LE CONSEGUENZE DELL’ECCESSO DI CIBO PER I PESCI ROSSI
Per assicurarsi che il pesce rosso cresca sano e si sviluppi correttamente, è necessario che segua un’alimentazione adeguata alle sue necessità.
I pesci rossi soffrono abbastanza a livello intestinale, questo soprattutto perché sono dei gran mangioni e tendono a cibarsi ben oltre le loro necessità e la loro soggettiva capacità digestiva.
Questo eccesso di cibo, può portare a disturbi intestinali che possono sfociare anche in complicanze piuttosto gravi.
Vi consigliamo, quindi, di controllare scrupolosamente le dosi di cibo immesse nell’acquario (massimo 2 o 3 volte al giorno e in quantità non eccessive, tali da poter essere mangiate dal pesce in un minuto circa), e di somministrare ai nostri amici cibo di qualità come mangimi a granuli oppure “mangimi vivi” come la dafnia, la zanzara e l’artemia salina.
Non bisogna mai trascurare il fatto che i pesci rossi soffrono molto la presenza di nitriti e nitrati nell’acqua, sostanze che vengono prodotte dalle feci stesse dell’animale e che si comportano sul suo organismo come un vero e proprio veleno.
Sì ad acquari grandi, in grado di garantire ad ogni pesce una quantità di acqua necessaria a smaltire i rifiuti che esso stesso produce.
Ricordiamo che questi nostri piccoli amici sono soggetti anche malattie infettive e malattie tumorali
COME E QUANDO DARE DA MANGIARE
I pesci rossi non hanno il senso di sazietà e dunque mangeranno tutto ciò che gli darete. Tale caratteristica, o meglio l’ignoranza di tale caratteristica, è una delle principali cause di morte dei “pinnuti”.
L’ideale è dunque quella di dargli da mangiare due, massimo tre volte al giorno ed in piccole dosi o, in alternativa, anche una sola volta al dì, ma senza esagerare. La dieta dei pesci rossi, nel loro ambiente naturale, è composta da piccoli crostacei e insetti, fra cui anche le zanzare quindi è importante variare spesso il tipo di mangime che gli diamo.
Non limitatevi ad un solo tipo di cibo ma scegliete diversi prodotti, in modo tale da variare la dieta dei pesci il più possibile.
Come detto i pescetti rossi sono animali molto abitudinari quindi è consigliato decidere degli orari in cui dar loro da mangiare e rispettare gli stessi.
Infine evitate di dar loro la pappa la sera in quanto, in quelle ore, il metabolismo è maggiormente rallentato.
L’immagine del pesciolino rosso solo soletto nella boccia d’acqua è, dunque, il falso storico più grande che si sia mai creato. Anzi ricordate di giocare e di fare loro compagnia, provate a parlare, magari confidate qualche segreto, tanto si sa i pesci, sono muti.
COSA NON BISOGNA DARE DA MANGIARE AI PESCI ROSSI
Ora che abbiamo visto cosa dare da mangiare ai pesci rossi oltre al mangime, vediamo cosa non bisogno dare loro assolutamente onde evitare problemi di salute di maggiore o minore entità. Vediamo di seguito i cibi che non possono mangiare i pesci rossi: dolci, cioccolato, zucchero, pane (niente molliche!), farine, formaggi.
Dare a un pesce rosso uno di questi alimenti può avere conseguenze gravi e causare problemi di digestione, infiammazioni, malattie e, nei casi più estremi, la morte.
QUANTE VOLTE E QUANTO MANGIANO I PESCI ROSSI
Per rispondere a quante volte mangiano i pesci rossi, l’ideale sarebbero due volte al giorno: in questo modo il pesce si sentirà sazio più a lungo e digerirà più facilmente. I pesci rossi giovani, inoltre, possono mangiare anche più spesso, ovvero tre volte al giorno.
Per quanto riguarda la dose e quanto mangiano i pesci rossi, invece, dovrai imparare a regolarti con il tempo. Prendi un po’ della poltiglia che hai preparato e lasciala cadere nell’acquario. Aspetta dai 3 ai 5 minuti precisi e vedrai che un po’ di sicuro avanza. Piano piano, regolati con la dose in modo che non resti alcun residuo di cibo nell’acquario. Attenzione a non esagerare con le dosi: fa male al pesce rosso e inoltre l’acquario inizierà a sporcarsi.
