LE CARATTERISTICHE DEI MAMMIFERI PLACENTATI
I mammiferi compaiono durante il Mesozoico (250-135 Milioni di anni fa), radiazione a partire da circa 65 Milioni di anni fa. Originati da rettili terapsidi.
LE CARATTERISTICHE DEI MAMMIFERI
Le caratteristiche dei mammiferi sono:
- Presenza esclusiva di pelo che forma una pelliccia termoisolante (fenomeno della muta).
- Cute ricca di ghiandole tra cui ghiandole mammarie con cui le femmine allattano i piccoli.
- Mandibola costituita solo dall’osso dentale e presenza di tre ossicini dell’udito (staffa, incudine, martello).
- Quattro arti terminanti con 5 dita (in alcuni secondariamente regredite).
- Presenza di denti specializzati in relazione all’alimentazione.
- Apparato circolatorio con cuore diviso in 4 cavità e quindi circolazione doppia e completa.
- Riproduzione con fecondazione interna, tutti i mammiferi ad eccezione dell’ornitorinco e l’echidna sono vivipari (placenta).
- Sistema nervoso particolarmente evoluto, omeotermi.
- Pelo carattere sistematico nei mammiferi. Forma una pelliccia termoisolante il cui manto viene cambiato stagionalmente (muta).
- Cute ricca di ghiandole tra cui ghiandole mammarie con cui le femmine allattano i piccoli Mandibola costituita solo dall’osso dentale e presenza di tre ossicini dell’udito (staffa, incudine, martello). quattro arti terminanti con 5 dita (in alcuni secondariamente regredite) e presenza di denti specializzati in relazione all’alimentazione.
I MAMMIFERI PLACENTATI
I placentati comprendono la maggior parte dei mammiferi, come cani, gatti, cavalli, capre, elefanti, leoni, foche, delfini, topi, ghepardi, antilopi, scimmie, zebre, giraffe ecc…
Il loro nome significa “veri animali”.
LA RIPRODUZIONE
I placentati sono provvisti di placenta, da cui il nome, più efficiente dei marsupiali perché i piccoli restano, nel ventre della madre un periodo più lungo, e hanno bisogno di nutrizione.
Le gestazioni hanno durate diverse a seconda della specie, per esempio quella degli elefanti dura 22 mesi invece quella dei roditori anche 3 settimane.
Partoriscono i cuccioli vivi perciò sono detti vivipari.
Quando nascono, hanno un grado di sviluppo maggiore a quello dei marsupiali. Il piccolo viene nutrito attraverso la placenta che è un organo posto vicino al feto che fa passare ossigeno e nutrimento al piccolo e per togliere le sostanze di rifiuto.
CURIOSITÀ
Molti piccoli dei placentati sono in grado di stare in piedi già dopo la nascita!!!
Questo succede soprattutto con le specie che nascono allo scoperto o a rischio di predazione, invece coloro che nascono nelle tane sono meno sviluppati.
LA SUDDIVISIONE DEI MAMMIFERI PLACENTATI
I mammiferi placentati vengono suddivisi in numerosi ordini in base a diverse caratteristiche, in particolare al tipo di dentatura e di alimentazione e al tipo di arti. Si possono così riconoscere:
- Insettivori (porcospini, talpe ecc..) che si nutrono di insetti e hanno dentatura completa.
- Carnivori (cani, lupi, volpi, gatti, tigri ecc..) che si nutrono di carne e hanno canini molto sviluppati.
- Roditori (topi, ratti, scoiattoli, castori ecc..) che hanno due incisivi a scalpello molto sviluppati in ogni mascella.
- Lagomorfi (conigli, lepri ecc..) con quattro incisivi a scalpello per mascella.
- Ungulati, provvisti di zoccolo e divisi in due sottordini: perissodattili (numero dispari di dita: cavallo, zebra, asino, rinoceronte ecc..) e artiodattili (numero pari di dita: suini, ippopotami, cammelli, lama, dromedari, cervi, renne, daini, bovini, ovini, antilopi, giraffe).
- Sdentati (armadilli, formichieri) che mancano completamente di denti.
- Proboscidati (elefanti) con zanne al posto degli incisivi e una proboscide.
- Chirotteri (pipistrelli) con le dita dell’arto anteriore trasformate in ali che sostengono la membrana alare o patagio.
- Cetacei (balene, delfini) con corpo affusolato come i pesci e arti anteriori trasformati in pinne.
- Pinnipedi (foche, trichechi), carnivori, con gli arti modificati in pinne adatte al nuoto, ma anche in grado di muoversi sulla terraferma.
- Primati (scimmie, pongidi, uomo), che hanno zampe con cinque dita e pollice opponibile, sono in grado di afferrare oggetti e portarli alla bocca (gli altri animali mangiano direttamente con la bocca); in buona parte adattati alla vita sugli alberi (alcune specie hanno anche la coda prensile), hanno unghie anziché artigli, gli occhi sono rivolti in avanti, la vista e il cervello sono molto sviluppati. Alcuni primati (scimmie antropomorfe) hanno acquisito la capacità di camminare sugli arti posteriori (o inferiori), assumendo un’andatura bipede; da queste scimmie si sarebbe evoluta la specie umana.
Vi consiglio questi libri: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Vi consiglio questi libri per bambini: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI
Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL