COSA SONO LE FORMICHE
Con il termine formica si intende indicare una vastissima famiglia di insetti imenotteri che popolano ogni angolo del nostro pianeta. Leformiche sono insetti altamente sociali e, a seconda della specie, possono formare colonie di centinaia di migliaia di esemplari. Nella loro organizzazione troviamo una classe riproduttiva, costituita dalle regine (femmine fertili) e dai maschi, e una lavorativa, costituita da femmine attere e sterili, dette operaie.
LA DESCRIZIONE DELLE FORMICHE
Le formiche sono gli insetti tra i più comuni ed interessanti che si possano incontrare. Comparse la prima volta oltre 100 milioni di anni fa, attualmente non si conosce il numero esatto di specie di formiche esistenti, ma all’ultimo conteggio le specie valide sono risultate 12.643, che sommate a quelle su cui è ancora aperto un dibattito scientifico si arriva a circa 15.000. Sociali al pari delle termiti, di alcune vespe, delle api, di qualche afide e tisanottero ma la loro vita comunitaria è tra le più complesse e spettacolari.
Le formiche sono insetti comuni che hanno diverse varietà, si distinguono per la loro sorprendente organizzazione, poiché le colonie si coordinano attorno a una regina e formiche operaie con funzioni definite.
Le formiche sono insetti “sociali”, nel senso che vivono riuniti in società ove ogni individuo lavora in funzione del benessere della comunità. La vastità della famiglia e la diversità di costumi delle numerosissime specie fanno sì che nessun altro gruppo di insetti sociali abbia altrettanta varietà di modalità di vita e di forme sociali.
LA MIRMECOLOGIA
Dal punto di vista scientifico le formiche sono Formicidi (Formicidae) e la branca dell’entomologia che se ne occupa è definita mirmecologia (dal greco μύρμήξ: myrmex = formica). I mirmecologi, cioè gli studiosi di formiche, ci dicono che i Formicidi appartengono agli Imenotteri (Hymenoptera), considerato tra gli ordini più evoluti della classe degli Insetti. Le termiti, volgarmente note anche come “formiche bianche”, in realtà, sono più vicine dal punto di vista evolutivo alle blatte (scarafaggi) e non vanno confuse con le formiche.
Le formiche appartengono all’ordine degli Imenotteri come api, vespe e bombi, sono insetti “sociali”, nel senso che vivono riuniti in società ove ogni individuo lavora in funzione del benessere della comunità. La vastità della famiglia e la diversità di costumi delle numerosissime specie fanno sì che nessun altro gruppo di insetti sociali abbia altrettanta varietà di modalità di vita e di forme sociali.Le formiche si trovano in tutte le zone temperate e tropicali del pianeta. Le loro colonie non sono ben viste, nè in giardino, nè tanto meno nelle abitazioni.
LE CARATTERISTICHE SOMATICHE
Le formiche appartengono all’Ordine degli Imenotteri. Come ogni altro insetto, possiedono tre paia di zampe e il corpo è diviso in testa, torace e addome. Sulla testa sono presenti due antenne e mandibole robuste che in alcuni casi le rendono temibili rivali per altri insetti. Hanno sei zampe attaccate al torace. Il primo paio serve per camminare, per smuovere, per spazzolare e lavare se stessa ed i piccoli.
La formica è dotata di una mandibola molto forte capace di trasportare le cose. Ha una lunghezza da 2 a 25 mm e possiede 2 antenne che servono per percepire gli odori, per comunicare e conoscere gli oggetti. Le formiche sono di colore nero e di colore rosso e solo le regine ed i maschi sono provviste di ali.
Capo, torace e addome, mandibole robuste, antenne sviluppate e sei zampe: queste le principali caratteristiche fisiche dell’insetto. Le dimensioni variano a seconda della specie e lo stesso dicasi per il colore, che normalmente è nero, ma può essere anche rosso, verde o tendente all’arancionecaratteristiche: sono numerose le specie presenti nel nostro territorio, alcune estremamente dannose, poiché distruggono materiali di ogni tipo.
Le formiche, come moltissimi insetti, hanno all’estremità delle zampe una specie di unghia artiglio, che consente loro di incastrarsi e rimanere appese, soprattutto a superfici come foglie o tronchi d’albero. Inoltre, la parte inferiore del loro corpo è costituita da “pieghette” che rendono la pancia più ampia: così si attacca meglio alle superfici e permette una maggiore adesione.
L’HABITAT DELLE FORMICHE
Le formiche hanno colonizzato tutte le regioni della Terra, dal Circolo Polare fino alle foreste equatoriali e ai deserti. Le troviamo in tutti i tipi di ambienti terrestri tra cui prati, boschi, greti di fiume, pascoli, paludi. Le formichesono diffuse quasi in ogni angolo del mondo, mancano solo in Islanda, Groenlandia e in piccola porzione di Canada. Ai climi freddi preferiscono le regioni tropicali e si adattano perfettamente anche alle temperature infuocate dei deserti.
Le possiamo incontrare praticamente in ogni ambiente terrestre tra cui prati, boschi, alta montagna, nelle zone fluviali e paludose. In Italia vivono 258 specie, bazzecole in confronto alle 1.482 dello stato australiano del Queensland, la regione con più specie di formiche al mondo. di solito costruiscono formicai su terra e legno, anche se sono organizzati anche sui muri di case ed edifici. tutte le specie vivono in colonie che raggiungono fino a 10.000 membri. nella maggior parte del formicaio c’è solo una regina, anche se in alcune specie possiamo trovarne due e fino a tre.