Nel caso del cibo industriale in scaglie è ancora più semplice, perché sia quante volte che quanto dare da mangiare ai pesci rossi è indicato sulla confezione.
Tuttavia, per mantenere sempre sano l’apparato digerente, si consiglia di far digiunare il pesce rosso una volta a settimana, anche se in caso di dubbio consigliamo di chiedere sempre il parere di un veterinario.
COSA MANGIANO I PESCI ROSSI APPENA NATI
Agli avannotti, ovvero i pesci rossi appena nati e cuccioli, si consiglia di dare il cibo industriale per pesci rossi finché non compiono 1 anno. A partire da allora potrai dargli del cibo di maggiore qualità di origine animale e vegetale in modo da assicurarti che si sviluppino bene.
Se invece vuoi far seguire una dieta naturale anche ai pesci rossi appena nati, tieni conto del fatto che gli avannotti hanno bisogno di più proteine, per cui quando prepari il cibo per pesci rossi assicurati che 2/3 siano costituiti da cibo di origine animale.
I CONSIGLI
- Un’altra delle principali ragioni per cui questi animali hanno breve vita è causata dall’errata alimentazione, si deve assolutamente evitare di somministrare ai pesci delle briciole di biscotto o peggio, della mollica di pane; perchè sono dei cibi che danno origine col tempo a disturbi dell’apparato digerente.
- Una delle principali cause della morte
prematura del pesce rosso è un’alimentazione sbagliata. Chi di noi non si è
dilettato almeno una volta nella vita a regalare al nostro beniamino una
mollica di pane o una punta di formaggio?
Direi tutti, convinti di fargli in piacere. In realtà abbiamo attentato al suo benessere, perché questi alimenti rappresentano dei veri e propri veleni per l’organismo. - È fondamentale avere in casa almeno due-tre differenti tipi di mangime per poter variare l’alimentazione e somministrare la dose di proteine, carboidrati e verdure in percentuali diverse
- Io preferisco acquistare il mangime nei negozi di acquariofilia e non al supermercato, per il fatto che alcune marche che producono ottimi prodotti, non sono vendute dalla grande distribuzione e poi perché, in caso di bisogno, posso chiedere consigli sul mantenimento dei pesci a persone esperte.
- I mangimi sono venduti in granuli, pastiglie, scaglie e pellet; i contenitori devono essere ben conservati, e consumati entro tre mesi, altrimenti potrebbero perdere le proprietà nutritive.
- Non dimenticate il barattolo al sole, sul davanzale o sul terrazzo, ma riponetelo sempre in un luogo asciutto e chiuso.
- Per saperne di più, rinnovo il consiglio di recarvi in un negozio di acquariofilia, dove troverete tutte le informazioni a riguardo e scoprirete ancora una volta che il solo mangime del barattolo non è sufficiente. Vi auguro buona consapevolezza
LE MALATTIE DEI PESCI ROSSI
Innanzitutto è bene sapere che i pesci rossi (per intenderci, quella specie più comune, con le pinne morbide e a velo, gli occhi sporgenti e il corpo piuttosto tozzo e corto…), sono molto sensibili allo stress.
E di situazioni stressanti per questo pesce, ce ne sono molte come ad esempio il cambio repentino di temperatura.
Quando cambiate l’acqua, fate molta attenzione alla temperatura che deve rimanere il più possibile costante a quella precedente.
Bisogna stare anche molto attenti al possibile verificarsi di malattie, in quanto i pesci rossi possono facilmente soffrire di ulcera (essa non uccide l’animale ma può mutilarlo: in questo caso il pesce deve essere isolato) e di idropisia, causata dall’eccessiva quantità di acqua contenuta nel corpo dell’animale. Queste malattie possono facilmente essere evitate con una buona cura e pulizia dell’acquario. Si consiglia anche di mettere, nell’acqua, un cucchiaino di sale, senza, ovviamente, esagerare.
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