I PICCOLI PAPPAGALLI: LE CALOPSITE

i piccoli pappagalli: le calopsite

I piccoli pappagalli sono le calopsite Nymphicus hollandicus dell’ordine Psittaciformi, della famiglia delle Cacatuidae.

LA DESCRIZIONE

Questa specie non presenta particolari difficoltà di allevamento ne richiede particolari cure. Si adatta molto bene ai climi italiani che può essere tranquillamente allevato all’aperto su quasi tutto il territorio nazionale.

LA VITA IN NATURA

Originario delle zone a margine dei deserti dell’Australia, dove è ancora possibile trovare facilmente acqua. In natura nidifica normalmente in alberi cavi, nel periodo umido dell’anno corrispondente alla nostra primavera, deponendo in media da 3 fino a 8 uova, mediamente 5 che schiudono dopo 21 giorni di incubazione. Provvedono alla cova entrambi i genitori alternandosi nel compito.

Vive in gruppi spesso numerosi e a differenza degli altri pappagalli che sono prevalentemente degli arrampicatori, è un buon volatore. Vive in bande numerose nel bosco e nelle praterie; è gregario anche nel periodo della nidificazione; le coppie rimangono unite anche durante gli erratismi a grandi distanze.

In alcune regioni le loro aree di riproduzione vengono talvolta colpite da gravi siccità con conseguenti penurie alimentari. Ciò costringe gli stormi di calopsite a spostamenti a grandi distanze. In natura questa specie è diffusa in tutta Australia con eccezione delle regioni costiere.

LA VOLIERA E L’ALLEVAMENTO

La Calopsite va allevata in una gabbia molto spaziosa o in una voliera da appartamento; la soluzione ideale è comunque la voliera da giardino, ricoperta da un tetto, dove gli uccelli possono rimanere per tutto l’anno. Le piccole voliere dovrebbero avere misure minime di cm. 120x40x42 h; il formato deve essere sempre rettangolare e mai circolare, salvo nelle grandi voliere esterne. Se verranno fatte riprodurre, deve essere messo a disposizione una cassetta nido, che può essere naturale oppure costruito con assi di legno, delle seguenti dimensioni: altezza 35-40 cm., lunghezza e profondità 20 cm. Il diametro del foro di accesso deve essere di 6-8 cm.

Per la riproduzione le Calopsite devono avere almeno 18 mesi di vita. Dopo 1 o 2 settimane le femmine cominciano a deporre le uova. La deposizione è a giorni alterni e sono normalmente. La femmina comincia a covare solitamente dopo il secondo uovo, il maschio si alterna alla cova con la femmina durante il giorno mentre l’incombenza è totalmente a carico della seconda durante la notte. La cova come già ribadito dura dai 20 ai 21 giorni dopo i quali nascono i pullus totalmente implumi.

L’ALIMENTAZIONE

Si nutre prevalentemente di semi e frutta non disdegnando erbe ed insalata tenera. L’alimentazione deve essere costituita oltre che da miscele di semi in commercio, meglio se conservati sottovuoto, da girasole, scagliola, avena, miglio, carota e mela grattugiata, spighe di panico o miglio e verdura varia. Nel periodo dell’alimentazione dei piccoli è necessario aggiungere alla dieta ordinaria panico germinato, pastone all’uovo, biscotti per neonati e tarme della farina.

LE AVVERTENZE ALIMENTARI

Offrire in quantità limitata: Yogurt, formaggio magro, pasta e riso cotti ma sconditi, noci o alimenti grassi.

Quello che i pappagallini non devono mangiare: Un’alimentazione basata solo sui semi, eccesso di alimenti grassi, cibi conditi con grassi, zuccheri, o fritti, cioccolata, alimenti e bevande alcoliche o che contengono caffeina, noccioli di pesco, di prugne o di albicocche, latte e latticini (non sono in grado di digerire lattosio), parti verdi di germogli delle patate. I bastoncini di semi e frutta, eccessi di proteine e grassi animali (carne, pesce), omogeneizzati per bambini, miele e zuccheri in eccesso.

LE SOCIALITA’ E IL RAPPORTO CON L’UOMO

Si tratta di specie fortemente gregarie e va evitato l’acquisto di singoli individui. Si affeziona facilmente all’uomo, e se acquistato giovane impara a scandire le parole con una voce molto chiara connettendo l’uso delle parole al loro significato attraverso l’analisi del nostro comportamento in risposta a quanto lei dice.

I soggetti acquistati possono essere stati allevati a mano solo dall’uomo (Imprintati) oppure allevati direttamente da riproduttori nati in cattività, che li hanno accuditi almeno fino all’età di involo. Nel primo caso i rapporti con l’uomo saranno più facili, ma i soggetti avranno perso parte dei caratteri tipici della specie.

LA DURATA MEDIA DELLA VITA

Il pappagallo vive mediamente 15, forse anche 20 anni.

LA LEGISLAZIONE

Attenzione, molti degli uccelli appartenenti alle specie che inseriamo nella categoria dei piccoli pappagalli, sono protetti da specifica legislazione internazionale (CITES), poiché si tratta di specie a rischio estinzione nei paesi d’origine. La loro detenzione prevede pertanto specifici vincoli e il rispetto di procedure burocratiche. Possono essere detenuti, allevati e commercializzati soltanto soggetti nati in cattività, che danno anche le migliori garanzie sanitarie. Prima dell’acquisto, consultare specificamente il negoziante o l’allevatore, per avere i necessari chiarimenti. La violazione delle norme CITES comporta severe sanzioni.

QUANDO CHIAMARE IL VETERINARIO

Ci sono comportamenti che segnalano il disagio degli uccelli da compagnia (piccoli pappagalli). Una volta realizzate le condizioni igieniche e di ambientazione indicate, non è detto che non ci siano problemi sanitari che riguardino i nostri amici alati.

Lo si deduce dai comportamenti anomali:

Con uno o più di questi comportamenti, è bene rivolgersi al veterinario. Separare gli altri soggetti che vivono con quello indisposto o sospetto. Disinfettare gabbia ed attrezzature e non usarle per gli altri uccelli. Soprattutto, non praticare il “fai da te” con medicinali.

Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI CLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUICLICCA QUA

Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

Vuoi abilitare le notifiche?
Attiva