LA STALLA E IL RICOVERO PER ANIMALI DA ALLEVAMENTO
La stalla è un ambiente o fabbricato rurale nel quale sono tenuti chiusi per una parte del giorno, e soprattutto durante la notte, animali domestici da allevamento, spec. bovini (per gli altri animali sono specifici i nomi di scuderia per i cavalli, di ovile per le pecore, di porcile per i suini, ecc., anche se, quando si tratta di un ambiente singolo, e per uno o pochi animali, si dice spesso stalla anche per cavalli, asini e muli, pecore e capre, maiali).
La stalla per bovini è distinta in:
- Stalla fissa, chiusa, coperta, ben aerata, generalmente di forma rettangolare, con poste affiancate in semplice fila (fino a 50 e più capi) con corridoio centrale (corsia di alimentazione), nelle quali l’animale è tenuto vincolato al proprio posto da attacchi speciali che gli permettono di mangiare e sdraiarsi.
- Stalla libera, composta da una zona di sosta (o di riposo), coperta, rettangolare allungata, col pavimento coperto da un abbondante strato di paglia che viene rinnovato periodicamente.
- Un recinto scoperto (paddock) antistante al lato aperto della zona di sosta, pavimentato parte in terra e parte in battuto di cemento, nel quale i bovini possono muoversi liberamente.
- Una zona di alimentazione, spesso coperta con pensilina, nella quale viene periodicamente depositato il foraggio per l’alimentazione.
- Un reparto di mungitura, adiacente alla zona di riposo, nel quale si svolgono le operazioni di mungitura, oggi comunque effettuate con apparecchi pneumatici.
- Le stalle di sosta sono strutture per il ricovero temporaneo di equidi, bovini, caprini, suini e di animali da cortile.
I REQUISITI DELLA STALLA
La stalla/riparo per gli asini dovrebbe fornire agli asini un’area per evitare il caldo e gli insetti durante l’estate e un rifugio contro il cattivo tempo in inverno. La stalla dovrebbe avere un pavimento che dreni bene e con qualche forma di lettiera che permetta agli asini di stare sdraiati comodamente.
Ci possono essere volte in cui gli asini hanno bisogno di venire chiusi in stalla, ad esempio quando sono malati, quando aspettano il veterinario o quando si sta spostando la recinzione elettrica, motivo per cui dovrebbe esserci una porta con un chiavistello o binari.
I REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI
Per svolgere l’attività è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla normativa antimafia e i requisiti morali.
- I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale.
- Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.
- L’attività svolta deve avvenire nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico quindi può essere necessario presentare anche la valutazione previsione di impatto acustico.
- Per i commercianti ed i detentori di mammiferi è necessario possedere il registro di entrata ed uscita degli animali che deve essere vidimato dal servizio veterinario.
- Prima di presentare la domanda di autorizzazione è necessario possedere o richiedere l’autorizzazione alla detenzione di scorte di medicinali veterinari.
- Se si utilizza un pozzo privato è necessario possedere l’autorizzazione allo sfruttamento del pozzo privato e il certificato di potabilità dell’acqua. L’autorizzazione deve essere stata rilasciata dall’ATS (ex ASL) da non più di due anni.
- In base alla disciplina degli scarichi, le acque reflue domestiche sono assimilate alle acque reflue provenienti da imprese dedite ad allevamento di bestiame. Se si possiedono deiezioni in concimaia o una fognatura è necessario avere l’autorizzazione o aver presentato domanda di autorizzazione per lo scarico di acque reflue domestiche.
LA STALLA IDEALE
Ci sono numerosi punti che devono essere tenuti in considerazione quando si progetta una stalla per asini:
- Una stalla adeguata dovrebbe essere sempre accessibile, per offrire protezione durante l’inverno, ma anche ombra d’estate.
- C’è una vasta gamma di stalle e ripari disponibili sul mercato o potreste già averne una adatta, o che potrebbe esserlo apportando alcune modifiche.
- Prevedete circa 4,5 mq di area coperta per ogni asino, approssimativamente 9 mq per una coppia.
- È essenziale che il fondo sia ben drenato, duro e non scivoloso; ad es. cemento.
- Prevedete un piano di cemento drenante per farli uscire se in inverno il pascolo non è utilizzabile.
