L’HABITAT NATURALE DEI GECHI
Dall’aspetto molto simile a quello di una lucertola, il geco appartiene allafamiglia dei Gekkonidae, ha in comune con questo rettile la preferenza per i luoghi caldi.
Amante del sole e delle alte temperature, il geco si trova spesso nelle pietraie, nelle cave, nelle spaccature delle rocce e in prossimità di materiale legnoso, anche di deposito, nei muretti a secco, nei cumuli di legna, ma soprattutto negli edifici e nelle abitazioni dove adorano soggiornare senza temere la presenza umana o quella di altri animali, compresi i gatti.
I “gechi” sono rettili appartenenti a più specie, presenti in diverse zone del mondo. A seconda del tipo possono avere abitudini arboricole, semi arboricole o terrestri, crepuscolari e notturne (come il diffuso Eublepharis macularius o geco leopardino) oppure diurne (come il Phelsuma madagascariensis grandis o geco del Madagascar). In qualche caso possono emettere suoni complessi.
L’HABITAT DEL GECO
Il geco è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, isole incluse, dalla penisola iberica fino allo ionio e Creta; in più canarie e Africa settentrionale.
In Italia è presente su tutto il territorio, ad eccezione dell’arco alpino; le popolazioni nella pianura padana, dell’Italia peninsulare interna e dell’Adriatico centro-settentrionale sono di probabile introduzione.
La specie è molto legata agli ambienti mediterranei. La si può trovare in pietraie, cave, muretti a secco, cumuli di legna. é anche molto frequente in ambienti antropizzati quali coltivi ed abitazioni umane.
Il geco comune è un animale rapido, veloce, agile ed un ottimo arrampicatore. Compatibilmente con la temperatura, lo si può trovare in piena attività sia di giorno sia di notte. Territoriale, delimita la zona con movimenti rituali e la difende dalle invasioni ingaggiando aspre lotte con i rivali.
La maggior parte delle specie di geco si trova in Paesi tropicali e molto caldi, ma siamo diffusi anche nelle regioni temperate (per questo ci potete trovare anche qui in Italia) e possiamo vivere dagli ambienti desertici alle foreste tropicali, dal livello del mare fino ad alta quota.
I gechi si trovano prevalentemente nella fascia costiera mediterranea, dal Portogallo fino alle isole greche e all’Africa settentrionale. In Italia è presente nelle zone costiere fino alla Liguria. Si tratta di un animale a sangue freddo quindi predilige i climi caldi e con molti giorni di sole all’anno poichè utilizza il calore dei raggi solari per regolare la temperatura corporea. Il suo habitat naturale è dato da pietraie, cave, muretti a secco, cumuli di legna. Spesso si rifugia anche nelle abitazioni o si trova nei pressi di campi coltivati.
E’ presente in ambienti urbani nella fascia planiziale, nelle campagne antropizzate, in zone rocciose caratterizzate da numerosi anfratti ed in alberi ricchi di cavità.
L’AREALE DI DISTRIBUZIONE
In molte regioni italiane la presenza di un geco in una casa è considerata come portafortuna e quindi viene tollerata di buon grado. Si muove principalmente lungo i muri e le pareti grazie alle dita dotate di cuscinetti che fungono da ventose e gli consentono di non cadere.
L’areale è la zona mediterranea diffusa lungo tutte le aree costiere e sub-costiere dell’Italia peninsulare ed insulare e nelle isole Canarie. Sono presenti alcune popolazioni isolate in Pianura Padana nell’area prealpina ed adriatica a nord del Conero originate da introduzioni accidentali per acclimatazione.
L’areale di distribuzione del geco comune comprende l’Europa e le regioni dell’Africa mediterranea. In particolare lo si può trovare in Spagna, Portogallo, Italia, Francia, Balcani, Grecia, Marocco, Tunisia, Algeria, Libia ed Egitto. In Italia vive principalmente lungo le regioni costiere e in alcune zone costiere dei grandi laghi del nord. Il suo habitat naturale è costituito prevalentemente da pietraie, muretti a secco, ruderi, tronchi d’albero e cantieri. Non teme l’uomo quindi è una presenza molto diffusa nelle città e nelle case.
