L’ETOLOGIA DEL GATTO
Per etologia si intende lo studio del comportamento degli animali. (da ethos=comportamento e logos=scienza). L’etologia prende in considerazione i modi attraverso cui l’animale interagisce con l’ambiente esterno e la sua capacità innata di reagire alle situazioni.
E’ una disciplina relativamente giovane che studia l’origine, la conservazione e il mantenimento del comportamento animale.
Conoscere le attitudini e le esigenze di un animale, sia esso un cane, un gatto, un coniglio o un furetto, è di fondamentale importanza per instaurare una convivenza in grado di garantire il benessere ad entrambi gli attori della relazione, uomo e animale.
Alcuni degli errori più comuni che si fanno nell’educazione e nella gestione dei nostri pet e che, talvolta, possono sconfinare in veri e propri disordini comportamentali, infatti, derivano spesso da una non-conoscenza o da una errata interpretazione di quelle che sono le reali esigenze dei nostri amati compagni di vita.
Dunque, parlare di “etologia del gatto” significa occuparsi del comportamento di questa magnifica specie.
LE RIFLESSIONI SUL COMPORTAMENTO DEL GATTO
È luogo comune, per esempio, pensare che un gatto che elimini fuori dalla lettiera voglia fare un “dispetto” al proprietario o che il cucciolo di cane lasciato in casa da solo rosicchi le gambe del tavolo o della sedia per “vendetta”. In realtà, è sufficiente capire quali siano le reali indicazioni che questi normalissimi comportamenti manifestano per rendersi conto che senso di vendetta o sadici dispetti non hanno nulla a che vedere con le motivazioni dei nostri animali.
Il comportamento del gatto che vive a contatto con l’uomo è rimasto più vicino a quello del gatto allo stato selvatico. Le uniche alterazioni le possiamo verificare in quegli animali che hanno sempre vissuto in ambienti confinati (esempio: appartamenti).
In questi casi sono frequenti le nevrosi, vere e proprie alterazioni psichiche quali, ad esempio, il terrore per gli spazi aperti o la iperaggressività. Le differenze di comportamento dei gatti sono dovute al sesso.
L’ETOLOGIA DEL GATTO
Il mondo dei gatti è una dimensione irrazionale. Non possiamo mai trovare un perchè preciso ai loro comportamenti.
A volte rimaniamo stupiti, a volte siamo increduli, a volte piacevolmente sorpresi, a volte un gatto può anche turbarci.
In un gruppo di gatti c’è sempre, assolutamente una gerarchia, un capogruppo dominante che crea quell’equilibrio e quella armonia necessaria affinchè il gruppo conviva in pace.
Uno dei divertimenti preferiti dei gatti è quello di non rispettare le regole e quindi a volte, anche se li conosciamo bene possiamo essere stupiti da alcuni loro comportamenti.
Nell’irrazionalità del gatto sta parte del suo fascino, nel suo sfuggire all’umana comprensione, nel suo essere così difficile da comprendere.
Ma non sempre questo è vero.
IL GATTO, UN ANIMALE INTELLIGENTE
- Il gatto è un animale molto intelligente, sensibilissimo, attento e sveglio, partecipa alla vita umana con una vicinanza tutta sua, con una presenza silenziosa e sfuggente, ma di grande intensità.
- Il gatto sente, avverte, comprende tutto quello che ci accade e si avvicina lentamente a noi per partecipare al nostro momento, lieto o penoso che sia.
Il suo intento è principalmente uno: cercare armonia.
Il magnetismo negativo è per il gatto assolutamente destabilizzante, lo innervosisce, gli crea malessere anche fisico. - I gatti che vivono in famiglie dove si litiga spesso o dove si alza la voce soffrono di dermatosi da stress, di gastrite, di disordini intestinali, di infiammazioni su base nervosa, hanno comportamenti anomali, disturbi del sonno e dell’appetito.
Risentono della negatività presente in casa e non riescono trovare l’armonia necessaria a stare bene. - I gatti che vivono con persone adatte a tenere gatti in casa, cioè persone equilibrate, moderate e tranquille, sono gatti che approfondiscono moltissimo il rapporto con gli umani.
Si arriva spesso ad una silenziosa comunicazione costante di emozioni e sensazioni.
Questo è un mondo di grande fascino e di sottile mistero che appassiona non poco chi conosce e ama questi felini.
In questi rapporti il conoscersi reciprocamente è talmente profondo che il gatto arriva a sentire il nostro umore e a interagire con noi, per confortarci, per aiutarci e soprattutto per ricreare l’armonia se questa viene a mancare. - Il benessere del gatto non è di facile raggiungimento, non è solo dare da mangiare, da bere e pulire la lettiera, è partecipare al suo mondo, non come uomo, ma come gatto.
IL COMPORTAMENTO DEL GATTO
- Antenato del gatto è il gatto selvatico orientale, uno dei tanti rappresentanti della famiglia dei felini. Il rapporto con l’uomo è stato costruito intorno alle riserve di cibo, in seguito l’uomo ha riconosciuto l’utilità di questi animali come controllori dei roditori.
- Da qui è iniziato il processo di domesticazione. I gatti non sono animali di branco, sono animali solisti in quanto eseguono i propri compiti da soli, dato che in natura cacciano prede più piccole di loro per cui non necessitano di aiuto. Solo raramente formano piccole colonie intorno a una fonte di cibo.
- Comunica con il corpo assumendo varie atteggiamenti a seconda della situazione e depositando sostanze chiamate feromoni su oggetti e persone, sfregando parti del corpo, guance, dorso, coda, polpastrelli sulle superfici da marcare, anche graffiando. La marcatura è prendere possesso del territorio mettendo il proprio odore.
- Molto importante per i gatti è il gioco per mantenere sveglia la mente e in forma i muscoli, specie in ambienti poco stimolanti come le nostre case.
- Chi ha un gatto lo sa bene: non è detto che accorra se lo chiami; una sgridata può risultare in una fuga, una soffiata furiosa o in uno sguardo indifferente; a lanciargli una pallina, il riporto non è scontato. Non stupisce che i gatti siano considerati animali indipendenti e, a differenza dei cani, poco addestrabili.
- È anche opinione diffusa che i gatti, in fondo, capiscano benissimo ciò che diciamo loro, ma ne siano ben poco interessati.
LE TENSIONI SOCIALI
Il gatto non si adatta molto bene al sovraffollamento del proprio territorio. Scattano allora meccanismi non del tutto conosciuti per i quali a volte alcuni soggetti devono allontanarsi perché vengono aggrediti dagli altri. Questa sorte a volte capita agli animali anziani e a quelli inerti sessualmente.
Il numero dei gatti di una colonia tende a restare sostanzialmente stabile nell’arco degli anni. Quando si registrano valori di popolazione troppo elevati insorgono malattie o si assiste ad una emigrazione di alcuni soggetti verso la periferia del territorio.
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )
Utilizza un link, cerca quello che vuoi comprare, compra ^_^
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL