LE TARTARUGHE COME RETTILI DOMESTICI
L’ordine Testudines o Chelonia comprende rettili comunemente noti come tartarughe e testuggini.
Nel linguaggio comune, il termine tartaruga indica entrambe le categorie ma, nello specifico:
- Le tartarughe appartengono tutte alle specie acquatiche, d’acqua dolce (con membrane di pelle tra gli artigli) o marine (con arti trasformati in pinne), con carapace dal profilo basso e sovente carnivore. Sono rettili perfettamente adattati alla vita marina, grazie alla forma allungata del corpo, ricoperto da un robusto guscio o carapace, ed alla presenza di “zampe” trasformate in pinne. Le tartarughe di mare sono per lo più erbivore e mangiano soprattutto alghe e alcuni tipi di corallo. Si nutrono anche di meduse, essendo immuni alla loro puntura, grazie alla robusta pelle di cui sono dotate.
- Le testuggini sono tutte le specie che si siano adattate alla vita terrestre, erbivore, con possenti artigli e con carapace (generalmente) rialzato.
Le tartarughe sono di sicuro i rettili domestici più diffusi, il loro aspetto simpatico e la loro relativa semplicità dal punto di vista dell’allevamento le rende gettonatissime anche fra i principianti che non resistono alla tentazione di portarsene una a casa.
LA DISTINZIONE TRA TARTARUGHE E TESTUGGINI
Prima di tutto dobbiamo considerare che il termine tartaruga che comunemente viene utilizzato indistintamente per indicare questi animali è improprio, in quanto le specie terrestri si chiamano testuggini, mentre il termine “tartaruga” indica le specie acquatiche; questo è solo un chiarimento dovuto ma comunemente le due varietà vengono definite tartarughe acquatiche o d’acqua, e tartarughe terrestri o di terra.
In realtà la distinzione tra tartarughe e testuggini non ha molto valore scientifico.
Infatti tale distinzione può variare a seconda del posto, ad esempio in America si tende a chiamare tartarughe gli esemplari di terra e d’acqua dolce, mentre le “vere” tartarughe sarebbero solo quelle marine.
In Inghilterra invece si tende a chiamare tartarughe quelle acquatiche (di mare e non) e testuggini quelle di terra.
Inoltre esiste anche un altro termine ovvero Terrapene (Terrapin in inglese), non molto usato in Italia ma che in altre parti del mondo indica determinate specie di tartarughe d’acqua dolce.
LE CARATTERISTICHE COMUNI DELLE TARTARUGHE
Le tartarughe sono rettili, animali ectotermi comunemente detti a sangue freddo, caratterizzati da un guscio duro che racchiude gli organi interni del corpo. Esistono tre generi di tartarughe: quelle terrestri chiamate testuggini, quelle d’acqua dolce o palustri, e quelle marine.
Tutte le specie hanno una cosa in comune: depongono le uova in un nido scavato nella terra, anche se esse sono marine o d’acqua dolce. Le tartarughe si trovano in tutti i continenti eccetto che ai poli, e occupano habitat terrestri, semiacquatici, d’acqua dolce e salmastra, e marini.
Il loro corpo è tozzo, protetto da una corazza di piastre ossee ben sviluppate, solitamente rivestite di scaglie e sono munite per lo più di un becco corneo chiamato ranfoteca.
La corazza, è tipicamente composta di una parte dorsale, chiamata scudo o carapace, e di una ventrale, il piastrone, saldato fortemente oppure connesso da legami elastici. Eccezioni sono le marine Dermochelidi, e alcune specie d’acqua dolce che si presentano coperte di pelle molle o coriacea, chiamate tartarughe a guscio molle; gli arti sono brevi e pentadattili, atti allo scavo nelle specie terrestri (testudinidi), foggiati a natatoia in quelle acquatiche (es. Emididi e Chelonidi).
LA DESCRIZIONE DELLA TARTARUGA
La tartaruga è un rettile, acquatico o terrestre, appartenente all’ordine dei Cheloni o Testudines. Questi animali hanno origini davvero antiche e hanno subito pochi cambiamenti nel corso dell’evoluzione.
Oltre ad essere entrati nell’immaginario comune per la loro straordinaria lentezza, questi animali sono contraddistinti anche da una notevole longevità. L’età media, però, varia notevolmente da specie a specie. Il record di longevità spetta alle tartarughe giganti, che possono facilmente superare i 100 anni di vita.