- Evitate materiali edili che permettono la formazione di condensa, in particolar modo per il tetto.
- Assicuratevi che la stalla sia adeguatamente areata, con una buona circolazione d’aria, ma evitate eccessivi spifferi all’altezza degli asini. Considerate i venti prevalenti quando progettate la vostra stalla e mettete il retro verso la direzione da cui più usualmente proviene il vento.
- Le porte della stalla devono permettere agli asini di vedere all’esterno con facilità – le porte per cavalli sono solitamente troppo alte.
- Proteggete le finestre di vetro con una reticella.
- Fornite una buona riserva di acqua pulita e potabile ad un’altezza adeguata ai vostri asini.
- Una mangiatoia situata a livello del suolo, in modo che il cibo non venga sporcato, è preferibile ad una rete da fieno.
I BOX PER GLI EQUIDI
Un box è un’unità di detenzione all’interno di un locale nel quale l’equide o un gruppo di cavalli, pony, asini, muli o bardotti può muoversi liberamente, cibarsi e abbeverarsi, riposare sdraiandosi, urinare e defecare.
I REQUISITI MINIMI DEI BOX INDIVIDUALI E DI GRUPPO
- Nel box individuale viene tenuto un equide per ciascun box. I box individuali devono consentire un contatto visivo, acustico e olfattivo con un altro cavallo, pony, asino, mulo o bardotto I puledri svezzati devono essere tenuti in gruppo fino alla loro regolare utilizzazione e al massimo fino a quando non raggiungono i 30 mesi di età. Un puledro non può essere tenuto in un box individuale.
- Nei box di gruppo a un compartimento vengono tenuti gruppi o coppie di equidi. Questi box si adattano soltanto ai gruppi armonici (privi di frequenti scontri aggressivi con ferimenti) e devono offrire agli animali la possibilità di evitarsi e di ritirarsi, ad eccezione per gli animali giovani.
- Al contrario dei box di gruppo a più compartimenti nel box di gruppo a un compartimento manca la separazione tra il settore di riposo e il settore di foraggiamento.
I REQUISITI GENERALI DEI BOX
- I box devono essere allestiti in modo che gli animali non si feriscano. I cavalli e i pony, in quanto animali paurosi e con una pelle molto delicata, possono ferirsi facilmente. Soprattutto le fessure delle porte o le griglie troppo larghe, i chiavistelli e i chiodi sporgenti o simili, le prese di corrente e i fili elettrici presenti nel settore accessibile all’equide costituiscono un grande rischio di infortuni e ferite gravi.
- I box devono essere allestiti in modo che gli equidi possano tenersi eretti, riposarsi e alzarsi nel modo tipico della loro specie. A tal proposito gli animali devono disporre di sufficiente spazio e di un pavimento antiscivolo.
- I settori di riposo nei box devono essere provvisti di una lettiera sufficiente, adeguata, pulita e asciutta.
- Per stabilire lʼaltezza minima del box di gruppo ci si basa sulla taglia dell’equide più grande. La misurazione viene effettuata a partire dallʼaltezza massima della lettiera. Nel box di gruppo a un compartimento la superficie minima per equide corrisponde a quella utilizzata per un equide tenuto singolarmente. In gruppi di cinque o più equidi compatibili la superficie complessiva può essere ridotta del 20 % al massimo.
LA FINALITÀ DELLE STRUTTURE DEI RICOVERI
Il possessore deve provvedere ad un ricovero per gli animali, in rapporto alle condizioni climatiche ed alle necessità della specie.
Le strutture di ricovero degli equidi devono essere finalizzate a:
- Garantire il benessere degli animali, in qualsiasi situazione climatica.
- Prevenire l’insorgere di inconvenienti igienici.
- Prevenire la diffusione di malattie.
I ricoveri devono essere facilmente accessibili e spaziosi, in modo che gli animali ospitati possano reggersi, muoversi e coricarsi, e devono essere costruiti in modo tale da evitare lesioni agli animali.
Gli animali non devono essere tenuti al buio o esposti costantemente ad illuminazione artificiale e naturale senza un adeguato periodo di riposo. Se la luce naturale disponibile è insufficiente a soddisfare le esigenze comportamentali e fisiologiche degli animali, è necessario prevedere una adeguata illuminazione artificiale.
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