LE CONOSCENZE DI BASE DELL’HABITAT
Tutte le forme viventi sulla terra occupano un posto che costituisce la loro casa, e viene chiamato habitat.
L’habitat di un organismo può comprendere un’area piccolissima, corrispondente al mucchietto di terra di un lombrico, o può essere costituito da un ampio corridoio di piante ricco di insetti, posto lungo l’itinerario di un uccello migratore.
I REQUISITI DEGLI HABITAT
L’habitat di un animale consiste di tutti gli elementi di cui ha bisogno per sopravvivere e riprodursi, Tra di essi sono basilari: cibo, acqua, riparo, e spazio dove allevare i piccoli, questo vale per tutti gli animali: esseri viventi o buoi o cavalli o serpenti, gatti o centopiedi. Un riparo, oltre ad offrire protezione dalle intemperie o dai predatori, può presentare spesso anche alcune caratteristiche che permettono ai cuccioli di crescere.
Molti animali richiedono al loro habitat requisiti altamente specifici: ad esempio i bruchi della farfalla del corbezzolo o quelli della cavolaia, dipendono rispettivamente per il loro nutrimento dalle foglie del corbezzolo o dalle foglie del cavolo, coltivato comunemente negli orti. Altri animali detti generalisti, possono sopravvivere anche nelle situazioni più disparate. Un buon esempio è offerto dalla volpe che è in gradi di cibarsi di qualsiasi cosa, dagli insetti alle bacche, ai frutti, ai piccoli mammiferi, ai rifiuti, e può vivere ovunque ci sia un rifugio accettabile e una fonte di acqua adeguata.
L’ECOSISTEMA
Mentre il termine habitat si riferisce ad un particolare organismo e ai suoi bisogni, il termine ecosistema comprende, oltre a una intera comunità di esseri viventi, anche gli elementi non viventi (abiotici) e le loro relazioni. Ad esempio il rospo comune trova gli elementi principali del suo habitat nelle siepi e nei campi con cespugli caratterizzati da terreno asciutto con qualche anfratto umido, dove può ripararsi dai predatori e dal caldo opprimente.
Inoltre il rospo ha bisogno anche di terreno morbido dove scavare e seppellirsi per superare l’inverno. In primavera i rospi compiono vere e proprie migrazioni e si spostano dalle zone in cui vivono per il resto dell’anno, verso le aree di riproduzione, che si trovano nei pressi di specchi di acqua e fontanili: qui vengono deposte le uova da cui nasceranno i girini. In altre parole il rospo per sopravvivere ha bisogno sia dei prati e dei campi, sia dei laghi, delle pozze d’acqua e dei fontanili; il suo habitat comprende più comunità distinte composte da un’ampia varietà di piante ed animali che fanno parte di ecosistemi diversi.
COME VA INTESO L’HABITAT
L’habitat è inteso come posto dove un animale normalmente vive e può trovare ciò di cui ha bisogno per la sua sopravvivenza.
Gli animali per sopravvivere hanno bisogno di cibo, acqua, riparo e un posto dove allevare i piccoli
Una farfalla per esempio si nutre del nettare di diversi fiori, beve l’acqua della rugiada sulle foglie, cerca riparo dal forte vento tra l’erba o i rami di vari alberi, ma depone le uova esclusivamente sulle piante.
QUALI ANIMALI VIVONO IN UN ECOSISTEMA
Foresta: picchio, scoiattolo, centopiedi, topo selvatico, cavalletta, ghiondaia
Corso d’acqua: effimere, trote, testuggini d’acqua, rane, libellule, salamandre
Piante ed animali presentano molte importanti interazioni nell’ambito della propria comunità e dipendono da diversi fattori del loro ambiente.
Gli animali dipendono dalle piante o da altri animali per l’alimentazione e possono usare diverse piante come rifugio. Molte piante hanno bisogno di insetti per essere impollinati o di lombrichi che scavino tunnel per areare il terreno in cui vivono. I decompositori tra cui i lombrichi, funghi e batteri vivono di piante ed animali morti. Essi disgregano materiali e rendono disponibili per le piante le sostanze nutritive. I fattori ambientali come il clima, la quantità di raggi solari, l’abbondanza e il tipo di acqua disponibile (ad es. pulita, ferma, corrente, stagnante) nonché le condizioni del terreno di una zona determinano la sopravvivenza e il benessere delle piante e degli animali di una certa area.
