L’ANAGRAFE DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE O DA COMPAGNIA
L’Anagrafe degli Animali d’Affezione è stata istituita con la legge 281 del 14 agosto 1991 e rappresenta il registro nazionale dei cani, gatti e furetti identificati con microchip in Italia.
Gli animali da affezione per antonomasia, cane e gatto, hanno una storia di addomesticamento davvero antica.
Il cane, ad esempio, sembra sia stato addomesticato 15 mila anni fa, anche se scoperte negli ultimi anni hanno individuato resti di quello che sembra essere proprio un cane risalente a ben 33 mila anni fa.
Il gatto, invece, 11 mila anni fa iniziò ad essere addomesticato in alcune aree orientali, per poi arrivare ad essere venerato nell’antico Egitto e infine giungere fino ai nostri tempi come diffuso animale da compagnia.
QUALI SONO GLI ANIMALI DI AFFEZIONE
Gli animali d’affezione o da compagnia sono giuridicamente definiti all’art. 1, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 28/02/2003, che recita:
“Ai fini del presente accordo, si intende per “animale da compagnia”: ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione, e impiegati nella pubblicità.
IL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE DEI CANI
Si sono introdotte misure dirette a ridurre il fenomeno del randagismo mediante:
L’introduzione del microchips, come unico sistema ufficiale di identificazione dei cani a decorrere dal 01/01/2005.
La creazione di una banca dati informatizzata, su base regionale e provinciale che garantisca la connessione con la banca dati nazionale.
L’attivazione di una banca dati nazionale istituita presso il ministero della salute, intesa come indice dei microchips, inviati dalle singole anagrafi territoriali.
L’ANAGRAFE CANINA
Chiunque abbia un cane ha l’obbligo di identificarlo con microchip e iscriverlo all’anagrafe canina.
Questo non è solo un obbligo di legge per prevenire il randagismo, ma una tutela per i proprietari.
In questo modo infatti, in caso di smarrimento del nostro amico a quattro zampe, abbiamo possibilità che la persona che lo ritrova possa contattarci risalendo a noi tramite il numero di microchip.
È importante proteggere i nostri cani anche sotto questo punto di vista.
COS’È E COME FUNZIONA L’ANAGRAFE CANINA
L’anagrafe canina, non è altro che un sistema informatizzato, una banca dati nella quale vengono registrati i nostri amici a quattro zampe.
In questo registro sono inseriti il codice contenuto nel microchip ed i dati del proprietario.
Successivamente dovranno essere inserite in anagrafe tutte le variazioni riguardanti l’animale, come variazioni di residenza, passaggi di proprietà, decesso.
Per il proprietario è obbligatorio formalizzare queste variazioni per garantire la tracciabilità dell’animale e individuarne in tempo reale il detentore/responsabile.
La registrazione del cucciolo avviene con la compilazione da parte del personale medico veterinario, di una scheda sulla quale vengono indicati:
- Dati animale: razza, sesso, colore e il codice numerico presente sul microchip sottocutaneo dell’animale, oppure, il numero identificativo riportato sul passaporto europeo per cani con la data di rilascio.
- Dati proprietario: nome e cognome, indirizzo e codice fiscale. A tal proposito, possono effettuare l’iscrizione solo i proprietari maggiorenni, poiché secondo la legge, un minorenne non può essere né proprietario né detentore in quanto, pur avendo la capacità giuridica di essere un soggetto di diritti ed obblighi, non ha quella di agire che, ai sensi dell’art.2 c.c. si acquista con la maggiore età.
L’ISCRIZIONE OBBLIGATORIA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE IN ANAGRAFE
L’iscrizione in anagrafe degli animali d’affezione è sempre obbligatoria per il cane, mentre per gatti e furetti è obbligatoria solo per ottenere il rilascio del passaporto in caso di espatrio.
Per iscrivere il proprio animale d’affezione all’anagrafe il proprietario, con documento di identità e codice fiscale, deve rivolgersi a:
- Servizi Veterinari dell’ASL del Comune di residenza/domicilio.
- Medico Veterinario libero professionista accreditato.
Il Medico Veterinario provvede direttamente a:
- Inoculare il microchip.
- Iscrivere l’animale nell’anagrafe degli animali d’affezione regionale. A registrazione avvenuta, il Medico Veterinario rilascia al proprietario il certificato d’iscrizione all’Anagrafe. E’ sempre obbligatorio recarsi ai Servizi Veterinari dell’ASL o da un Medico Veterinario libero professionista accreditato o presso l’Ufficio Diritti Animali del Comune di residenza per comunicare, entro quindici giorni:
- La variazione di proprietà.
- Il cambio di residenza.
- La morte dell’animale.
DOVE SI DEVE ANDARE
L’iscrizione in anagrafe può essere fatta nella ASL veterinaria di competenza della zona di residenza. È possibile rivolgersi anche ai liberi professionisti accreditati, in questo caso sarà il veterinario stesso che provvederà contestualmente all’iscrizione in anagrafe.
SE IL CANE SI PERDE
In caso di smarrimento del cane, il proprietario è obbligato a denunciare immediatamente la scomparsa presso Carabinieri, Polizia di Stato o Municipale. La denuncia di smarrimento cane, va trasmessa all’ASL presso la quale è stato iscritto il cane, entro 15 giorni dalla scomparsa dell’animale allegando anche il modello denuncia.
Per conoscere l’anagrafe di provenienza di un cane smarrito occorre digitare il codice a 15 cifre del microchip o quello del tatuaggio.
La lettura del microchip per ottenere il codice può essere effettuata presso i servizi veterinari delle Asl e gli ambulatori veterinari privati muniti di apposito lettore.
Nel caso in cui la ricerca dell’identificativo non produca risultati si può provare a ricercare il codice nelle singole anagrafi territoriali in quanto le regioni aggiornano i dati della Banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione con differenti tempistiche..
IN CASO DI SMARRIMENTO DEL LIBRETTO
In caso di smarrimento del libretto di iscrizione anagrafe canina, il proprietario è tenuto a presentare apposita denuncia alle autorità competenti e trasmetterne poi copia alla A.S.L. di residenza, ai fini del rilascio del duplicato.
SE NON SI ISCRIVE IL CANE ALL’ANAGRAFE
Sono previste sanzioni per la mancata iscrizione anagrafe canina, il cui importo varia a seconda del tipo di violazione.
Per prevenire il randagismo, per chi omette di iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina mediante l’inserimento del microchip identificativo è prevista una sanzione salatissima che può arrivare a 1540 euro.
LA BANCA DATI DELL’ANAGRAFE ANIMALI D’AFFEZIONE
Il nucleo della banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione è costituito da un server web centrale, collocato presso il Ministero, che viene alimentato e aggiornato dalle Regioni. Le Regioni che riversano i dati rispondono della correttezza e completezza degli stessi.
Tutte le regioni e le Province Autonome hanno avviato il caricamento della Banca Dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione e procedono all’invio delle informazioni, contenute nelle rispettive anagrafi territoriali, almeno con cadenza mensile.
Tutte le regioni inviano oltre al codice dell’identificativo (microchip o tatuaggio) informazioni relative all’animale quali la specie (cane, gatto, furetto), la razza e il sesso.
LO STATO DI AVANZAMENTO DELLA BANCA DATI
Data ultimo aggiornamento: 31/03/2019
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