Le formiche vivono in genere nel terreno, anche a grande profondità; molte volte, però, riescono ad attrezzare la loro dimora in intercapedini di pareti o in luoghi estremamente difficili da raggiungere quando si tratta di impostare una lotta razionale, fuoriescono gli individui sterili (operai e soldati) per i loro compiti specifici. Molte specie possono allontanarsi in modo notevole dalla propria sede raggiungendo anche i piani più alti di edifici abitativi e rendendo così spesso vana la lotta localizzata nei locali infestati.
Le formiche vengono attratte nelle abitazioni essenzialmente dalle sostanze zuccherine, pur non trascurando alimenti di varia natura; si possono osservare in lunghe file, nell’incessante via vai sul pavimento, sulle pareti dei locali, ove penetrano attraverso porte e finestre, spesso sfruttando le più minute fessure. Le formiche sono tra gli insetti più comuni al mondo, sono in grado di sopravvivere in quasi tutti gli habitat e, a volte, in colonie così abbondanti da diventare una piaga che è abbastanza difficile da controllare per gli umani.
COME NASCE UNA FORMICA
La formica nasce da un uovo che ha deposto la regina. Esso dopo 15 giorni si apre ed esce una larva, provvista di una testa, di un corpo trasparente, mancano le zampe. La larva secerne la seta necessaria per costruire il bozzolo, nel quale si chiude. Dopo qualche tempo si forma la ninfa. La ninfa è prima biancastra, poi diventa scura ed infine nera. Il bozzolo successivamente viene rotto ed ecco uscire fuori una formichina bella e perfetta. Le specie più comuni di formiche sono: la formica fosca e la formica rossa.
L’ALIMENTAZIONE DELLE FORMICHE
La maggior parte delle specie di formiche si nutre di succhi naturali di frutta e fiori, mentre altre si nutrono di piante. inoltre, ci sono alcune specie carnivore che consumano insetti morti, come mosche e scarafaggi. La formica si nutre di semi di vegetali, di frutti, di uova, di insetti, di larve, di sostanze zuccherine tratte da vegetali e dagli afidi. Nelle abitazioni sono richiamate dagli avanzi di cucina, mentre negli orti e nei giardini si dedicano ad un vero e proprio allevamento di insetti utili al loro apporto alimentare. Le formiche “allevano” gli afidi, altrimenti detti “pidocchi delle piante”, perché questi parassiti dei germogli secernono sostanze mielose di cui esse sono ghiotte.
QUANTI TIPI DI FORMICHE CI SONO
Si stima che ci siano circa 20.000 specie di formiche. sebbene ogni specie abbia comportamenti e caratteristiche diverse Questi insetti vivono in società ben strutturate; le dimensioni dei formicai e le leggi che li regolamentano sono diverse a seconda della specie.
È importante conoscere com’è organizzata la struttura gerarchica di un formicaio per essere in grado di difendersi dalle loro invasioni. La vita sociale di questi insetti è molto complessa e regolata da norme precise. Ogni individuo ha un ruolo che può anche essere cambiato se egli dovesse rivelarsi più adatto ad un compito diverso. Ad esempio, l’individuo che non riesce a trovare facilmente il cibo viene destinato alla cura delle uova.
IL CICLO BIOLOGICO E LA RIPRODUZIONE
Il ciclo biologico è composto da 4 stadi: uovo – larva – pupa – adulto. il ciclo impiega circa 2 mesi per completarsi: un nido può resistere anche molti anni. A volte, le formiche presentano più femmine feconde in un nido (sono cioè caratterizzate da poliginia), e conseguentemente il numero di individui di una sola colonia può raggiungere valori elevatissimi.
Le femmine fertili, in tarda primavera-estate, sciamano per costituire nuove colonie: essendo in tale epoca provviste di ali, sono molto attratte dalla luce e, nelle serate calde, penetrano pure attraverso finestre aperte non tanto alla ricerca di cibo, quanto per lo stimolo derivante dalla sorgente luminosa. Dopo l’accoppiamento ha termine la sciamatura: le regine perderanno le ali e daranno inizio alla fondazione della nuova colonia.
IL SIGNIFICATO E IL SIMBOLO DELLA FORMICA
La formica si erge a simbolo del duro e instancabile lavoro. Dotata di grande forza fisica, pazienza ed elevata resistenza. può diventare anche molto aggressiva se questo serve a proteggere il formicaio e ad assicurare la sopravvivenza dei “compagni”. È disposta anche a sacrificare la propria vita se ciò diviene necessario per raggiungere tale scopo.
Sia per gli antichi greci che per i romani la formica era considerata sacra. I primi adoravano la dea myrmex, dalle sembianze di formica appunto. I secondi erano soliti rivolgersi alla dea Cerere per ciò che concerneva la produzione e il mantenimento dei raccolti per la loro capacità di organizzare meticolosamente il nucleo famigliare.
Plutarco descrive le formiche come massaie eccezionali. chi possiede il totem della formica risulta un instancabile lavoratore, spinto dalla convinzione che il duro lavoro lo condurrà alla meta prefissata. Si tratta di persone determinate, il cui impegno costante ed estremamente efficiente conduce a benefici importanti e duraturi. Questo non solo a livello personale ma anche per la società in cui tali individui sono integrati. nei rapporti sociali la persona il cui totem è quello della formica risulterà molto affabile ed estroverso, in grado di stabilire contatti utili con qualsiasi cultura e apprendere da ognuna di esse ciò che può servire ad arricchire la propria conoscenza.
CONCLUSIONI
Le formiche non si sono mai estinte, anzi nei secoli si sono evolute sempre di più e si sono adattate con successo al cambiamento del clima sulla terra, avendo diversi modi di vita che permettono loro di vivere in numerosi e diversi habitat: ovviamente la loro piccola dimensione rende molto più facile trovare il cibo e un riparo dove fondare le proprie colonie nei formicai.
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