UN HABITAT CHE SODDISFI I BISOGNI
Tutte le forme viventi hanno bisogno di un habitat che sia in grado di soddisfare le loro necessità primarie come cibo, acqua, riparo, o spazio dove allevare i piccoli. Alcuni organismi hanno delle necessità molto specifiche come gli orsi che hanno bisogno per vivere di un grande territorio senza elementi di disturbo mentre altri animali e piante sono assai più adattabili e possono sopportare ambienti molto diversi. Il dente di leone ad esempio può essere trovato in un giardino o in un campo erboso, ma può crescere addirittura tra le crepe di un marciapiede. A volte l’adattabilità di certi animali può sorprendere anche i biologi. I falchi pellegrini ad esempio si sono spesso adattati alla vita cittadina scegliendo come posatori le cime degli edifici più alti.
I VARI TIPI DI HABITAT PER GLI ESSERI VIVENTI
- I mammiferi sono animali omeotermi e questo significa che sono in grado di produrre e mantenere il proprio calore corporeo. Sono vertebrati (hanno uno scheletro interno) sono rivestiti di peli e le madri allattano i piccoli: le case dei mammiferi possono andare dal piccolo nido di foglie e muschio del moscardino nascosto in un cespuglio agli intricati cunicoli della talpa, della volpe e del tasso. Gli escrementi dei mammiferi sono, in genere, relativamente solidi (specialmente quelli degli erbivori) e si presentano sotto forma di piccole palline o pezzi più grandi
- Anche gli uccelli sono vertebrati omeotermi, ma depongono le uova, hanno le penne e le ali. Le ossa cave (per essere più leggeri) e la maggior parte di essi è in grado di volare. Spesso possono essere identificati dal loro canto ancor prima di essere visti. Di solito costruiscono nidi anche piuttosto complessi, se trovate i segni bianchi o verde marrone dei oro escrementi, guardate in alto: potreste scorgere un posatoio o un nido.
- I rettili sono animali eterotermi (la loro temperatura corporea dipende da quella ambientale) e infatti quando fa freddo, non sono attivi. Hanno uno scheletro interno e una pelle secca e squamosa. Alcuni camminano a quattro zampe (lucertole e gechi), altri strisciano (serpenti) a la maggior parte depone uova con rivestimento coriaceo
- Anche gli anfibi sono eterotermi, hanno uno scheletro interno e spesso una pelle umida senza scaglie. Quasi tutti gli anfibi (come avviene per le rane) passano in acqua sotto forma di girini, la prima parte della loro vita, e il resto da adulti sulla terra. La maggior parte degli adulti ha quattro zampe. Se cercate attentamente, troverete degli ammassi di uova gelatinose nell’acqua o nelle sue vicinanze.
- I pesci sono anche essi eterotermi, ma poiché la temperatura dell’acqua è meno variabile rispetto a quella dell’aria, sono in grado di nuotare anche d’inverno. Molti sono ovipari il che significa che depongono delle uova che si schiudono fuori dal loro corpo. Tutti i pesci hanno uno scheletro interno e molti hanno le pinne e il corpo ricoperto da scaglie. Respirano attraverso le branche e nella grande maggioranza dei casi stanno sempre sott’acqua.
- Gli invertebrati non hanno uno scheletro interno, ad essi appartengono, ad esempio gli insetti, i ragni, le lumache, i vermi i crostacei, molti invertebrati hanno uno esoscheletro chitinoso, come le formiche o i coleotteri oppure una conchiglia (come le chiocciole, le vongole o i murici) Cercate le loro case nel terreno, sotto un tronco o sotto una roccia
- Le piante verdi hanno bisogno della luce solare e dell’acqua per produrre zucchero e ossigeno attraverso il processo della fotosintesi. Le foglie funzionano come dei collettori solari mentre le radici, oltre ad ancorare le piante al terreno, assorbono l’acqua e i nutrienti che saranno trasportati in tutta la pianta attraverso il sistema vascolare.
- I funghi come le piante, non si muovono ma diversamente da queste non sono in grado di svolgere la fotosintesi per produrre il loro nutrimento. La struttura principale del fungo è costituita da fibre nastriformi chiamate ife, mentre la parte che di solito si vede è il corpo fruttifero, i funghi estendono le loro ife su vecchi tronchi, nel terreno e sulla materia organica in decomposizione. Disgregando questi materiali i funghi restituiscono al terreno le sostanze nutritive ricavate.
- I licheni vivono nelle rocce o sugli alberi e, crescendo, assumono spesso la forma di una foglia tondeggiante. Sono formati da un fungo e da una alga che vivono insieme in simbiosi.
- I muschi sono dei vegetali molto primitivi spesso si trovano sulle superficie umide e relativamente in ombra di un albero o di una roccia e appartengono a una categoria a se stante perché a differenza delle piante vascolari, non hanno grandi foglie, o strutture radicali. Hanno un aspetto morbido e spugnoso e un colore verdognolo, perché contengono la clorofilla, sono quindi in grado di compiere la fotosintesi per produrre l’energia di cui hanno bisogno.
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