LE ABITUDINI DIURNE E NOTTURNE
E’ una specie attiva sia di giorno, nelle giornate di sole invernale, che di notte al crepuscolo. E’ territoriale, infatti non si riesce a trovare più di 5 esemplari nello stesso areale; la si può osservare mentre cattura le sue prede, quali insetti notturni, tra cui farfalline, mosche e zanzare. Un esemplare adulto riesce a catturare oltre 2000 zanzare in una sola notte.
Il suo habitat ideale comprende muri a secco, muri di vecchi edifici, rovine, abitazioni pietraie, cantieri, tronchi d’albero, legnaie, tetti ecc. In genere va in letargo da Novembre sino a Febbraio-Marzo. Se non viene disturbato riesce a convivere nelle abitazioni abitate dall’uomo, in quanto sia totalmente innocuo. In Sardegna è presente su tutto il territorio, tranne le zone di alta quota.
I gechi possono avere sia abitudini diurne che notturne. I gechi diurni, che vivono e cacciano di giorno, sono vivacemente colorati. I notturni hanno invece colori più tenui, decisamente mimetici, in modo da passare inosservati quando riposano durante il giorno. Il mimetismo è un modo in cui il geco e numerosi altri membri della sua famiglia si difende, cercando di sfuggire ai potenziali predatori.
Il geco leopardo è un animale notturno, difatti trascorre la maggior parte del giorno nella sua gabbia. È un rettile molto popolare come animale da compagnia, perché si fa toccare facilmente, ha un carattere distinto ed è a proprio agio in un terrario anche di dimensioni limitate. Il suo habitat naturale è il paesaggio desertico dell’Afganistan, dell’India occidentale, del Pakistan, dell’Iraq e dell’Iran, un ambiente caratterizzato da rocce, erba dura e arbusti. Quando desideri creare un habitat adatto a questa creatura, devi imitare quello naturale quanto più possibile.
IL GECO ANIMALE NOTTURNO
La maggior parte dei gechi sono animali notturni, nascondendosi durante il giorno e foraggiamento per gli insetti durante la notte. Possono essere visti pareti delle case e altri edifici in cerca di insetti attratti al portico luci arrampicata, da cui il nome “Gecko casa”. Diffusa in tutto il mondo dalle navi, questi gechi sono ormai comuni nel profondo sud degli Stati Uniti, gran parte delle zone tropicali e sub-tropicali in Australia, e molti altri paesi del Sud e Centro America, Africa, Asia meridionale e Medio Oriente.
In inverno, in molti di questi climi, essi sono noti per andare in uno stato di dormienza al fine di resistere al freddo. Crescono ad una lunghezza compresa tra 75-150 mm (3-6 in), e vivono per circa 5 anni. Questi piccoli gechi non sono velenosi e non portano alla morte per gli esseri umani. Le specie di gechi di medie e grandi dimensioni possono mordere se sono in difficoltà, tuttavia, il loro morso è delicato.
Un geco tropicale, Hemidactylus frenatus prospera in zone calde e umide dove può strisciare su legno marcio alla ricerca degli insetti di cui si nutre. L’animale è molto flessibile e può preda di insetti e ragni, spostando altri rettili.
IL RAPPORTO TRA UOMO E GECO
I gechi si rinvengono spesso presso i muri esterni delle abitazioni umane. Durante le serate calde escono allo scoperto e si posizionano vicino a delle luci, in attesa di insetti. Per questo molte persone conoscono questa specie meglio di qualunque altro rettile italiano. Di giorno poi si nascondono in buchi, fessure o altri rifugi, spesso artificiali.
Ricordiamo che:
- I gechi alla vista di un uomo fuggono. Essi sono terrorizzati dalla figura umana, che considerano come il più terribile dei predatori. Non salteranno mai addosso ad una persona, tranne che durante la fuga.
- I gechi sono completamente innocui. Non sono velenosi. Se sono messi alle strette possono inscenare un atteggiamento ‘terrifico’ aprendo la bocca e simulando un attacco. Possono anche mordere, ma il morso non è doloroso.
- Se amate questi piccoli animaletti potreste porre maggiore attenzione quando smuovete cataste di legno, mattonelle ed altro materiale in terrazzo o in giardino, questi luoghi potrebbero essere i loro rifugi notturni.
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