LA SUDDIVISIONE DEGLI ANIMALI VERTEBRATI
Caratteristica comune dei vertebrati è quella di possedere una struttura ossea interna e una colonna vertebrale. I primi vertebrati risalgono a circa 470 milioni di anni fa ed erano gli antenati degli attuali pesci. Tuttavia un gruppo di organismi sembra essere stato l’anello di congiunzione tra gli invertebrati e i vertebrati: sono i cordati. Si tratta di alcune specie di animali marini caratterizzate dal possedere quale struttura di sostegno per il proprio corpo la corda dorsale, un robusto cordone, fatto da cellule resistenti, che percorre tutto, o in parte, l’asse del corpo.
LA SUDDIVISIONE DEI VERTEBRATI
I vertebrati si suddividono in cinque grandi gruppi: pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi
A) I PESCI: animali aquatici
I pesci hanno una bocca terminale e le branchie coperte dagli opercoli, trascorrono la vita sott’acqua. Sono animali esclusivamente acquatici e hanno la forma del corpo affusolata, che permette loro di muoversi con facilità in acqua; questa forma è detta idrodinamica.
Il corpo è ricoperto da una sostanza viscida e da squame; strutture lamellari disposte come le tegole di un tetto, che li protegge da urti e sfregamenti.
Per spostarsi usano le pinne: le quattro pinne pari, pettorali e ventrali, due per lato, e le pinne impari, dorsali anali e caudali. Respirano con le branchie in cui avviene lo scambio tra ossigeno disciolto nell’acqua e l’anidride carbonica.
Sono animali a sangue freddo, cioè eterotermi. Sono ovipari perché si riproducono per mezzo di uova con fecondazione esterna.
Lo scheletro può essere formato da: ossa o da cartilagine, e in base a questo i pesci si suddividono in: pesci ossei e pesci cartilaginei.
- Pesce osseo: ha la bocca terminale; le branchie coperte dagli opercoli; una vescica natatoria, un organo a forma di sacco che, riempiendosi o svuotandosi d’aria, consente al pesce di salire, o scendere, a minore o maggiore profondità.
- Pesce cartalagineo: ha la bocca ventrale; le branchie non coperte che si aprono in 4-5 fessure nei fianchi; assenza di una vescica natatoria: per mantenersi sospesi devono nuotare continuamente.
B) GLI ANFIBI: doppia vita
Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. Il termine anfibio è di origine greca e significa “doppia vita” poiché nel ciclo biologico di questi organismi, si riconoscono in due fasi: una in cui gli organismi sono perfettamente adatti alla vita acquatica (uovo, girino), e una in cui l’organismo adulto è adatto a vivere in ambiente terrestre.
Sono animali eterotermi, il cui corpo è rivestito da una pelle sottile, porosa e ricoperta di muco che rende possibili gli scambi respiratori a livello della pelle. La respirazione avviene, nel girino, attraverso le branchie e nell’adulto, attraverso i polmoni.
Gli ovipari con fecondazione esterna, nell’acqua, danno vita ad un girino che vive come un pesce e si trasforma in adulto mediante una lunga metamorfosi. Vi appartengono: Apodi, Urodeli, Anuri.
- Apodi: Anfibi senza zampe, vermiformi, come la cecilia.
- Urodeli: Anfibi dal corpo allungato con coda, come la salamandra e il tritone.
- Anuri: Anfibi senza coda con arti posteriori molto sviluppati, adatti al salto, come la rana e il rospo.
C) I RETTILI: animali assassini
I rettili si sono evoluti 300 milioni di anni fà, fino ad essere in grado di staccarsi definitivamente dalle acque, in questo modo: deponendo uova protette da un guscio duro e poroso che contiene le sostanze nutritive per lo sviluppo dell’embrione, adatte quindi ad essere deposte nel terreno; ricoprendo la loro pelle di squame che ne impediscono la disidratazione e permettono loro di vivere sulla terraferma anche in ambienti aridi.
