IL CONIGLIO DOMESTICO
Con “coniglio” si intende quello europeo, Oryctolagus cuniculus, appartenente alla famiglia dei lagomorfi e non dei roditori, come si pensa comunemente. I vari tipi, nano, gigante, ariete angora, rex, testa di leone e molti altri (ne sono stati contati quasi 60) sono delle razze, selezionate artificialmente, ma tutti, compresi quelli “da carne” fanno parte della stessa specie. E tutti possono essere ottimi animali da compagnia, la taglia infatti non è rilevante.
IL CONIGLIO DOMESTICO
Il coniglio domestico discende dal coniglio selvatico europeo (Oryctolagus cuniculus L.) ed é, con la lepre comune, una delle specie più note della Famiglia dei Leporidi.
La lunga domesticazione ha creato dall’originario coniglio selvatico color lepre e pesante 1.5-2 kg, una vastissima gamma di taglie forme e colori per vestire razze da carne, da pelliccia, da ornamento e ahimè da laboratorio: finché qualcuno non ebbe l’ispirazione di inserire il bistrattato coniglio nell’ambito domestico e scoprì quale insospettata personalità si celava dietro l’apparenza mite di questo calunniato animale.
Questi animali possiedono, a differenza dei roditori, non due ma quattro denti incisivi. Oggi si conoscono oltre 100 razze di conigli domestici, dai conigli nani del peso di 1kg a quelli giganti tedeschi del peso di 8kg, con colore e lunghezza del pelo estremamente vari.
Non si può sapere quanti conigli domestici ci siano nel nostro paese, non esiste infatti un’anagrafe e le cifre basate sugli alimenti confezionati venduti come adatti per questi animali non sono valide, perché i bravi padroni non li comprano. Le uniche stime disponibili sono quelle che affermano che il coniglio è al terzo posto, tra gli animali d’affezione, dopo gatto e cane.
LE CARATTERISTICHE ANATOMICHE E FISIOLOGICHE
La struttura del corpo e la taglia variano considerevolmente secondo la razza. Si va dalle razze giganti come il gigante fiammingo che può arrivare a 8 kg, al nano olandese che pesa meno di un kg. Le razze riconosciute sono più di 60, e i mantelli e i tipi di pelo comprendono moltissime varietà.
La durata della vita è di 5-10 anni, raramente può arrivare fino a 15.
I conigli hanno una vista eccellente, con un campo visivo di quasi 1 900 che permette di vedere in tutte le direzioni senza muovere la testa.
Le orecchie, essendo molto vascolarizzate, hanno un ruolo importante nella termoregolazione; sono delicate e sensibili, e non devono assolutamente essere utilizzate per afferrare il coniglio. I conigli sono incapaci di vomitare.
I conigli sono coprofagi e mangiano direttamente dall’ano un tipo particolare di feci e costituisce un’importante fonte di proteine, vitamine e minerali.
Lateralmente al pene o alla vulva sono presenti due tasche inguinali che contengono ghiandole odorifere utilizzate per marcare l’ambiente.
Diversi giorni prima dei parto la coniglia inizia a strapparsi il pelo dall’addome e dalla parte ventrale dei torace per imbottire il nido, e si tratta quindi di un comportamento normale. Tuttavia in alcuni conigli lo strapparsi il pelo può rappresentare un vizio di comportamento.
I maschi adulti sono piuttosto aggressivi e marcano l’ambiente con l’urina.
I DATI FISIOLOGICI DEL CONIGLIO
- Temperatura rettale 38,5°- 39,5° C.
- Frequenza respiratoria adulti 50/60 minuto.
- Frequenza cardiaca adulti 120/150 minuto.
ALCUNE CARATTERISTICHE DEL CONIGLIO
Queste sono le principali caratteristiche del coniglio:
- Il coniglio, Oryctolagus cuniculus, appartiene alla Famiglia Leporidi dell’Ordine dei Lagomorfi, come la lepre. I conigli sono originari dell’Europa centrale e meridionale e dei Nord Africa.
