L’ANATOMIA, LA MORFOLOGIA E GLI APPARATI DEI NEMATODI
La classe dei Nematodi (Nematoda) di Aschelminti comprende ca. 12.000 specie di vermi cilindrici che vivono liberi praticamente in ogni ambiente, perfino i più inospitali, in numeri enormi.
Possono essere anche parassiti di piante e animali. La vita parassitaria non ha modificato i Nematodi in modo così consistente come altre forme ed essi corrispondono a un modello relativamente uniforme.
Hanno corpo cilindrico, allungato, con le estremità assottigliate, non divisibile in regioni e rivestito da una cuticola talvolta liscia ma spesso variamente corrugata, scolpita o provvista di tubercoli, spine, setole, scaglie, ecc.. La cuticola viene mutata quattro volte nel corso dello sviluppo.
Sotto la cuticola, l’epiderma sporge verso l’interno con quattro ispessimenti longitudinali, dei quali i due sagittali danno appoggio a due cordoni nervosi e i laterali contengono i canali escretori. I quattro ispessimenti epidermici dividono internamente la parete del corpo in quattro campi, occupati da muscolatura longitudinale, le cui fibre mandano caratteristicamente prolungamenti ai cordoni nervosi.
Il corpo è provvisto di un’ampia cavità indivisa che ha origine dal blastocele ed è ripiena di liquido (pseudoceloma) la pressione idrostatica dà al corpo un certo turgore e gli permette di compiere quei movimenti flessuosi attraverso i quali i Nematodi, avvalendosi delle scolpiture cuticolari e dell’appoggio sul substrato, avanzano strisciando, oppure, più raramente, nuotano.
L’APPARATO DIGERENTE
Il canale alimentare consiste di una bocca, di una faringe muscolare, di un lungo intestino, privo di muscolatura, di un colon retto e di un ano terminale. Quando si ha la contrazione rapida dei muscoli della porzione anteriore della faringe, si apre il lume ed il cibo viene risucchiato nella faringe; quando invece si ha il rilassamento dei muscoli anteriori, il lume della faringe si chiude ed il cibo viene spinto posteriormente verso l’intestino e ciò è dovuto ai movimenti del corpo e al cibo aggiunto. L’ intestino ha lo spessore di uno strato monocellulare. La defecazione è realizzata da muscoli che mantengono aperto l’ano e la forza per l’espulsione viene fornita dalla pressione pseudocelomatica.
Il tubo digerente è rettilineo e percorre il corpo per tutta la lunghezza; all’estremità anteriore si apre la bocca, terminale, circondata radialmente da tre o sei labbra, papille sensoriali, setole e scudi; le labbra possono essere armate di molti piccoli denti o pochi robusti elementi mascellari; alla bocca dei Nematodi vegetariani può essere associato uno stiletto; segue la bocca un faringe muscoloso, unito posteriormente all’intestino; questo all’estremità è provvisto di valvole che ne impediscono la perdita del contenuto sotto la pressione del liquido circostante.
IL SISTEMA ESCRETORE
Il sistema escretore, nei Nematodi primitivi (marini), consta di una ghiandola ventrale, ma questa si è modificata, nei più evoluti, in un sistema di canali conformati a H o a U rovesciato, con sbocco anteriore e ventrale.
IL SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso è costituito da gangli e da un anello di tessuto nervoso intorno alla faringe danno origine a piccoli nervi diretti verso l’estremità anteriore ed a due cordoni nervosi più grandi, uno dorsale ed uno ventrale; organi di senso tattile (setole, papille) sono molto comuni nei Nematodi; più rare le macchie oculari; caratteristici della classe sono gli anfidi e i fasmidi, organi di senso chimico (olfattivo) associati a elementi ghiandolari.
Gli organi di senso tattile sono formati da papille sensoriali (concentrate intorno al capo e alla coda), anfidi che sono una coppia di organi sensoriali complessi, che si aprono da ciascun lato del capo.