- Sono animali eterotermi.
- Respirano esclusivamente attraverso i polmoni.
- La riproduzione è sessuata con fecondazione interna e sono per lo più ovipari.
I rettili si dividono in: sauri e ofidi
- I sauri sono caratterizzati da quattro possenti arti, questi sono: l’iguana, il camaleonte, la lucertola, il varano e due uniche specie velenose: il mostro di Gila e l’eloderma orrido.
- Gli ofidi, comunemente detti serpenti, hanno il corpo allungato e cilindrico e sono privi di arti; sono ofidi il Boa, il Pitone, la Biscia, il serpente a sonagli l’anaconda e la vipera.
Fra le altri specie di rettili ricordiamo i coccodrilli, gli alligatori e i caimani, caratterizzati dalle robusta placche ossee rivestono la cute, le testuggini e le tartarughe dal caratteristica scudo protettivo.
D) GLI UCCELLI: la vita volante
Gli uccelli sono una classe di vertebrati particolarmente adatti al volo. Questi animali sono omeotermi cioè con temperatura corporea costante, generalmente intorno ai 40 gradi centigradi. Caratteristica esclusiva è di essere rivestiti da penne.
Il corpo ha la caratteristica forma aerodinamica, con il torace carenato per meglio fendere l’aria durante il volo; le ali sono provviste di penne, collegate al torace da robusti muscoli pettorali.
Le loro ossa sono cave, cioè vuote internamente, e dette pneumatiche, per rendere minimo il peso dello scheletro; hanno dei sacchi, detti sacchi aerei, sparsi in tutto il corpo, che alleggeriscono ulteriormente il loro peso; hanno il becco, che sostituisce i denti e assume forme diverse in relazione al tipo di alimentazione.
Gli uccelli sono ovipari, con fecondazione interna. Esistono nove tipi di becchi nel regno degli uccelli: il becco-crociato, il becco del tucano, del passero, del picchio, del pappagallo, dell’aquila, del fenicottero, dell’avocetta e del pellicano.
In tutti gli uccelli sono presenti i sacchi aerei. Questi sacchi permettono agli uccelli di essere più leggeri e aver meno difficoltà nel volo. Negli uccelli le ossa sono cave. Il corpo è quindi ancora più leggero. Il volo è più facile e meno faticoso.
E) I MAMMIFERI: animali di ogni ambiente
Alla scomparsa dei dinosauri alcuni piccoli mammiferi conquistano ogni ambiente terrestre, marino e aereo. Una lunga evoluzione conduce agli attuali mammiferi, che contano circa 6000 specie appartenenti a 19 ordini, l’ultimo dei quali quello dei primati comprende l’uomo.
Sono caratterizzati:
- Dal pelo, che in alcuni forma una calda pelliccia.
- Dalla presenza delle mammelle, organi con cui allattano i piccoli.
- Da un apparato respiratorio con 2 polmoni.
- Da un apparato circolatorio con cuore diviso in 4 cavità e quindi circolazione doppia e completa.
- Dalla riproduzione con fecondazione interna e sviluppo all’interno del corpo materno e quindi sono vivipari.
- Dal sistema nervoso particolarmente evoluto, dal cervello, che li rende animali intelligenti Dagli organi di senso diversamente sviluppati nelle varie specie a seconda delle varie abitudini di vita.
Più evoluti sono i placentati, così chiamati perché durante lo sviluppo embrionale, che avviene in un apposito organo femminile, l’utero, si forma anche la placenta, che permette la nutrizione del piccolo attraverso il corpo materno. Fra i placentati sono sviluppate anche le cure parentali. Il delfino è un cetaceo carnivoro, nero sul dorso, grigio sui fianchi e bianco sul ventre. Ha mascelle armate di numerosi denti aguzzi, una pinna dorsale e una caudale a mezza luna. Forte e veloce, segue spesso le imbarcazioni.
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