- I conigli sono animali gregari; vivono in gruppi in tane che scavano nel terreno con le unghie. Generalmente durante il giorno restano nascosti nelle tane ed escono la sera per alimentarsi. Si muovono con una serie di salti che eseguono con le lunghe zampe posteriori.
- I conigli non sono roditori, sono lagomorfi. Si tratta di due ordini ben distinti.
- Come le cavie, i conigli hanno i denti a crescita continua. Questo è il motivo che li spinge a rosicchiare tutto ciò che capita loro a tiro.
- Ci sono diverse taglie di coniglio e diverse razze. Fra quelle da compagnia abbiamo il coniglio testa di leone, con la caratteristica gorgiera di pelo intorno alla testa e l’ariete, dalle orecchie pendule. Molto amato anche il coniglio nano, più piccolo dei normali conigli, ma dalla salute molto più delicata.
- Piccola curiosità sui conigli: spesso in commercio si trovano incroci fra le diverse razze, per cui diventa difficile identificare correttamente la razza di appartenenza.
- Altra peculiarità del coniglio è che ha le ossa molto fragili, per cui va maneggiato con molta attenzione.
- I conigli non hanno i cuscinetti plantari come cani e gatti, per cui è importante che il substrato su cui alloggiano sia sempre morbido e pulito.
- Ama scavare gallerie e saltare, quindi è particolarmente abile nella fuga. Di questo dovete tenere conto se li tenete in giardino. Tuttavia manca della percezione dell’altezza, motivo per cui non andrebbero mai lasciato incustodito sul tavolo o in alto.
- Come le cavie, i conigli praticano la ciecotrofia: si nutrono di particolari feci emesse chiamate ciecotrofi, ricche di vitamine e sostanze nutritive, cosa che li aiuta visto che la loro alimentazione di base è molto povera.
- I conigli sono in genere piuttosto docili, ma occasionalmente si incontrano individui aggressivi che possono mordere o graffiare.
- Non si deve mai cercare di immobilizzare un coniglio che lotta e si divincola. Funziona bene avvicinare il coniglio in modo calmo, usando un tono di voce rilassato, ed eventualmente coprirgli occhi e carezzarlo dolcemente.
- Non lo si deve mai afferrare per le orecchie.
- Il coniglio non assomiglia nel comportamento, nella fisiologia, nelle patologie e nelle esigenze alimentari, né al cane, un onnivoro di antica domesticazione, né al gatto, un carnivoro predatore.
- Così, per esempio, molti farmaci e antiparassitari usati su questi “normali” animali da compagnia per lui sono estremamente nocivi, a volte mortali.
L’ALIMENTAZIONE DEL CONIGLIO
I conigli sono erbivori stretti. In cattività la dieta ideale è costituita da fieno di buona qualità (di trifoglio, erba o erba medica), che deve essere sempre a disposizione, e da una piccola parte di verdure ed erba fresca e da mangime in pellet.
I conigli da compagnia tendono all’obesità, per cui la quantità di pellet va eventualmente razionata. L’acqua, fresca e pulita, deve sempre essere disponibile. Meglio utilizzare un recipiente a sifone, che non può essere rovesciato o sporcato. Si possono offrire in piccole quantità alimenti freschi (insalata, spinaci, germogli di soia, foglie di carota, carote, mele, ecc..) purché ben lavati, asciugati e soprattutto non freddi di frigorifero.
LA RIPRODUZIONE
I conigli si riproducono molto in fretta; la stagione riproduttiva va da febbraio a settembre e nei climi miti dura tutto l’anno. La maturità sessuale si verifica tra i 4 e i 6 mesi di età.
La coniglia può avere da 4 a 8 cucciolate all’anno, e da 3 a 12 piccoli per cucciolata.
La gravidanza dura mediamente 31-32 giorni. I piccoli nascono nudi, ciechi e con le orecchie chiuse. Dopo il parto il nido con i piccoli non deve essere toccato, e la coniglia va disturbata meno possibile.
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