Gli anfidi sono di solito ridotti nei nematodi parassiti degli animali, ma la maggior parte dei nematodi parassiti porta un paio di fasmidi bilaterali, simili per struttura agli anfidi, però posti all’ estremità posteriore.
L’APPARATO RIPRODUTTIVO
I Nematodi sono quasi tutti a sessi separati, con gonadi tubulari semplici o duplici in ambedue i sessi. Pochi sono ermafroditi e pochissimi partenogenetici. All’apparato maschile sono associate due spicole copulatrici, con le quali i maschi in copula forzano la vagina, altrimenti serrata dal turgore del liquido dello pseudoceloma. Gli spermatozoi dei Nematodi sono privi di flagello e avanzano per movimenti ameboidi.
IL SISTEMA RIPRODUTTIVO
Nel sistema riproduttivo dei nematodi, il maschio nella sua estremità posteriore porta di solito un paio di spicole copulatrici che non sono dei veri organi introducenti, poichè esse non trasmettono lo sperma, ma costituiscono un altro adattamento per far fronte all’ elevata pressione idrostatica interna. Le spicole devono mantenere la vulva della femmina aperta mentre i muscoli eiaculatori (superando la pressione idrostatica della femmina) iniettano rapidamente gli spermatozoi nel suo tratto riproduttivo. Gli spermatozoi dei nematodi sono unici nel regno animale poichè sono privi di flagello ed acrosoma.
All’ interno del tratto riproduttivo della femmina lo spermatozoo diventa ameboide e si muove con movimenti pseudopodiali (potrebbe essere un altro adattamento all’elevata pressione idrostatica dello pseudocele). La maggior parte dei nematodi possiede sessi quasi sempre separati, con il maschio di solito più piccolo della femmina; la fecondazione è interna e le uova di solito vengono tenute nell’utero fino alla deposizione. Dopo lo sviluppo embrionale dall’uovo schiude una forma larvale. Molti nematodi parassiti hanno stadi larvali a vita libera. Altri richiedono un ospite intermedio per completare il loro ciclo vitale.
L’APPARATO MUSCOLARE
I muscoli della parete del corpo di un nematode sono estremamente atipici. Essi presentano caratteristiche insolite, quale l’essere disposti solo longitudinalmente e presentano l’eutelia (numero costante di cellule o nuclei negli individui adulti di una determinata specie). I muscoli sono situati sotto l’ipoderma e si contraggono solo longitudinalmente.
La muscolatura si dispone in quattro bande, divisi dai quattro cordoni ipodermici. Ciascuna cellula muscolare ha:
- Una porzione fibrillare contrattile (o fuso) che è distale e si congiunge con l’ipoderma ed una porzione sarcoplasmatica (corpo cellulare), non contrattile che sporge nello pseudocele.
- Il fuso è striato con bande di actina e miosina, che ricordano il muscolo scheletrico dei vertebrati.
- I corpi cellulari contengono i nuclei e costituiscono per il verme il maggior deposito di glicogeno.
Normalmente i muscoli sono disposti in maniera antagonista, cosicchè il movimento è effettuato per contrazione di un gruppo di muscoli e rilassamento dell’altro.
I nematodi, invece, non hanno muscoli circolari nella parete del corpo antagonisti dei muscoli longitudinali, perciò, questa funzione deve essere svolta dalla cuticola. Ciò impedisce un’espansione radiale, ma consente un certo allungamento ed una certa compressione longitudinale.
IL METABOLISMO
I nematodi parassiti hanno un metabolismo anaerobio; pertanto, il ciclo di Krebs ed il sistema dei citocromi, caratteristici del metabolismo aerobio sono assenti. L’ energia viene ottenuta attraverso la glicolisi e probabilmente attraverso alcune sequenze di trasporto di elettroni, ancora non completamente conosciute. Alcuni nematodi a vita libera e stadi liberi di forme parassite sono aerobi obbligati e presentano sia il ciclo di Krebs che il sistema dei citocromi.
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