
LA FLORA DELLA MONTAGNA
La flora della montagna è varia e dipende, ovviamente, dall’altitudine e dal clima che trova. Nella maggior parte delle montagne si trova quello che viene definito sottobosco, simile a una coperta verde che sopravvive all’ombra di alberi più grandi. Si tratta principalmente di arbusti, erbe e muschi. Tra questi però ci sono anche dei deliziosi frutti, ovvero i frutti rossi: more, lamponi, fragole e mirtilli.
Salendo d’altitudine la flora montana cambia. Fino ai 1000 metri infatti è possibile trovare boschi di latifoglie. Questi particolari alberi non perdono le proprie foglie d’inverno per proteggersi meglio dal freddo. Tra questi ci sono faggi, querce, noccioli e castagni.
Arrivati a un’altezza compresa tra i 1000 e i 2000 metri scompaiono del tutto le poche abitazioni che si sarebbero potute trovare in precedenza. Spesso queste zone sono utilizzate unicamente per il pascolo del bestiame, come mucche o capre.
La vegetazione cambia ulteriormente e si trovano boschi di conifere. Questi sono alberi con foglie aghiformi, sviluppatesi per permettere agli alberi di resistere al peso della neve. Tra questi vi sono abeti, larici, pini e betulle.
Più si sale più gli arbusti hanno meno bisogno di molta terra per sopravvivere. Dai 2000 ai 3000 metri la vegetazione è bassa e flessuosa, per difendersi dal freddo e dal forte vento. Qui vivono l’erica, il rododendro, il pino mugo e il ginepro e si trovano prati per il pascolo estivo. A più di 3000 metri la flora si fa più rada. Muschi e licheni sono gli unici che riescono a sopravvivere alle condizione estreme dell’alta quota.
LA FAUNA DELLA MONTAGNA
La fauna che si trova in montagna presenta delle caratteristiche particolari. Infatti gli animali che riescono a vivere ad alte quote hanno zampe lunghe e flessuose per riuscire a camminare sul terreno poco agevole. Oppure hanno pellicce più spesse, che tendono a essere bianche in inverno, per tenersi caldi e potersi mimetizzare più facilmente.
Ovviamente a seconda dell’altitudine e del clima le cose cambiano. A valle si possono trovare dei roditori, come scoiattoli e lepri, ma anche volpi. Salendo, anche di poco, si possono incontrare daini, stambecchi, tassi e corvi. Questi popolano principalmente i boschi di latifoglie.
I boschi di conifere sono popolati da cervi, caprioli, ghiri, gufi e civette. Si possono trovare anche lupi e orsi, ma dipende dalla zona.
L’alta quota ospita piuttosto aquile, marmotte, lepri bianche, stambecchi e camosci. Questi ultimi due sono di solito considerati quasi un simbolo delle zone montane. Sono animali stupendi, poderosi ed eleganti. Oltre ai 2500 metri è improbabile incontrare degli animali.
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL