IL CARATTERE DEL CAVALLO
Il cavallo, come ogni altro animale, gode di un’individualità che lo differenzia dagli altri e lo rende unico all’interno del suo gruppo sociale. L’elemento principale che favorisce questa differenziazione è il suo carattere.
Conoscere la personalità e il temperamento del cavallo è importante sia per i cavalieri che per i proprietari e tutti gli amanti di questo bellissimo quadrupede.
È sbagliato pensare che gli animali abbiamo tratti del carattere diverso da quello umano. Almeno, per quanto riguarda il modo di rispondere agli stimoli. Ed è utile differenziare i vari tipi di carattere, sapere come identificarli per poter stabilire una relazione più diretta e sana. In questo articolo vi aiuteremo a conoscere meglio le sfumature del carattere del cavallo.
I TRATTI TIPICI DEL CARATTERE DEL CAVALLO
Quando si parla di carattere del cavallo, si fa riferimento a ciò che identifica il modo di fare dell’animale, azioni ed interazioni che si sviluppano nell’arco di tutta la giornata. Sia nel suo box o recinto, sia nelle ore di lavoro, nell’apprendimento o lo svolgimento di un’attività sportiva.
In generale, il carattere del cavallo tende ad essere gentile ed è possibile avvicinarlo e addestrarlo con una buona dose di sicurezza e rispetto.
Essendo un animale da preda, è guidato dagli istinti. Il più comune tra questi è quello della lotta per la sopravvivenza: data la possibilità di essere vittima di una qualsiasi minaccia, spesso reagisce in modo imprevedibile. A tal motivo è fondamentale costruire un rapporto di fiducia con il proprio cavallo e sapere come risponderà nei confronti del contatto e della relazione con gli uomini.
Il cavallo è un animale molto intelligente e forte, la sua versatilità ha permesso all’uomo un impiego costante in moltissime attività. Dallo sport al lavoro, dalle gare alla pet-therapy, questo incredibile animale ha sempre dimostrato una forte indole all’adattamento.
IL CARATTERE DEL CAVALLO
Il cavallo è un quadrupede dal corpo agile e possente, è in realtà un soggetto socievole, delicato e molto attento. Ama destinare la sua attenzione ai suoi simili, ma è curioso anche nei confronti di altre specie che non reputa pericolose. Tra queste anche l’uomo con cui comunica attraverso il tatto, il grooming con cui il proprietario accarezza e cura l’animale e determina un lessico comune.
Il cavallo possiede sensi molto sviluppati e, tra questi, la capacità di captare e prevedere situazioni di pericolo e spiacevoli. Il suo olfatto gli consente di percepire la presenza di persone spaventate oppure pericolose, a cui risponde di conseguenza attraverso un comportamento pacifico oppure ostile.
Anche la voce è un mezzo di interazione che usa per mostrare il suo stato d’animo o comunicare con simili o con altre specie.
Pur essendo animali domestici a tutti gli effetti, i cavalli mantengono le loro necessità. Amano correre nei prati e hanno bisogno di tempo per potersi fermare a brucare l’erba.
Sin da piccoli iniziano a giocare e a relazionarsi con gli altri animali della stessa specie e con l’Uomo.
L’IMPORTANZA DEL BRANCO
In realtà il bellissimo quadrupede ama passare del tempo a rilassarsi, pascolare e godersi il sole. La sua natura selvaggia non si spegne, ma rimane parte integrante del suo animo e del suo carattere. Nonostante non esistano quasi più cavalli naturalmente selvaggi, ancora oggi branchi di esemplari sono stati reinseriti in natura in parchi naturali e zone verdi monitorate.
I cavalli per loro natura vivono in branchi, dove esistono vere e proprie gerarchie. Il leader è in genere la femmina più anziana. Non sono particolarmente territoriali, ma di certo riescono a proteggere il gruppo.
All’interno dello stesso branco è possibile la presenza di più stalloni, i quali hanno l’unico ruolo di ingravidare le femmine, ma non prendono mai il comando.
Il branco ha un ruolo fondamentale per l’animale, il quale è abituato a stringere dei legami molto forti con i suoi simili. Privarlo di questo, significa poter scatenare anche conflitti in ambienti non idonei.
Il cavallo per natura vive in branchi
LA SOCIALITÀ DEL CAVALLO
Il cavallo è un animale sociale, abituato per natura a vivere e pascolare in branco e manifesta molto apertamente le sue emozioni. Tende ad essere dominante e stabilisce una gerarchia, senza però l’uso della violenza. L’aggressività non fa parte della sua natura e preferisce fuggire piuttosto che combattere. Tuttavia, se si sente in pericolo, può farsi rispettare utilizzando i potenti calci o addirittura mordendo.
Indubbiamente il cavallo è un animale socievole che ama condividere la vita di comunità e branco. All’interno del gruppo stabilisce amicizie durature e rapporti affettivi molto longevi, ma possono avvenire piccoli screzi dati dalla giovane età utili per conoscersi.
Il branco è gerarchico e matriarcale, il capo è chi guida alla ricerca di cibo, risorse, protezione, rifugio. Questo ruolo è quasi sempre impersonato da una cavalla anziana con esperienza, che raramente abbandona il branco.
Solitamente il maschio svolge il ruolo di stallone per la riproduzione e mai di leader, può condividere il compito solo in caso di pericolo e necessità. Possono convivere più stalloni nello stesso branco, si stabilisce una gerarchia democratica dove il maschio predominante si assicura più femmine rispetto ai subalterni.
I cavalli cambiano gruppo familiare molto raramente e lo fanno solo quando le risorse diventano insufficienti.
Il maschio solitamente protegge i piccoli e il gruppo, mentre le femmine difficilmente sono in conflitto tra di loro. Spesso, anche in assenza di stallone, possono convivere pacificamente per il bene della comunità.
IL LINGUAGGIO DEL CORPO: LA COMUNICAZIONE DEL CAVALLO
Come l’essere umano, il cavallo comunica con quelli della sua specie. Non emettendo quasi suoni, lo fa attraverso i movimenti del suo corpo. Osservare i modi in cui si comporta, i movimenti delle orecchie, del muso, della coda e della postura del corpo, vi aiuterà a capire cosa vi vuole comunicare. In questo modo sarà più facile costruire un rapporto di amicizia e identificare le sfumature del carattere di ogni esemplare.
Solitamente il cavallo comunica attraverso la testa, che scuote e muove, oppure gli occhi, la bocca con cui borbotta, nitrisce o mastica. Importante anche il linguaggio delle zampe e delle orecchie, che ruota a seconda dello stato d’animo.
Come anticipato è un essere sensibile dall’animo buono, ironico e gentile, oltre che scaltro. Ma se istigato può mostrare la sua avversione alle imposizioni non gradite, quindi una predisposizione alla testardaggine.
A dispetto dei falsi miti, il quadrupede è di indole pacifica, se mostra decisione o ritrosia è perché può aver subito traumi o violenze. In questo caso è importante agire con dolcezza e attenzione, ignorando eventuali provocazioni per conquistare la sua fiducia.
Al contempo un animale troppo viziato risulterà capriccioso e cocciuto, con questo genere di quadrupede è bene agire con poche ma fondamentali regole ma senza usare la violenza.
La sua infinita pazienza e delicatezza, a dispetto della stazza, lo rende l’animale più impiegato nella pratica della pet-therapy. La sua sensibilità lo spinge a percepire le difficoltà presenti nelle persone poste al suo fianco, con cui potrà relazionarsi di conseguenza.
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