LE ORIGINI DEL CANE DOMESTICO
Per addomesticamento si intende il processo attraverso cui una specie animale o vegetale viene resa domestica, ovvero dipendente dalla convivenza con l’uomo e dal controllo da parte di quest’ultimo.
Uno degli aspetti più interessanti riguarda il processo di domesticazione che, da un lato, avrebbe permesso all’uomo di addomesticare il cane ancora ‘selvaggio’ (antenato del lupo) e, dall’altro, sarebbe stato alla base dell’influenza umana nelle razze, attraverso l’incrocio di esemplari utili per le sue mansioni quotidiane: guardia, caccia e pascolo.
Alcune caratteristiche sono evidenziate da un allevamento mirato (aspetto, fiducia negli esseri umani, allevamento, ecc..), altre sono indebolite (ad esempio aggressività, timidezza, ecc..). In questo modo, la specie si allontana sempre più dai suoi antenati selvatici nel corso di secoli e millenni.
LE ORIGINI DEL CANE DOMESTICO
Una domanda che l’uomo si è fatto centinaia di volte riguarda le origini del cane domestico. Si suppone che il cane discenda dal lupo e che sia divenuto il miglior amico dell’uomo. Sono stati trovati fossili che dimostrano che la convivenza dei cani con l’uomo iniziò 100.000 anni fa. Le tesi sull’origine del cane domestico sono quindi diverse.
Ma, esiste un dato su cui tutti sono d’accordo. Ovvero sul fatto che il cane domestico provenga dall’Asia e, più in particolare, dalla Cina. Da qui, in secoli e millenni, si è spostato e diffuso su tutto il globo.
In base ai reperti prodotti da tutta una serie di scavi archeologici, si può tranquillamente affermare che il cane, nella sua versione di animale domestico, convive con l’essere umano da oltre 9000 anni.
Una cifra davvero sorprendente, anche se alcuni ricercatori affermano che quelle data andrebbe spostata ancora più indietro, verso i 14000.
Oggi i ricercatori hanno raggiunto un punto di vista comune sull’origine dell’addomesticamento del cane.
Sembra che questo animale abbia cominciato ad avvicinarsi all’uomo sempre di più, per ragioni di sopravvivenza: in cerca di cibo e calore.
Iniziò a cibarsi dei resti dei pasti umani, trovando conforto intorno al fuoco o al riparo dalla pioggia.
PERCHÈ IL CANE HA ACCETTATO DI ESSERE ADDOMESTICATO
Perché il cane ha accettato di venire addomesticato è molto semplice: un cane che viveva tra gli umani, aveva assicurato il cibo, elemento chiave della sua sopravvivenza.
Inoltre, riconobbe l’uomo come padrone e capobranco, seguendolo ed essendogli leale come se fosse un suo simile.
Il più antico fossile di cane domestico è stato trovato a Goyet, in Belgio, e risale a 31.700 anni fa. A questa va aggiunta un’altra scoperta del 2008, quando in Russia furono rinvenuti i resti di un canide, datati 14.000 anni fa.
Piccoli tasselli di un puzzle conoscitivo che aiuta molto i ricercatori nel tracciare l’evoluzione del rapporto tra uomo e cane.
Apparentemente,la prima domesticazione è avvenuta con gli antenati dei lupi.
È probabile che l’uomo non potesse impedire loro di entrare nei villaggi e, sicuramente, alcune cucciolate furono tratte in salvo proprio da esseri umani che compresero, subito, il vantaggio evolutivo di sfruttare le abilità di questo nuovo alleato.
L’essere umano presto si rese conto che questi animali, con un addestramento adeguato, erano molto utili in compiti come la caccia, la sorveglianza della casa o la pastorizia.
A poco a poco, iniziò a delinearsi una razza diversa, mansueta e più socievole. Ecco come è nato il cane domestico: dallo scambio collaborativo tra un uomo bisognoso di aiuto e un animale che cercava di nutrirsi e ripararsi in modo più semplice.
LE DIFFERENZE TRA CANE DOMESTICO E LUPO
Sebbene sia un antenato del lupo, da un punto di vista morfologico, il cane domestico possiede una testa più piccola del 20%. Anche la sua materia grigia è, per massa, inferiore del 10%.
Ciò si deve alla convivenza con l’essere umano. Un cane ha bisogno di molte meno calorie per vivere e mantenersi in forma.
Abituandosi a scorrazzare tra villaggi e grotte, questi animali non avevano più bisogno di un cervello così ampio, così come di muscoli o mascelle troppo sviluppate.
Un’altra strana differenza è che i lupi non hanno ghiandole sudorifere sulle zampe.
La sua coda, il pelo, le zampe e altre differenze rendono chiara l’evoluzione del cane domestico dal primordiale lupo grigio eurasiatico.
Apparentemente sembrano animali simili, ma nel fisico, nell’intelligenza e nel carattere, il solco evolutivo tra le due specie appare oggigiorno molto evidente.
Il cane domestico, possiamo dire, è sempre stato accanto all’uomo. Ancora oggi, sia nelle grandi città che nelle zone rurali, questo sorprendente animale è protagonista della nostra quotidianità.
Certo, le sue mansioni oggi sono cambiate, ma mantiene tutte le qualità dei suo antenati, che erano eccellenti cani da guardia, pastori e cani da caccia.
COME IL LUPO È DIVENTATO CANE
L’adattamento all’alimentazione umana, ossia la capacità di digerire l’amido, ha svolto un ruolo importante nel successo della domesticazione.
A mano a mano che gli esseri umani sono diventati più sedentari anche la loro dieta è cambiata. Si inizia a coltivare il grano, che diventa un alimento importante dell’alimentazione. Anche i cani si adattano bene al nuovo cibo e, potendo digerire gli amidi, assumono un vantaggio evolutivo notevole rispetto ai lupi e a quei cani che non possono o hanno difficoltà a digerire gli amidi. Questo cambiamento riflette una differenza importante nella genetica tra cane e lupo.
A differenza del gatto, il cane è un onnivoro. Oltre alla carne, che rimane il componente principale del cibo, egli si è abituato a consumare anche il grano, così come la frutta e la verdura.
IL CANE, EREDE DEL LUPO
Il cane era ed è probabilmente sempre stato l’animale più vicino all’uomo. Già da subito fu usato come compagno per la caccia, da guardiano per la casa o come cane da cortile o da compagnia.
Oggi ci sono più di 400 razze riconosciute. Sono state sviluppate razze molto diverse, alcune delle quali ricordano ancora più o meno l’antenato del lupo, mentre molte altre per niente. Tra questi ci sono il cane lupo cecoslovacco e il cane lupo di Saarloos, che provengono da incroci tra pastori tedeschi e lupi.
Tutto ciò è stato possibile perché il lupo e il cane domestico sono geneticamente molto vicini. Il loro aspetto ricorda ancora molto quello dei lupi. Allo stesso modo, il loro comportamento e le interazioni sociali hanno molte caratteristiche di un lupo, che può rendere di conseguenza la loro postura impegnativa e, talvolta, complicata.
IL CANE, IL MIGLIORE AMICO DELL’UOMO
Anche oggi il cane è utilizzato in vari campi, sia per la caccia che per la guardia, come cane poliziotto, per la ricerca e il salvataggio, per i non vedenti o semplicemente come compagno di una vita e membro della famiglia. I cani sono in grado di stringere profondi legami sociali con gli esseri umani e quindi dipendono dagli scambi sociali, rendendoli degli amici speciali e affascinanti per noi esseri umani.
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