Come animali domestici sono solo apparentemente di facile gestione. In realtà, possono richiedere particolari cure e un’attenta conoscenza delle loro esigenze etologiche ed abitudini di vita.
Le tartarughe possono essere di varie dimensioni: dai pochi centimetri delle specie più piccole da 3–4 cm, fino ai 2,2 m delle specie più grandi. Il maggiore peso è intorno ai 700 kg appartenente alla tartaruga Dermochelys coriacea.
Esistono diverse specie adattate per diversi ambienti, per i fiumi e laghi (come la Emys orbicularis), per i mari (come la Caretta caretta) per la terra (come la Testudo hermanni).
L’HABITAT
Le specie dell’ordine Testudines sono presenti in tutti i continenti eccetto l’Antartide; la maggiore biodiversità si concentra nelle regioni tropicali e subtropicali, ma un discreto numero di specie è presente anche nelle zone temperate.
Popolano une grande varietà di habitat differenti. 7 specie sono tartarughe marine, 241 specie sono tartarughe d’acqua dolce e infine 45 specie sono testuggini terrestri.
LE TARTARUGHE ACQUATICHE E LE TARTARUGHE TERRESTRI
Le tartarughe possono essere sia acquatiche, marine o d’acqua dolce, che terrestri. Mentre gli esemplari d’acqua sono predatori, quelli terrestri sono erbivori. Solitamente si parla di testuggini per indicare gli esemplari adattati alla vita terrestre.
Le dimensioni di questi animali possono variare notevolmente. Le specie più piccole presentano dimensioni pari a 3-4 cm, mentre altri esemplari possono arrivare a oltre 2 metri.
Tutte le tartarughe depongono le uova e ciò non avviene mai in ambiente acquatico.
Esistono tartarughe strettamente legate all’ambiente acquatico, con forme di acqua dolce e marine, e tartarughe terrestri. Queste ultime hanno scudo molto convesso e si muovono lentamente e goffamente. Le dimensioni delle tartarughe variano in lunghezza da pochi centimetri a quasi tre metri; le più grandi pesano anche ben oltre i 750 chili. Le tartarughe erano già presenti sulla terra 250 milioni di anni fa, da allora non hanno subito grandi cambiamenti.
Il guscio è costituito da tante piccole piastre ossee piane, che conferiscono robustezza; è saldato alla colonna vertebrale, alle costole, alle ossa della spalle e a quelle del bacino. Alcune tartarughe hanno sullo scudo disegni di colore molto vivace; sembra che la colorazione brillante di questi animali abbia la funzione di mezzo di riconoscimento. Alle testuggini va il primato di longevità, infatti possono arrivare a vivere fino a 200 anni. Vi è però solo un caso documentato che riguarda la mascotte della fortezza dell’isola di Maurizio, che visse per circa 180 anni. La tartaruga è un animale diurno e vegetariano.
In Europa la si può trovare comunemente allevata nei giardini domestici.
L’ALIMENTAZIONE
Le specie acquatiche di tartarughe sono prevalentemente onnivore, per lo più carnivore da giovani e con la crescita preferiscono i vegetali, si alimentano di pesce, lattuga, frutti di bosco (che non fermentano a differenza degli altri frutti durante la digestione), riescono a raggiungere gli 8 km/h, mentre le terrestri sono più erbivore con una dieta che varia dalla frutta ai cactus e riescono a raggiungere a malapena i 100 m/h (0,1 km/h, 3 cm/s).
LE ABITUDINI E LA RIPRODUZIONE DELLA TARTARUGA
La vita della tartaruga si svolge nel periodo della primavera e dell’estate, avendo bisogno di un lungo periodo di letargo che generalmente da ottobre ad aprile.
Le tartarughe sono ovipare; la femmina scava una buca sulla terraferma scegliendo un luogo caldo e umido, deponendo dalle due alle duecento e più uova, a seconda della specie. Da qui le uova vengono abbandonate al loro destino, quando si schiudono i piccoli escono simili ai genitori, privi di protezione.
Anche per gli adulti il periodo dell’accoppiamento è il più pericoloso, essendo questi meno prudenti.
Le tartarughe crescono con lentezza, raggiungendo la maturità solo dopo i 10 anni. Hanno un senso olfattivo ben sviluppato, anche il loro udito è notevolmente sensibile soprattutto alle vibrazioni del suolo.
Hanno una grande capacità d’orientamento, grazie alla quale raggiungono ogni meta prefissa anche se lontana. Le tartarughe sono un cibo prelibato per l’uomo tanto che alcune specie sono ora in via d’estinzione.
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL